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9 settembre 2005 0:00 - gianni
Piena conferma oggi della mia ipotesi del 1 settembre u.s.
Oggi su "il quotidiano" regionale il presidente degli albergatori Vibonesi, (sig.Macrì) zona dove sono collocate le perle turistiche calabresi, accusa il Presidente LOIERO di aver svelato l'arcano e cioè che il mare à inquinato.
Argomenta dicendo che ancora la stagione non è chiusa e quidi (aggiungo io) qualche altro "merlo" può cadere nella trappola.
Continiate così e l'anno prossimo sarete soli.
Per quanto meno siamo meglio stiamo....
Sempre affezionato turista calabrese.
2 settembre 2005 0:00 - roberto
Buongiorno.
Personalmente apprezzo le scuse del Presidente Loiero rivolte ai turisti che, "vittime" di disservizi vari, hanno trascorso le recenti vacanze estive in Calabria. Col tempo ho imparato che villeggiare in Calabria può riservare spiacevoli sorprese. Infatti gli annosi lavori in corso sulla SA-RC, a volte il mare sporco ed inquinato, altre volte la netta sensazione di sentirti come un pollo da spennare, hanno condizionato le mie ferie trascorse, da tre anni a questa parte, in Calabria appunto. Quello che mi è, però, successo quest'anno, non lo dimenticherò mai più nè correrò il rischio di ripeterlo. Con mia moglie e mio figlio, infatti, alla "modica cifra" di 1.700,00 € ho trascorso un settimana dal 20 al 27 agosto u. s., in pensione completa, in un Hotel di Briatico (n.b. 4 stelle!!) nei pressi di Tropea. Contesto naturalistico magnifico, servizi in camera all'altezza delle 4 stelle, ma lido e mare abbastanza sporchi e per finire ristorazione "drammatica". Cibi, sia a pranzo che a cena, quasi sempre surgelati e di pessima qualità, frequentemente freddi, al massimo tiepidi, e cosa ancor più grave, maleodoranti forse perchè riciclati, sotto false spoglie, anche il giorno dopo ed oltre. Il pane era spesso raffermo. La ciliegina sulla torta era, infine, rappresentata dalla cosidetta colazione a buffet. Indecente! Si partiva dal latte ovviamente freddo e di dubbia provenienza, si proseguiva con i cornetti in "similpelle", con i biscotti stantii e, variante tecnologica, si poteva addirittura utilizzare una malferma macchina dispensatrice di bevande calde che, a richiesta, produceva una bozza di caffè molto simile alla cosidetta ciofeca. Un' ospite americana, dopo averlo assaggiato, ha orgogliosamente riqualificato la propria bevanda da tazzone degli U.S. Alla fine, insieme ad altri "compagni di sventura", abbiamo scelto di fare almeno la colazione altrove, naturalmente a pagamento. Ci siamo chiesti, assicuro in tanti, come fosse possibile che una struttura alberghiera con 4 stelle sottovalutasse in modo così colpevole l'aspetto della ristorazione. Abbiamo anche provato a discuterne con la proprietà dell'Hotel. E' stato tutto inutile. Temo che purtroppo sia un problema culturale basato su errati convincimenti ed errate abitudini. L'alimentazione sana e di qualità, oggi più di prima, riveste un ruolo fondamentale nella vita quotidiana di tutti noi. Non può e non deve essere sottovalutata. Sopratutto se poi è dispensata da una costosa e rinomata struttura alberghiera dove soggiornano anche bambini.
Grazie per avermi offerto la possibilità di raccontare la mia esperienza.
Cordiali saluti. Roberto.
1 settembre 2005 0:00 - Gianni
Confermo le pecche delle precedenti e-mail, aggiungo inoltre che le amministrazioni locali sono perfettamente a conoscenza dello stato in cui versa il mare (altamente inquinato) e che la cosa si ferifica ormai da diversi anni.
Le scuse di Loiero sono poco tempestive (doveva farle a giugno) invitando i turisti a soprassedere a venire in calabria sarebbe stato più credibile.
Per me è l'ennesima presa per i fondelli.
Ma la gente è sveglia e se ne è accorta.
L'anno prossimo faccia monitorare il mare da una ditta specializzata terza rispetto i locali.I risultati,certificati, siano publicati giornalmente a far data dal 1 aprile 2006.
Sono un affezionato turista per di più calabrese.

31 agosto 2005 0:00 - Galletto Amburghese
Sul fatto che il turista sia considerato un pollo da spennare, non credo ci siano aree che possano guardare le altre dall'alto verso il basso...
31 agosto 2005 0:00 - cristina
Purtroppo, e con vivo rammarico, confermo, dopo la mia recente vacanza in Calabria, di essermi sentita un pollo da spennare.
Così è stato e devo convenire che il primo problema della Calabria sono proprio i fortunati abitanti di questo splendido territorio, territorio che molti vorrebbero avere la fortuna di poter gestire ed offrire ai vacanzieri italiani e stranieri.
Purtuttavia, apprezzo la coraggiosa assunzione di responsabilità del Presidente Loiero: fenomeno assai raro in Italia, anche alla luce del fatto che poteva tranquillamente tacere o addebitare la completa responabilità ai precendenti amministratori.
Rinnovo il cordiale invito fatto nella vostra lettera: create cultura dell'accoglienza in Calabria, fate capire che a fronte di una spesa, spesso ingente, corrisponde però sempre un servizio, magari di qualità.
Cordialmente.
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