Ok. Siamo sgomenti ( per non dire schifati)
dell'ennesima porcata Italiana! Ed
ora?.......Rimbocchiamoci le maniche e diamoci da
fare!...E' forse giunta l'ora di smetterla di
accettare l'operato dei potenti che, come ben sappiamo
sono vulnerabili anche loro!...Cribbio direttamente o no ce
li abbiamo messi noi! Volente o nolente sono Italiani che
rappresentano una mentalità "Italiana".
Combattiamo il sistema con il sistema: uniamo tante piccole
gocce per fare un mare forte e potente ed ottenere giustizia
ed equità. Ma prima purifichiamo la nostra piccola goccia!
Gran parte di noi "piccoli" e "poveri"
Italiani che con il nostro innato opportunistico
individualismo abbiamo seminato ora ci scandalizziamo per il
raccolto! Diamoci da fare sì, ma anche con noi stessi e in
tutte le nostre piccole azioni quotidiane per aumentare in
noi il senso civico, lo spirito comunitario, l'umanità
e mantere solidi valori, identità, coerenza, tradizione per
costruire SEMPRE qualcosa di veramente
solido............ Haugh. Ho parlato. Angelo D.
19 dicembre 2005 0:00 - Fedro
Perchè portare tutto sul politico? I farmacisti hanno
il giocattolino e non vogliono che nessuno glielo tolga. In
fin dei conti, con tanti anni di monopolio volete abituarli
alla civiltà? I prodotti da banco, da come ho visto in
vari paesi del nostro globo, vengono venduti al SUPERMERCATO
ovviamente esiste all'interno di questi anche il
Farmacista che prepara e consegna prodotti prescrivibili.
Se in Italia cambiamo che fine fanno tutti quei
laureati, figli di non farmacisti e che possono ereditare la
farmacia di papà? Guarda caso trovano una occupazione senza
essere schiavizzati da chi ha il potere. Meglio
fermarsi. Fedro (Non quello delle favole)
15 dicembre 2005 0:00 - Angelo Dernini
Ancora una volta mi vergogno di essere
Italiano!!!!!!!!!!!............. QUESTA LOBBY è
SCANDALOSA!!!!!......
15 dicembre 2005 0:00 - contribuente
E' fin troppo evidente, quindi, in quale direzione
voteranno
No, non è chiaro per niente. I governi
di diverso colore si sono succeduti negli anni ma non è mai
cambiato niente, i privilegi sono rimasti.
15 dicembre 2005 0:00 - G. Bertelli
La ribellione (rivoluzione) ! quando ce vo'....ce
vo'! O possiamo sperare in una provvida iniziativa
dell'ANTITRUST? Infatti se la corporazione delle
Farmacie avesse concordato al suo interno quanto appare ora
concordato con il Signor Ministro della Sanità, sarebbe
stata passibile di un'azione 'contro'per aver
formato un 'cartello' con linee guida e sanzioni per
un comportamento 'concordato' sul mercato a scapito
della concorrenza. L'avere la firma di questo Ministro
in calce a questo 'accordo di cartello' è pertanto
la prova inconfutabile della sua esistenza, per cui
l'azione dell'Antitrust potrebbe procedere
speditamente avendo la prova provata.... CHE VE NE PARE?
Inoltre: che aspettiamo a pretendere dal nostro
costosissimo SSN che ci renda infine un servizio
'sanitario' provvedendoci con medicine 'al
costo' attraverso la rete delle Farmacie Ospedaliere? Ad
occhio e croce potremmo avere medicinali importanti,
pagandone l'intero prezzo, non superiore al valore del
'ticket' che ci vediamo chiedere in Farmacia a
titolo di 'compartecipazione' Dulcis in fundo:
Qualora dovessimo arrivare alla liberalizzazione dei farmaci
da banco, spero che vi sia pure la libertà di porre in
vendita i principi attivi 'noti' indipendentemente
dalla loro registrazione, ma eventualmente con un ben
piu' agile sistema di 'notificazione' analogo a
quello previsto per la immissione in commercio di prodotti
alimentari (inclusi gli integratori), prodotti cosmetici (il
cui uso topico non puo' escludere effetti sulla salute),
i prodotti chimici ad uso domestico (che continuano a non
riportare la dettagliata composizione in etichetta).
Infine: Per tutti quei medicinali d'uso ospedaliero (ed
eventualmente per la successiva rivendita al costo)non
sarebbe bene che gli amministratori degli ospedali
cominciassero ad acquistarli sul mercato europeo al miglior
costo? Tanto sarebbero usati da medici da ospedalieri su
pazienti ricoverati e ciò consentirebbe di svincolarsi
dalla 'scusa' che i fogli delle istruzioni siano
redatti non in lingua italiana. Ma come si fa ad invocare
ancora questa 'scusa' quando la popolazione in una
percentuale sempre crescente parla meglio una lingua
straniera di quanto parli l'italiano? per non trascurare
quel'altra fascia di italiani che conoscono sempre
pu' e sempre meglio le lingua straniere?
Invochiamo il grimaldello dell'ANTITRUST dunque, sia per
ottenere il beneficio atteso, che per 'dare una
lezione' a questo baldo ministro che sbandiera per
'conquista' negoziale qualcosa di ben diverso (la
blindatura di un vero e proprio accordo di cartello),
offendendo la comune sensibilità, intelligenza, di noi
cittadini ........CA' NISCIUNO E' FESSO!
Infine: nell’auspicato evento in cui venga autorizzata la
libera vendita dei medicinali da banco, nei supermercati ed
in altri esercizi dove sia garantita la presenza di un
laureato in Farmacia (e perché no: Veterinaria, Biologia,
Scienze Naturali, Erboristeria, Chimica Farmaceutica, o
Infermieri Professionali, senza escludere i Medici…..)
cerchiamo di non ricadere nel medesimo problema dei ‘lacci
e lacciuoli’ amministratrivi, pseudo-normativi, tali da
tirare la volata ad altro, altri cartelli. Infatti se diamo
per scontato che le farmacie abbiano margini
ingiustificatamente alti ( e possiamo ‘intuire’ quanto
alti siano se consideriamo che per l’acquisto di una
farmacia vengono pagati prezzi di qualche miliardo (per dar
lavoro a due – tre addetti) , possiamo altresi’ intuire
che l’intera filiera compartecipi a questa cuccagna:
Produttori Farmaceutici, Distributori di Prodotti
Farmaceutici spesso vincolati ad operare su aree ristrette
del Territorio nazionale. Il sistema che ha prodotto i
POGGIOLINI non puo’ piu’ funzionare, va smantellato
dalle fondamenta, o gli si da la esclusiva competenza nella
produzione, commercio e somministrazione del chinino di
Stato, eventualmente per un completamento di gamma
magnanimamente includendovi anche il Sale ed i Fiammiferi.-
15 dicembre 2005 0:00 - gennaro casciello
E' evidente che la lobby dei farmacisti preme in vista
delle prossime elezioni politiche. Voterà per chi
prometterà di salvaguardare i privilegi di cui godono.
E' fin troppo evidente, quindi, in quale direzione
voteranno. Sono nauseato dal comportamento dei giovani
farmacisti che, per primi, dovrebbero ribellarsi e che
invece accettano supinamente la situazione. Segno evidente
che vogliono fare esattamente come i vecchi e quindi
interessa loro solo entrare nella lobby.