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23 dicembre 2005 0:00 - Angelo
Ok. Siamo sgomenti ( per non dire schifati) dell'ennesima porcata Italiana! Ed ora?.......Rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare!...E' forse giunta l'ora di smetterla di accettare l'operato dei potenti che, come ben sappiamo sono vulnerabili anche loro!...Cribbio direttamente o no ce li abbiamo messi noi! Volente o nolente sono Italiani che rappresentano una mentalità "Italiana". Combattiamo il sistema con il sistema: uniamo tante piccole gocce per fare un mare forte e potente ed ottenere giustizia ed equità. Ma prima purifichiamo la nostra piccola goccia! Gran parte di noi "piccoli" e "poveri" Italiani che con il nostro innato opportunistico individualismo abbiamo seminato ora ci scandalizziamo per il raccolto! Diamoci da fare sì, ma anche con noi stessi e in tutte le nostre piccole azioni quotidiane per aumentare in noi il senso civico, lo spirito comunitario, l'umanità e mantere solidi valori, identità, coerenza, tradizione per costruire SEMPRE qualcosa di veramente solido............
Haugh. Ho parlato.
Angelo D.
19 dicembre 2005 0:00 - Fedro
Perchè portare tutto sul politico?
I farmacisti hanno il giocattolino e non vogliono che nessuno glielo tolga. In fin dei conti, con tanti anni di monopolio volete abituarli alla civiltà?
I prodotti da banco, da come ho visto in vari paesi del nostro globo, vengono venduti al SUPERMERCATO ovviamente esiste all'interno di questi anche il Farmacista che prepara e consegna prodotti prescrivibili.
Se in Italia cambiamo che fine fanno tutti quei laureati, figli di non farmacisti e che possono ereditare la farmacia di papà? Guarda caso trovano una occupazione senza essere schiavizzati da chi ha il potere.
Meglio fermarsi.
Fedro (Non quello delle favole)
15 dicembre 2005 0:00 - Angelo Dernini
Ancora una volta mi vergogno di essere Italiano!!!!!!!!!!!.............
QUESTA LOBBY è SCANDALOSA!!!!!......
15 dicembre 2005 0:00 - contribuente
E' fin troppo evidente, quindi, in quale direzione voteranno

No, non è chiaro per niente. I governi di diverso colore si sono succeduti negli anni ma non è mai cambiato niente, i privilegi sono rimasti.
15 dicembre 2005 0:00 - G. Bertelli
La ribellione (rivoluzione) ! quando ce vo'....ce vo'!
O possiamo sperare in una provvida iniziativa dell'ANTITRUST? Infatti se la corporazione delle Farmacie avesse concordato al suo interno quanto appare ora concordato con il Signor Ministro della Sanità, sarebbe stata passibile di un'azione 'contro'per aver formato un 'cartello' con linee guida e sanzioni per un comportamento 'concordato' sul mercato a scapito della concorrenza. L'avere la firma di questo Ministro in calce a questo 'accordo di cartello' è pertanto la prova inconfutabile della sua esistenza, per cui l'azione dell'Antitrust potrebbe procedere speditamente avendo la prova provata.... CHE VE NE PARE?
Inoltre: che aspettiamo a pretendere dal nostro costosissimo SSN che ci renda infine un servizio 'sanitario' provvedendoci con medicine 'al costo' attraverso la rete delle Farmacie Ospedaliere? Ad occhio e croce potremmo avere medicinali importanti, pagandone l'intero prezzo, non superiore al valore del 'ticket' che ci vediamo chiedere in Farmacia a titolo di 'compartecipazione'
Dulcis in fundo: Qualora dovessimo arrivare alla liberalizzazione dei farmaci da banco, spero che vi sia pure la libertà di porre in vendita i principi attivi 'noti' indipendentemente dalla loro registrazione, ma eventualmente con un ben piu' agile sistema di 'notificazione' analogo a quello previsto per la immissione in commercio di prodotti alimentari (inclusi gli integratori), prodotti cosmetici (il cui uso topico non puo' escludere effetti sulla salute), i prodotti chimici ad uso domestico (che continuano a non riportare la dettagliata composizione in etichetta).
Infine: Per tutti quei medicinali d'uso ospedaliero (ed eventualmente per la successiva rivendita al costo)non sarebbe bene che gli amministratori degli ospedali cominciassero ad acquistarli sul mercato europeo al miglior costo? Tanto sarebbero usati da medici da ospedalieri su pazienti ricoverati e ciò consentirebbe di svincolarsi dalla 'scusa' che i fogli delle istruzioni siano redatti non in lingua italiana. Ma come si fa ad invocare ancora questa 'scusa' quando la popolazione in una percentuale sempre crescente parla meglio una lingua straniera di quanto parli l'italiano? per non trascurare quel'altra fascia di italiani che conoscono sempre pu' e sempre meglio le lingua straniere?
Invochiamo il grimaldello dell'ANTITRUST dunque, sia per ottenere il beneficio atteso, che per 'dare una lezione' a questo baldo ministro che sbandiera per 'conquista' negoziale qualcosa di ben diverso (la blindatura di un vero e proprio accordo di cartello), offendendo la comune sensibilità, intelligenza, di noi cittadini
........CA' NISCIUNO E' FESSO!
Infine: nell’auspicato evento in cui venga autorizzata la libera vendita dei medicinali da banco, nei supermercati ed in altri esercizi dove sia garantita la presenza di un laureato in Farmacia (e perché no: Veterinaria, Biologia, Scienze Naturali, Erboristeria, Chimica Farmaceutica, o Infermieri Professionali, senza escludere i Medici…..) cerchiamo di non ricadere nel medesimo problema dei ‘lacci e lacciuoli’ amministratrivi, pseudo-normativi, tali da tirare la volata ad altro, altri cartelli. Infatti se diamo per scontato che le farmacie abbiano margini ingiustificatamente alti ( e possiamo ‘intuire’ quanto alti siano se consideriamo che per l’acquisto di una farmacia vengono pagati prezzi di qualche miliardo (per dar lavoro a due – tre addetti) , possiamo altresi’ intuire che l’intera filiera compartecipi a questa cuccagna: Produttori Farmaceutici, Distributori di Prodotti Farmaceutici spesso vincolati ad operare su aree ristrette del Territorio nazionale. Il sistema che ha prodotto i POGGIOLINI non puo’ piu’ funzionare, va smantellato dalle fondamenta, o gli si da la esclusiva competenza nella produzione, commercio e somministrazione del chinino di Stato, eventualmente per un completamento di gamma magnanimamente includendovi anche il Sale ed i Fiammiferi.-
15 dicembre 2005 0:00 - gennaro casciello
E' evidente che la lobby dei farmacisti preme in vista delle prossime elezioni politiche.
Voterà per chi prometterà di salvaguardare i privilegi di cui godono.
E' fin troppo evidente, quindi, in quale direzione voteranno.
Sono nauseato dal comportamento dei giovani farmacisti che, per primi, dovrebbero ribellarsi e che invece accettano supinamente la situazione. Segno evidente che vogliono fare esattamente come i vecchi e quindi interessa loro solo entrare nella lobby.
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