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5 novembre 2005 0:00 - xxx
Auspico una rivoluzione europea di popolo,cattiva,uomo contro uomo,in cui si confrontino cattlici cristiani contro mussulani e LURIDI COMUNISTI per una resa dei conti finale,ultima volta.Scapperanno all'estero i compagni come durante il fascismo e nazismo? e dove in America?
5 novembre 2005 0:00 - NESSUNO
Va bene, Giancarlo, ma qui mi pare che si dice un'altra cosa: che tutto ciò che apparyiene alle chiese riconosciute da concoradto e intese sarà esentato dall'ICI, anche quando dia utilizzato per normalissime attività economiche che portano un guadagno, tale e quale agli altri soggetti (gestione di alberghi, affitti di immobili a vario titolo, ecc.).
Quindi il discorso è molto diverso da quello che fai tu.

4 novembre 2005 0:00 - FABRIZIO
Giancarlo dice che:

...Gli enti ecclesiastici rappresentano solo il 4 per cento del numero complessivo dei soggetti esenti...

E' vero, ma nessuno lo dice con chiarezza.

In compenso i comuni, specie quelli amministrati dalle sinistre, hanno già messo le mani avanti per dire che saranno "costretti" per colpa di Berlusconi, a "mazziare" i poveri cittadini padroni di casa !

E state certi che le "mazzate" saranno ben più pesanti del reale calo di gettito (stimato per eccesso, meno dell'1% sul totale).
4 novembre 2005 0:00 - Giancarlo
La legge che ha istituito l’Ici (nel 1992) ha stabilito chi deve pagare, ma anche chi ne è esentato. Non sono soggetti all’imposta gli immobili degli enti pubblici e gli edifici di culto (le chiese e le loro pertinenze, ad esempio l’oratorio e la casa canonica) della Chiesa cattolica e delle confessioni religiose che hanno stipulato un’intesa con lo Stato. Sono esenti inoltre gli immobili degli enti non commerciali (onlus, cooperative sociali, fondazioni, enti ecclesiastici...) che siano esclusivamente destinati ad attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive. Gli enti ecclesiastici rappresentano solo il 4 per cento del numero complessivo dei soggetti esenti.

3 novembre 2005 0:00 - xxx
Adriano Robecchi
...la tua proposta quale sarebbe?
anche tu vomiti sentenze ma non proponi niente!
ipocrita!
3 novembre 2005 0:00 - FABRIZIO
E non é finita !!

Prima o poi vedrete che passerà anche l'esenzione già chiesta più volte ad alta voce dagli imprenditori per tutti i fabbricati ad uso industriale e produttivo !

Chi pagherà l'ICI in italia ?

Semplice !
I comuni citadini che hanno la prima e, magari, la seconda casa (che di solito é quella faticosamente risparmiata per il figlio).

Niente di nuovo sotto il sole dunque salvo uno stato che é sempre di più:

"Debole coi forti e forte coi deboli !"
2 novembre 2005 0:00 - lupoalb68
è uno schifo

domanda se lo stato da libertà di culto e di religione ..... allora deve rispettare amche chi non crede in niente

pertanto chi non crede in niente ... non dovrebbe per analogia essere esentato dall'ici con tutte le sue propietà?

il cittadino si troverà a pagare tasse in più per compensare queste perdited e sinceramente mettere mano al portafoglio x pagare i conti di cattolici, testimoni di geova, mussulmani e tutti gli altri non mi va proprio

perchè come associazione non promuovete una raccolta firme per un referendum di abrogazione di questa dispa
29 ottobre 2005 0:00 - Adriano Robecchi
Il signorino che, probabilmente in possesso di un nome ottuso e banale, si firma con xxx farebbe meglio a riflettere prima di vomitare sentenze.

"criticano senza proporre soluzioni decenti da gente normale"...

E tu cosa stai facendo? Stai dando il tuo aiuto a salvare l'umanità a quanto vedo.
Ipocrita.
21 ottobre 2005 0:00 - xxx
Voi dell'Aduc potete dirlo forte contro i finanziamenti e gli sconti,siete un'associazione finanziata da privati che investono i loro guadagni a fin del bene dell'associazione.Così avete risposto a chi vi ha chiesto il vs. bilancio!!!!!!Andate al bagno,sperando che da lì non parliate o scriviate...
20 ottobre 2005 0:00 - LUCILLA M.
La Chiesa valdese non cederà.
Vi allego la dichiarazione della Moderatora della Tavola.

"Sull'esenzione ICI

Tratto dal NEV - Notizie evangeliche del 19 ottobre 2005

Viva preoccupazione delle Tavola Valdese per la norma sull’esenzione dall’ICI che si prevede sarà ripresentata dal Governo, anche se estesa a tutte le confessioni religiose riconosciute dallo Stato.


Dopo le polemiche delle scorse settimane, torna in primo piano la questione dell’ICI per gli immobili di proprietà ecclesiastica, anche quelli utilizzati a fini commerciali. La norma - inizialmente contenuta nel decreto legge sulle Infrastrutture poi ritirato – con grande probabilità ricomparirà nel decreto fiscale, con un emendamento che estende l’esenzione anche "a tutti gli enti riconosciuti di altre confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese". Lo ha affermato il senatore Lucio Malan (FI), valdese e promotore dell’iniziativa. "Ne ho parlato col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che ha condiviso la nuova versione della norma. E lo stesso ministro dei Rapporti col Parlamento, Carlo Giovanardi, ha assicurato che il Governo farà suo l’emendamento al decreto fiscale" ha precisato il senatore.
Tuttavia, questa soluzione non soddisfa le attese della Tavola Valdese (esecutivo dell'Unione delle chiese valdesi e metodiste): "L'estensione di quello che ci appare un privilegio, non ne modifica la natura", ha dichiarato la pastora Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese esprimendo viva preoccupazione. "Tale norma infatti, anche ove volesse allargare l’area di esenzione dall’ICI prevista dalla normativa del 1992 alle altre confessioni religiose riconosciute dallo Stato, sembra escludere gli altri soggetti che, secondo la stessa normativa, hanno comunque la possibilità di utilizzare varie esenzioni dall’imposta. Dunque, se la norma del Governo proponesse una nuova formulazione che riducesse ulteriormente le risorse a disposizione dei Comuni, e si applicasse ai soli enti religiosi, escludendo perciò che le stesse attività siano sottoposte al medesimo trattamento fiscale, indipendentemente dalla qualità dei soggetti che le esercitano, non potrebbe che vedere confermata la nostra posizione fermamente contraria"".

20 ottobre 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Perché le associazioni di categoria (commercianti, albergatori, ristoratori, ecc.) non si fanno sentire? L'esenzione dall'ICI degli immobili solo perché appartenti a confessioni religiose "droga" il mercato, diventa concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori che devono continuare a pagarla.
Diventa poi un impoverimento di tutti gli abitanti di questo Paese perché i Comuni, già in crisi per i tagli delle varie finanziarie, dovranno pur rifarsi da qualche parte delle minori entrate dell'ICI "religiosa" per garantire un minimo di servizi.
E qui c'è il mio augurio e la mia speranza: che cattolici, protestanti ed ebrei comuni, rendendosi conto del male che verrà alla loro stessa vita da questa assurda esenzione delle loro confessioni religiose, chiedano a gran voce ai vertici di esse di rinunciare a questo privilegio.
Non sarebbe male, ovviamente, che anche gli stessi vertici delle varie confessioni interessate, a partire da quelli della chiesa cattolica, riflettessero sul disastro economico a cui un loro comportamento superficiale e miope espone tutto il popolo italiano e tutti coloro ce comunque abitano nel nostro Paese; che si rendano conto che non è ammissibile impoverire la gente per poi avere il gusto di farle l'elemosina. E' un comportamento psicologicamente schizofrenico e moralmente riprovevole.
Se poi questa autodisciplina non ci sarà, allora organizziamoci per vedere se è possibile ricorrere, come cittadini impoveriti, alla Corte Costituzionale, perché comuqnue questo è un atto di discriminazione che ferisce l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge fiscale.

20 ottobre 2005 0:00 - xxx
Poveri musulmani,sono bistrattati come i comunisti (!!) che italia!Ma chi scrive queste stronzate dove mangia,in Italia o nei paesi musulmani,visto che c'è la globalizzazione,perchè l'Aduc non apre un ufficio nei paesi musulmani per difendere meglio i loro diritti.Gli imprenditori e la Chiesa cattolica già ci sono da anni,potrebbero aiutarvi.Che associazione di bastiancontrari che sputano nel piatto dove mangiano ,criticano senza proporre soluzioni decenti da gente normale!WW Enzo Biagi e WW Santoro,non sono i vs paladini televisivi?
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