Tra l'altro, pensando alla possibilità di una
successione della celebrazione del Natale da una festa
pagana, mi venivano in mente la trasmigrazione del carattere
di altre feste, anche di tipo popolare. Però,
statisticamente, posseggo solo appunti di feste o sagre che
derivano da origini religiose, trasmigrate poi verso il
carattere "civile" (non è possibile dire
"pagano" perché non vi è sostituzione di culto)
e purtroppo nemmeno una manifestazione che da
"civile" abbia trasmigrato a carattere
religioso!
Ho un esempio nei pressi dove abito,
in cui si celebra la Regola di S.Francesco. Se non
fosse per la forte presenza spirituale dei Frati Minori
Francescani, questa festa sarebbe già divenuta, a mio
parere, più "civile" che religiosa.
Per favorire l'accomunamento conviviale delle persone
del luogo è stata comunque accordata una sera di programma
ricreativo.
Parimenti in un paese qui vicino a
dove vivo, circa vent'anni fa' fu inaugurata una
nuova festa in onore della Madonna e si svolgeva nel solo
programma religioso. Dopo qualche tempo subentrò la
pro loco del luogo e nel giro di tre anni circa la festa
perse totalmente il carattere religioso per divenire
popolare.
Allora mi viene da pensare: se dalle
ceneri di una festa pagana ne nasce una religiosa,
addirittura in memoria della nascita di Cristo, c'è
sicuramente da prenderne in maniera seria le ragioni della
sua origine!
Saluti a tutti.
27 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Vi ringrazio per le precisazioni. Saluti.
26 dicembre 2005 0:00 - EBREO ERRANTE
La festa di Hannukah ha inizio il 25 Kislev e dura 8 giorni.
Quest'anno il 25 kislev coincide con il 26 dicembre del
calendario cristiano, e non con il 25 dicembre. La prima
luce della menorah (il candeliere apposito) è stata accesa
ieri sera, solo perché per noi la giornata comincia col
tramonto del sole. Anche l'ingresso dello Shabbat si
celebra in quella che per gli altri è la sera del
venerdì. Chi vuole essere più sicuro può andare su
un motore di ricerca e fare la verifica oppure sentire la
comunità ebraica più vicina. Non mi risulta affatto
che il natale cristiano derivi da questa festa, ed è molto
più logico che abbia sostituito le feste pagane del sole
come tante chiese cristiane antiche sono state costruite sui
templi pagani. Il signore che insiste sulla derivazione
del natale da Hannukah deve essere un po' distratto,
perché gli è sfuggito che l'autrice di "Solstizio
d'inverno" ha messo un link che porta direttamente
su un altro scritto sulla concomitanza sporadica fra Natale
e Hannukah e ha citato un grande scrittore ebreo
contemporaneo, Chaim Potok. La cosa mi ha fatto piacere
e la ringrazio.
26 dicembre 2005 0:00 - massimo
Forse,Enrico, ti sei fatto confondere dal fatto che il
calendario ebraico è prevalentemente lunare. Guarda
dove vuoi,ma vedrai sempre che Hannukkah cade tra fine nov.
e dic., per gli ebrei è il 25 del mese di Kislev.
Inoltre la determinazione del 25 dic. come giorno
natale di un tale gesù è più tarda rispetto alle supposte
origini del cristianesimo:non c'è continuum,non
c'è trapasso tra una tradizione e l'altra.
C'è invece trapasso ,oltre che con le tradizionali
feste del solstizio, con il culto di Mithra,il cui natale
era proprio il 25 dic. , così come cadeva intorno a quella
data la nascita di altri dei.
26 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Non mi risulta, caro Massimo. E' la festa della
dedicazione del Tempio riconquistato dai Maccabei e il
conseguente abbattimento degli idoli fatti collocare da re
Antioco IV Epifane di Siria e viene festeggiata il 25
dicembre; è una festa religiosa, tra le celebrazioni
giudaiche ed ha origine ante-Cristo (165 a.C.) Con la
questione della luce c'entra poco ed in particolare con
quella del sole e dei solstizi. La festa dei Lumi, concerne
invece anche un episodio particolare. Esso narra che quando
entrarono nel Tempio vollero accendere la lampada votiva che
doveva bruciare per otto giorni. Ma l'olio sacro (puro)
chiuso in una ampolla conservato nel tempio, sarebbe bastato
appena per un giorno. La lampada bruciò comunque per otto
giorni e questo fu considerato un vero miracolo.
Questo è quanto risulta nelle documentazioni che conosco.
Ovviamente è una ipotesi negli studi sulle origine
delle feste sacre ebraiche che potrebbero essere legate a
quelle cristiane come in effetti è la festa della
Pasqua. Comunque grazie. Saluti, Enrico.
25 dicembre 2005 0:00 - massimo
Enrico, guarda che la festa ebraica di cui parli -hannukah o
come la si voglia traslitterare- cade quest'anno il 25
dic. per una coincidenza:solitamente è celebrata tra la
fine di nov. e dic.
E' la celebrazione di una
ricorrenza politica : la vittoria dei Maccabei in una
qualche guerra del II sec. ante era volgare.
Niente a che vedere con le celebrazioni del Solstizio
d'Inverno, molto più antiche e molto più diffuse.
Buone Feste del Sole!
25 dicembre 2005 0:00 - scocciato
a tutti i saccentucoli.....che fanno romanzucoli. Riapriamo
i manicomi.!!!!!
25 dicembre 2005 0:00 - italiano maccheronico
Anassagora (?), ti scurreggio in bocca!
25 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Ragazzi calma! Preferisco prendere il torto che vedere
litigare qualcuno per questa fesseria! Almeno in questi
giorni abbiate pace! Per quanto mi riguarda, poi, mi
occupo di altre cose che non siano la lingua italiana, senza
la pretesa di essere perfetto! Quanto ho scritto aveva
un'altro scopo ben preciso e chi lo poteva capire,
forse, l'ha capito! Ed è tutto. Auguri sinceri per
questi giorni.
24 dicembre 2005 0:00 - anassagora
da: italiano maccheronico Data: 24 Dicembre 2005
X il professore professore di che cosa , di maccheroni
al forno?
-------------------------------------------
Scommetto che sei xxx alias [email protected].... in
ogni caso sei cmq una misera testa di cazzo e sacco di
merda... comprati un vocabolario
italiano,pidocchio!
24 dicembre 2005 0:00 - italiano maccheronico
X il professore
professore di che cosa , di
maccheroni al forno?
ma non far ridere...
24 dicembre 2005 0:00 - il professore
A proposito di: "dubito che il regista avrebbe
ambientato la sua battaglia in una bella giornata di
sole!" Ha ragione Enrico Falcinelli:è corretto il
condizionale e non il congiuntivo. Si tratta infatti di
proposizione interrogativa indiretta e NON di proposizione
condizionale(protasi,richiede il congiuntivo) di un periodo
ipotetico seguita dalla proposizione principale(apodosi, al
condizionale).
Un piccolo appunto:ma Sir Arthur
Conan Doyle scriveva in italiano?;-))
24 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Sig Italiano Maccheronico, non ha letto mai qualcosa di
Sir Arthur Conan Doyle? No, non sono io, non si preoccupi!
Le mando un assagio tratto da "Rilfessioni di un
chirurgo".
"... «E finito?» chiese
lei quando rientrai nella stanza. Era davvero terribile
constatare come, in mancanza di un marito e di figli, avesse
concentrato tutto il suo amore su quel piccolo goffo
animale. In preda al più nero sconforto, la signora se ne
andò in carrozza e solo dopo la sua partenza notai una
busta chiusa da un grande sigillo rosso sopra il tampone di
carta assorbente posato sulla mia scrivania. Sulla busta, a
matita, era scritto: "Non dubito che avrebbe svolto
volentieri l'incarico senza farsi pagare, ma la prego di
accettare la somma qui acclusa". Giudicando la donna
un'eccentrica milionaria, aprii la busta con la vaga
idea di trovarvi una banconota da cinquanta sterline, ma
dentro c'era soltanto un vaglia postale di quattro
sterline e sei pence. ..."
Le auguro un
ottimo Natale e uno splendido Anno Nuovo!
Ah!
Dimenticavo: sa che in comunicazione vale molto spesso ed in
pubblicità, poi, quasi sempre il "parla come
mangi?"
Saluti sinceri.
23 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Hai ragione Antonio! Il grande De Andre'! La
dimostrazione di quello che affermo sempre: non è il colore
politico che fa l'uomo ma il cuore che ha dentro.
Così era anche il grande Gaber! Non sono un
comunista eppure quelle persone le ho amate.
Vorrei dire alla signora Laldi, che riguardo la teoria
tendenziosa che il Natale abbia origine dalla festa pagana
del Sole Invicto, preferisco seguire quella per me più
attendibile della radice ebraica della festa dei Lumi o
della Dedicazione de Tempio, che cade proprio il 25
Dicembre, per questa tradizione della nostra Chiesa
cattolica, sia per questioni che riguardano il sostrato
culturale originario dei protagonisti del cristianesimo
nascente, sia per il fatto che altre feste della Chiesa,
come la Pasqua, hanno origine giudaica nella stessa
modalità espressa.
Saluti e auguri.
22 dicembre 2005 0:00 - italiano maccheronico
X Enrico: "dubito che avrebbe"!?
....ma esperto di quale comunicazione? dei
maccheroni?
22 dicembre 2005 0:00 - antonio
da: Enrico Falcinelli Data: 22 Dicembre 2005
Ho visto un film di guerra, su fatti realmente accaduti. La
battaglia avveniva sotto gli strali del vento e una pioggia
battente... dubito che il regista avrebbe ambientato la sua
battaglia in una bella giornata di sole!
-------------------------------------------
Un
regista mediocre no, uno geniale sì... Come dice
D'Andrè(La guerra di Piero):
"...ed
arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di
primavera... ...Ninetta mia, morire di maggio:ci vuole
tanto,troppo coraggio...Ninetta bella, dritto
all'inferno avrei preferito andarci
d'inverno..."
22 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Ho visto un film di guerra, su fatti realmente accaduti. La
battaglia avveniva sotto gli strali del vento e una pioggia
battente... dubito che il regista avrebbe ambientato la sua
battaglia in una bella giornata di sole!
Saluti,
Enrico Falcinelli esperto in comunicazione sociale e
visiva.
21 dicembre 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Che dire, Giuseppe Parisi? Ti dico una cosa di cui sono
molto convinta. Lo scritto, in gran parte, lo fa, lo crea
chi lo legge. Ti posso dire che il modo in cui leggi
il "Solstizio" mi fa piacere e mi arricchisce per
le cose di te che mi comunichi, in gran parte delle quali mi
ritrovo persino. A un certo punto tu dici: "La
nascita e’ l’esatto opposto della morte, la notte del
giorno, l’inverno dell’estate, il freddo del caldo, la
serenita’ dall’angoscia". Ecco, per quanto
riesco a vedere nella mia vita, il compito a cui come essere
umano sono chiamata è tenere insieme questi
"opposti"; sì, tutti e due raccolti fra le mie
mani e dentro di me... Di più e meglio non riesco a
dire. Ricambio gli auguri. Un abbraccio.
Annapaola
20 dicembre 2005 0:00 - G.Parisi
Cara Annapaola ,
i tuoi scritti, mi centrano
direttamente al cuore.
Hai, una straordinaria
agilita’ , non certamente nella tua stilografica , bensi
nel raggiungere il cuore di chi ti legge .
Il
tuo ultimo articolo, quello del Solstizio d’Inverno, mi
sussurra il cuore per la tua approfondita conoscenza delle
notizie in questione, nonche’ la facilita’ del tuo
ricavare nella bibliografia.
Ma, ancor di piu,
l’opportuna scelta tematica, straordinaria, figlia di una
grande dote di stile.
Per uno come me, e’
facile dirti: sei insuperabile.
Distaccato da
ogni credo religioso, ma tutt’altro che ateo, per me,
medico naturopata, esiste soltanto un Dio, alla quale dedico
ogni giorno, i miei sforzi, il mio amore: la Natura.
Ella ci parla, si esprime.
L’Uomo , nella
piu piena “miopia” , nella stupidita’ della non
conoscenza, peggio nella ambigua avidita’, non ascolta, e
non la può comprendere .
Ella alita : la
notte, , il giorno, sono due anime di un ciclo esatto,
perpetuante, quello del sistema, ove nulla si distrugge , e
nulla si crea.
La nascita e’ l’esatto
opposto della morte, la notte del giorno, l’inverno
dell’estate, il freddo del caldo, la serenita’
dall’angoscia.
La morte non esiste, in quanto,
e’ un momento dinamico alla quale nell’attimo successivo
l’anima trovera’ il suo posto in una nuova nascita, cosi
come, non esiste la notte assoluta, perche’ anche nel
solstizio d’inverno, l’attimo nella quale il sole e’
il piu’ piccolo e breve possibile, trova nel suo
dinamismo, l’immediata crescita , che collimera’ nel suo
opposto, quando sara’ solstizio d’estate .
Il
solstizio d’inverno, e’ il momento di massimo
raccoglimento energetico per l’uomo, non e’ un caso che
molti animali vadano in legargo proprio in questo
momento.
Non e’ un caso, che, proprio in un
ambiente piu oscuro , rimane diversa anche l’ideazione,
e’ piu’ semplice sprigionare la meditazione.
Il solstizio d’inverno e’ l’attimo nella quale la
Natura, attraverso la Terra, raccoglie per Noi, l’Energia
, se non fosse, che dopo l’Uomo , profuso in un falso
progresso, non la disperdesse definitivamente.