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27 novembre 2005 0:00 - gianni
Senza sapere ne leggere ne scrivere un caloroso vaffanculo a xxx, alex,e chi continua a nuocere le persone in difficoltà.
27 novembre 2005 0:00 - giovanni
anch'io ho dato il latte mio a mio figlio e sono molto arrabbiato , propongo a tutti i genitori di boicottare fin da adesso tutti i prodotti della nestle' pèoiche' sono convinto che' e l'unica cosa che possiamo fare ! il fatto che non dicano i lotti contaminati la dice lunga sugli interessi in gioco ! difendiamo i nostri figli! NON COMPRATE PRODOTTI NESTLE' !!!
25 novembre 2005 0:00 - Alex
Alessandra.. ma sei tu che hai chiamato in diretta Mi Manda Raitre?
25 novembre 2005 0:00 - Alex
da: nadia
Data: 24 Novembre 2005

se quello che mi accomuna alla citata Lalla è la ricerca di informazione plurale sono contenta di essere quantomeno associata con chi in questo paese non indossa i paraocchi nè si allinea al pensare del qualunquismo imperante

No io ti ho paragonato ad una che proprio del paraocchi fa la propria fede prendendo per vero tutto ciò che va contro chi non la pensa come lei!!!
25 novembre 2005 0:00 - Vittoria
alla c/a di XXX.

L'istituto che citi sara' pure pieno di imbecilli, ma questo non è un motivo valido per difendere un azienda che *consapevolmente* da' del latte avariato con inchiostro ai nostri neonati. Prodotto che tra le altre cose si fanno ben pagare.

PIRLA!
25 novembre 2005 0:00 - xxx
cara nadia non puoi solo credere a cquello che ti fa comodo.
visto che in questo caso ti piace buttare merda sulla nestlè allora quelli dell' Istituto Superiore della Sanità sono degli imbecilli.
ma fammi il piacere......
25 novembre 2005 0:00 - Un vero schifo.
Siamo alle solite ora tocca al latte e per di più a quello per i neonati,poi accadrà
per qualche mottino,o qualsiasi altro prodotto fabbricato da queste multinazionali da strapazzo e questo può tranquillamente accadere nel nostro paese privo della possibilità di far valere i diritti dei consumatori attraverso la CLASS ACTION come avviene negli USA ,anche perchè qui da noi come per tanti altri soprusi che il consumatore deve sopportare,alla fine tutto si risolve a tarallucci e vino.
Pretendiamo da chi ci governerà in futuro di inserire la CLASS ACTION o causa collettiva nel nostro ordinamento giudiziario,vedrete come in tutti i campi banche, assicurazioni,multinazionali del cavolo, aziende certe di ritrovarsi di fronte migliaia di consumatori gabbati ed incazzati guarderebbero meno al profitto e più alla qualità di ciò che vendono.
24 novembre 2005 0:00 - nadia
caro xxx tu credi ancora all'ufficialità di certi proclami? sei piu' ipodotato di ciò che pensavo, in ogni caso inchiostro nel latte di lattanti non deve esserci .pensi che la nestle' avrebbe perso troppi introiti se avesse onestamente ritirato le confezioni o ci avrebbe guadagnato in onestà? gia ma l'onestà non produce ricchezza
24 novembre 2005 0:00 - nadia
se quello che mi accomuna alla citata Lalla è la ricerca di informazione plurale sono contenta di essere quantomeno associata con chi in questo paese non indossa i paraocchi nè si allinea al pensare del qualunquismo imperante
24 novembre 2005 0:00 - Alex
da: nadia
Data: 23 Novembre 2005

per chi volesse altre informazioni sulla nestlè e su altre multinazionali provate con il sito www.disinformazione.it

Nadia... ora è ufficiale, sei LALLA!!!!! Stesso sito, stessa disinformazione.
24 novembre 2005 0:00 - XXX
ROMA-Secondo le prime valutazioni degli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) «emerge che il rischio di effetti genotossici, in seguito a ingestione di Itx, è assente o trascurabile. Non risultano disponibili informazioni su altri effetti tossici».

COME MAI QUESTO NON LO SCRIVETE TESTE DI CAZZO DELL'ADUC?


24 novembre 2005 0:00 - xxx
Affidatevi all'Aduv,cari consumatori,avrete tutte le tutele e le sicurezze degne di un paese democratico: L'UNIONE SOVIETICA.........
24 novembre 2005 0:00 - Pier Giorgio
Bella scoperta quella dell'ETICHETTA voluta da "consumatori", governi, europa, ecc.per salvarsi la sedia ed ognuno lavarsene poi le mani. Le "etichette" se da un lato indicano qualcosa che spesso nessuno riesce poi a quantificare e controllare, dall'altro danno una sensazione del tutto deleteria. Poichè nessuno può mettersi a leggere (spesso è in codice) quelle scritte (così piccole, tra l'altro) quando mette centinaia di confezioni nel carrello, allora l'etichetta, purchè ci sia, dà un falso senso di sicurezza e non mette affatto in condizione il consumatore di appurare quanto vi è scritto. Perciò non solo è inutile, ma fuorviante facendoci sentire come in una botte di ferro solo sulla presunta fiducia del marchio. Le etichette del latte, come per tutti gli altri prodotti, evidenziano trafile di composizione, vera o falsa provenienza, ecc. Ma il consumatore, come fa a decidere sulla base di una provenienza o di ciò che ha mangiato la bestia, ammesso che sia tutto vero? Polli cinesi, spacciati per sudamericani( chissà perchè al momento tanto sicuri) commercializzati in Italia... ma se ad ogni pollo cattivo viene attaccata una falsa etichetta di pollo buono (ammesso che i polli italiani siano così sicuri) chi si accorge del giro? E poi se ci viene qualche accidente, come faremmo a ricondurre la causa a quel latte, a quel pollo, a quella salsiccia???? Qualcuno forse tiene e conserva le etichette di ogni cosa che consuma?
L'etichetta è tutta una buffonata e addirittura contamina il prodotto!"!"!!! E poi andate dai NAS e ditegli che siete stati male con il formaggio o con la polpetta del supermercato... ma chi lo proverà?
24 novembre 2005 0:00 - Il DIRETTORE DELLA NESTLE'

MAMME,
STATE TRANQUILLE...
L'INCHIOSTRO USATO NON E' AFFATTO NOCIVO ALLA SALUTE DEI VOSTRI BAMBINI MA ANZI,ESSENDO RICCO DI VITAMINE E OLIGOMINERALI,LI FA CRESCERE PIU' SANI E ROBUSTI.
IN FEDE.

24 novembre 2005 0:00 - francesca
sono francesca da firenze mia figlia non ama il latte di mucca normale per questo è 4 anni che beve il MIO insieme ad altre marche mi domando cosa dovrei fare alla nestlè e sopratutto chi mi assicura che tutto quel latte non farà male a mia figlia in futuro?
24 novembre 2005 0:00 - alessandra de battisti
Sono la mamma di Rocco 7 mesi, che non ho potuto allattare a causa di un mio tumore al seno;quindi, da subito, ho usato il NIDINA 1 e poi 2 (che nonostante la mia malattia non mi è stato riconosciuto mutuabile..ma questa è un'altra storia) in confezione pronta, visto che già in ospedale avevano questo prodotto ed anche perchè temevo, che, diluendo il preparato in polvere con acqua diversa da quella usata dall'Azienda ,ne avrei alterato i valori nutrizionali.
Questo ora mi ritrovo:un figlio nato sanissimo e che x 7 mesi ho nutrito con latte che credevo costasse.. abbastanza perchè sottoposto a processi di produzione non controllati, ma SUPER CONTROLLATISSIMI dalla A alla Z visto il cliente cui è destinato e per questo mi sono FIDATA! Adesso,il fatto che anche altri prodotti in confezione Tetra Pack risultino adulterati dall'ITX non costituisce alibi x la NESTLE':mal comune mezzo gaudio!Secondo me per questo prodotto semplicemente NON DOVEVA PROPRIO ACCADERE!!!C'è o no alla Nestlè il controllo di Qualità per il latte artificiale prodotto INDISPENSABILE e non voluttario come un succo di pomodoro! E se c'è chi cavolo ci "lavora"? Secondo me,però, questa purtroppo è la realtà che approfittare dell'indispensabile necessità ha fatto sì che col principio :tanto lo comprano per forza!si è potuto produrre e vendere col peggiore pressapochismo!A me ora poco importa SAPERE se è o no nocivo l'ITX (è ovvio che lo E',non prendiamoci ancora in giro..!!!)tanto gli effetti su Rocco li riscontreremo quando sarà grande se la fortuna non lo assisterà da lato salute.Quello che detesto SAPERE è che la Multinazionale sarà abile nello scaricare responsabilità su Ministeri e Governi(si è già dichiarato che si aspettava l'ordine del Ministro per iniziare il ritiro dalla vendita del prodotto...) parandosi il culo come tutti i Grandi sanno abilmente fare e viceversa per i nostri Governanti. Per me è grave SAPERE che tutto ciò SIA POTUTO ACCADERE MENTRE ERA EVITABILE: non si aspetta l'ordine del ritiro dal Ministro ,ma se c'è tutela e serietà lo si fa SUBITO!(Inoltre tutto 'sto latte ritirato che fine farà?Sicuramente So già che verrà disidratato e reimmsso nel mercato come prodotto in polvere:NULLA SI DISTRUGGE,TUTTO SI TRASFORMA!.. del resto è la legge della Natura!
Sicuramente x un ottimo avvocato o comunque x chi HA la voglia di fare secondo me ci sono molti estremi per intentare una mega causa a tutti i responsabili perchè questo prodotto è un medicinale salva vita e come tale va considerato,non si tratta di un pacchetto di sigarette (che x dichiararne l'effettiva nocività ,poi, ci sono voluti 50 anni).....
La Grandezza dei Potenti ancora si fonda sulla debolezza degli innocenti:vogliamo finirla???!!!
Se farete qualcosa contattatemi.
Vi rispetto e Vi aspettiamo!
Alessandra e Rocco
24 novembre 2005 0:00 - Michela Preziosa
Sono una mamma di un bimbo di 2 anni e tre mesi, che già dal 12° mese di etò nutre il proprio figlio con il Latte MIO NESTLE'. Mi chiedo, dopo aver appreso che il latte MIO NESTLE' è contaminato dalla sostanza usata per fissare l'inchiostro sulla confezione, quali sono i controlli e come vengono effettuati ? E poi, è possibile che il latte debba essere sequestrato dopo circa due mesi che è stato scoperto qualcosa di irregolare ? Io, personalmente proprio ieri ho consegnato, dopo aver appreso casualmente la notizia dal TG1 delle 13.30, 14 Brick di latte (i restanti dei 24 che avevo acquistato circa 10 giorni fà) in farmacia, con scadenza 08/06. Mio figlio, di quei 24 brick, ne ha consumati 10, se poi consideriamo che qualche sospetto era scattato già nel mese di Settembre, allora dovrei dire che di brick, a partire dal mese di Settembre fino a ieri compreso, ne ha consumati circa un centinaio. Come faccio ad essere certa che non ci saranno ripercussioni sulle sue condizioni di salute future, visto che non si conoscono gli effetti di questa sostanza ? E' possibile che un latte che a noi consumatori costa circa 1,23 euro per mezzo litro non venga controllato accuratamente ? Spendiamo il doppio, rispetto ad un comune latte di giornata, per fornire ai nostri figli un latte arricchito di vitamine, calcio, ferro, acidi grassi essenziali, affinchè i nostri figli crescano sani e non intossicati. Chi tutela la salute dei nostri bambini ? E come ? Se un sospetto sorto nel Settembre scorso ha avviato le indagini, perchè sequestrare il latte solo 2 mesi dopo, quando tani bambini inconsapevolmente hanno continuato a bere quel latte contaminato ? Voglio chiarezza e giustizia. Chi ha sbagliato oppure, pur conoscendo il problema, ha taciuto, tradendo la fiducia di quanti hanno scelto quel prodotto, credendolo sicuro ed affidabile, deve pagare il conto alla giustizia e risarcire i consumatori. La salute dei bambini, nonchè dei nostri figli, è un bene troppo prezioso per essere così trascurato e poco controllato. Mi auguro che qualcuno, soprattutto le associazioni dei consumatori, si dia da fare per la richiesta di un risarcimento. Per concludere devo aggiungere che stamane, più volte ho chiamato il numero verde (800-434434) della Nestlè, per avere informazioni in merito all'accaduto, con esito negativo: una voce mi invitava a riprovare più tardi perchè le linee erano occupate. Ho provato successivamente a collegarmi con il sito www.nestlè.it anche in questo caso l'esito è stato negativo. Sulla schermata del mio computer è apparsa una scritta: pagina non disponibile. Cosa vorrà dire ? Provate a tirare le conclusioni ! Michela Preziosa
23 novembre 2005 0:00 - nadia
per chi volesse altre informazioni sulla nestlè e su altre multinazionali provate con il sito www.disinformazione.it
23 novembre 2005 0:00 - roberta
sono la mamma di sue bimbi, l'ultimo di 19 mesi ha regolarmente preso da circa 10 mesi il latte della nestle' recentemente sequestrato dall' A.G..
Inoltre la mia dispensa è strapiena di prodotti in cui la nestle' indirettamente è presente. Vorrei un consiglio....se (speriamo mai) mio figlio (e chi come lui ha usato il latte incriminato), da adulto a causa della nestle' avra' problemi di salute,come potrà essere risarcito per sostenere eventuali cure? ringrazio anticipatamente
23 novembre 2005 0:00 - terenzio bulla
Il mio piccolo Pietro di 5 mesi prende quotidianamente latte nidina 1 dalla nascita e dal quarto mese di vita nidina 2 incriminato (esattamente 28 gg 5 pasti da 200 cc al giorno).Non voglio dire che questa sostanza abbia ripercussioni tossiche immediate ma insistendo con l'assimilazione si avranno poi quei casi, alla peggio, di tumori intestinali e al fegato all' eta di 30-40 anni. Voglio sapere: esiste un indennizzo da parte della nestlè o di chi responsabile e se si che procedura bisogna seguire per ottenerlo?
23 novembre 2005 0:00 - Althea Ragano
Abitiamo a pochi passi dalla sede Nestlè di Via Richard a Milano ed andavamo a comperare presso lo spaccio.
Pur sapendo da ben 15 giorni dell'alterazione del latte, la Nestlè solo tre giorni fa ci ha venduto SOTTOCOSTO ad 1€ alla confezione il nidina 1 avariato.
Mi spiace solo di non ricordare dove ho messo lo scontrino, ma ho fior di testimoni pronti a giurare in Tribunale la veridicità di quanto sto affermando.
Abbiamo deciso di cambiare latte.Mi piacerebbe che di questo fatto venga informata la procura della Repubblica.
Grazie
Avv. Althea Ragano
23 novembre 2005 0:00 - xxxx
Le uniche garanzie di prodotti sani e di commercio onesto le troviamo ...in RUSSIA...per informazioni rivolgersi all'Aduc...che il sistema vada migliorato e aggiornato sempre non ci sono dubbi,che i contestatori siano gente dell'ADUC,non mi sta bene.Ascoltateli e vi ritroverete ad adorare gli animali,cioè la gente ADUC
23 novembre 2005 0:00 - Stefano De Siati
Dove è possibile reperire informazioni certe e sicure circa il livello di contaminazione e la tossicità dell'ITX presente all'interno delle confezioni?
Il sito Nestle' non menziona assolutamente l'accaduto. Mio figlio beve questo latte da 6 mesi ed a casa ho scorte di latte con scadenza settembre 2006 (sembrerebbero quelle incriminate) è possibile richiederne l'analisi?
23 novembre 2005 0:00 - Ferruccio
Mi piacerebbe sapere un paio di cose che nessuno dice o pubblica:
1- perchè nessuno ha pubblicato i lotti delle partite sequestrate (se qualcuno li avesse già acquistati??!!)
2- Il problema come altre volte emerge solo oggi. La domanda però è spontanea: da quanto tempo esiste questa forma di contaminazione, oppure, ogni quanto tempo vengono fatti i controlli sul latte confezionato? Se avessimo dato ai nostri figli lo stesso tipo di latte l'anno scorso o due anni fa, chi ci assicura che il latte fosse sicuro?
3- La Nestlè si è premurata di pubblicare sul proprio sito (www.nestle.it) un messaggio rassicurativo, spiegando che l'agente chimico Isopropyl Thioxanthone (Itx)non è tossico! Ma stiamo scherzando???!!! La prossima volta metteranno il cianuro nel latte ma ci diranno che non è tossico per metterci il cuore in pace! Possibile che se non c'è il morto o il ricoverato grave la Nestlè se la "passi liscia" come al solito?
A voi i commenti.
23 novembre 2005 0:00 - akiro
incredibile il numero di aziende del gruppo... a me fa un po' paura.
23 novembre 2005 0:00 - luigi
cara aduc
non le sembra di esagerare?
hanno sequestrato prodotti ben specifici...e voi??? subito a creare allarmismo con la lista nera dei prodotti Nestlè. Non mi sembra proprio che i surgelati buitoni piuttosto che i gelati o la pasta siano confezionati con il tetrapak.

SIETE PROPRIO UNA ASSOCIAZIONE DI IDIOTI
23 novembre 2005 0:00 - gg
vorrei aggiungere un'altro dubbio, che sorge spontaneo: la Tetrapack, grazie alle sue esclusive brevettuali, fornisce imballaggi alimentari a tutte le Società del settore... chi ci dice che questa sostanza non è finita in altri prodotti liquidi, come latte a lunga conservazione, succhi, salse, panna alimentare, ecc...

Sul problema della Nestlè è ancora più grave che il Gruppo abbia ritirato in via preventiva i prodotti dal mercato iberico in settembre e, solo ora che è scoppiato il problema in Italia, ha fatto la stessa cosa in Italia!!
23 novembre 2005 0:00 - ANTONIO
Voglio sapere chi ha gia' acquistato come me ,delle confezioni di latte mio con la scadenza del latte andato a male,ed avendo gia'eliminato lo scontrino di dove e' stato acquistato,a chi chiedo il rimborso? grazie distinti saluti.
23 novembre 2005 0:00 - franco
Nonostante ke si facciano pagare a peso d'oro un alimento indispensabile, si permettono anke di avvelenarci i nostri figli... Grazie x aver dato una lista dei prodotti nestle... da oggi MAI PIU'.
22 novembre 2005 0:00 - GIANLUCA MAROTTA
Appresa oggi la notizia la prima cosa che ho fatto è stata sventrare una confezione di latte mio che da un anno faccio bere a mia figlia ma mi chiedo solo una cosa, se la notizia si è saputa solo oggi com'è che i vari negozianti hanno già le nuove confezioni?
P.S. da oggi solo mucca a casa
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