STORACE E? IMTERESSATO ESCLUSIVAMENTE ALLE OPERAZIONI DI
ENTRATA ,SUI SUOI CONTI.....PER IL RESTO AFFARI NOSTRI.
4 dicembre 2005 0:00 - vittorino rossitto
ritengo oramai anacronistico e non piu' rinviabile
l'utilizzo anche in Italia della RU 486, considerato che
parlare dopo quasi 20 anni, dalla sua scoperta di
sperimentazione dopo che da altrettanti viene usata con
grande confort delle pazienti in quasi tutta europa vuole
solo significare essere ancore nel medioevo quando nel resto
del mondo si " VOLA".
16 novembre 2005 0:00 - er metico
Ma che cavolo, con 'sto problema! Ora pare che se uno
abortisce o prende pillole e sui generis ha la motivazione
valida della difficoltà economica! Magari però si compra
una fuoriserie. Si dice così perché dire che la
contraccezione serve a spassarsela sessualmente con più
tranquillità, già si sa a priori che crerebbe più
scandalo, ed invece è questa la ragione più comune!
Cavolo! Dio ti ha dato due mani? E fatti una sega e non
rompere le palle al prossimo! Vuoi trombare? Non si può!
Non perché è male, ma perché non ci si sa assumere più
nemmeno la responsabilità per una scopata, immaginiamoci
del resto. Astenetevi e eviterete una sacco di cavoli
amari. Non mi sembra opportuno chiedere di legalizzare il
vizio. IL VIZIO NON E' STATO MAI UN PARTITO VANO:
l'ha detto Stefano Rosso, ve lo ricordate. Più
comunista di lui ci sono solo i comunisti veri!
Date un nome a tutte le cose e vi accorgerete cosa scappa
fuori: una vera caricatura della vita! Ma siamo seri, che si
campa una volta sola!
Saluti a tutti.
16 novembre 2005 0:00 - u vizzocu
ABORTO: RU486; O.ROMANO, GARA CRUDELE E IPOCRITA CONTRO VITA
CITTA' DEL VATICANO - ''Una gara crudele
ed ipocrita contro la vita''. Cosi'
L'Osservatore Romano commenta l'allargamento del
numero delle Asl pronte a sperimentare la pillola abortiva
Ru486.
''Dopo quelle del Piemonte, della
Liguria e della Toscana ora anche l'azienda ospedaliera
San Filippo Neri di Roma ha presentato domanda al ministero
della Salute per l'avvio dei test. Si e' di fronte -
scrive il quotidiano vaticano - ad una sorta di
'gara' tra le Regioni che si stanno trasformando in
avanguardie-vessilli della negazione del valore della
vita''.
''Tutto questo in nome
di una malintesa 'laicita' dello stato', in nome
del progresso della scienza che 'allevia' le
sofferenze della persona, in nome d'una presunta
emancipazione per le donne. Ed e' proprio questa una
crudele, cinica ipocrisia - spiega L'Osservatore -
perche' con la pillola abortiva del 'giorno
dopo' si tende a non far percepire la natura reale
dell'aborto che e' e rimane soppressione di una vita
umana innocente''.
''E la vita
umana, in quanto tale, non e' cosa disponibile, oggetto
di banalizzante sperimentazione in vista di un uso
massificato e facilitante di aborto funzionalizzato ad un
comune (il piu' tragicamente efficace) metodo di
limitazione delle nascite'', conclude.
16 novembre 2005 0:00 - mais
perchè è un ministro che non capisce un cazo di medicina
15 novembre 2005 0:00 - xxx
Non si tratta coi compagni,guerra civile,resa dei conti una
volta x tutte.