pps: se mangi fuori le spese fisse di casa le paghi lo
stesso!!! Quindi il costo complessivo sale ulteriormente, a
discapito dell'italiota lamentone!
6 gennaio 2006 0:00 - Alex
xxx come al solito non hai capito una fava! Io
parlavo a quelli che si lamentano che fuori si spende
troppo.. non lo sapevano prima? è una sopresa? no, tutte le
volte è così! Escono , pagano e poi si lamentano.. tipico
comportamento italiota piagnucolone! Quel che dicevo io
era questo: sto a casa mia!!! E se esco so cosa pago e non
mi lamento dopo! Ora rispondimi tu ad una domanda:
leggi mai gli interventi prima di commentarli?
ps: a casa mia non ti ho invitato e mai lo farei.
Meglio soli che male accompagnati.
5 gennaio 2006 0:00 - xxx
Per Alex Se mi inviti a casa tua ,siamo in 5 persone,ti
pago 50€ per mangiRE.Ma tu sei prorpio
cretino,minorato,come i componenti dell'Aduc.Aprite un
ristorante,vi suggerisco il nome ADUC HOUSE, pranzo a 10€
,(chissà il menù che vi inventate?) Ciao compagni ,i
diritti sono tutti per noi...
5 gennaio 2006 0:00 - xxx
Alex sei un coglione,non hai capito un cazzo.Se vai al
ristorante devi pagare il personale che ti serve,a casa tua
non paghi la moglie che ti prepara il pranzo. Le spese
fisse di acqua, gas ,immobile (avrai un tetto e pranzi in
strada) per una notte di capodanno a quanto ammontano? (
importo bollette e mutuo,ICI mensile diviso 30) . sono spese
che i malfamati ristoranti devono pagare. Sono troppo alte?
Stai a casa tua.Io non lavoro gratis per te.
4 gennaio 2006 0:00 - Paolo Felici
Sono entrato casualmente in questo sito ed, essendo
ristoratore nonchè presidente di un'associazione di
ristoratori, vorrei rispondere innanzitutto al Sig.
Mastrantoni, segratario dell'Aduc, sulla questione del
peso delle porzioni. E' vero che in Italia non
c'è alcuna normativa circa il peso delle porzioni
poichè i ristoranti sono appunto "esercizi di
somministrazione" ma così complessi, rispetto ad altri
Paesi, che da noi il costo della materia prima (e quindi
l'incidenza del peso degli alimenti) non dovrebbe
rappresentare che un modesto 20-25% del costo di un pasto
(Fatti salvi i ristoranti di pesce dove l'incidenza
della materia prima è nettamente superiore). Se Lei
paragona la ristorazione italiana allo squallore di un Mc
Donald allora il Suo consiglio è sbagliato; non
bisognerebbe chiedere il peso delle pietanze ma il nome di
chi ha autorizzato questo scempio cultural-gastronomico nel
Paese che vanta una delle migliori tradizioni culinarie al
mondo. Se i clienti pensano di poter andare al cenone di
Capodanno spendendo 40-50 euro per mangiare pesce è
evidente che non hanno mai acquistato il pesce nel periodo
natalizio. Non nego che molti ristoratori approfittino della
situazione o che mal rappresentino l'intera categoria ma
fare d'ogni erba un fascio mi sembra veramente
eccessivo. Personalmente ho servito un cenone di capodanno a
cento euro e non solo nessun cliente s' è lamentato di
quanto servitogli ma abbiamo già delle prenotazioni per il
prossimo Capodanno. Molti ristoranti hanno servito cenoni a
prezzi nettamente più alti e non sembra che ci siano stati
problemi con i clienti. Il vero problema è che nel nostro
Paese manca una classificazione dei locali per categoria e
di fatto un self service autostradale soggiace allo stesso
regolamento di un ristorante di lusso dove il rapporto
addetti per cliente è decisamente superiore. Mi permetto di
fare un esempio: un panino con trenta grammi scarsi di
salame ed una birretta da 0,20 consumati in piedi o
appoggiati al banco, costano in un qualsiasi bar non meno di
4,50 euro; ci sono "ristoranti" che servono a 9,00
euro pasti completi di antipasto,primo e secondo con
contorno, bevande incluse, con servizio al tavolo e caffè
corretto. Credo fermamente che questi ultimi debbano
necessariamente tenersi "leggeri" oltre che sulla
quantità di ciò che viene servito anche su tante altre
cose importantissime. "Per cantare ci vuole la
voce" altrimenti la sera di Capodanno, come tante
altre sere, è meglio starsene tranquilli in casa dove con
50 euro mangiano non quatro ma dieci persone (senza
aragosta!) Il Sig. Franco da Taranto ci racconta che a
mezzanotte gli hanno servito un piattino di zampone e
lenticchie da dividere in cinque ma ....fino a mezzanotte?
Ha giocato a tressette o qualcuno Le ha servito una cena? La
sala era illuminata ed addobbata a festa o ha cenato nel
vecchio cinema enal? C'era la musica (SIAE) o cantavano
i commensali come alle gite scolastiched'un tempo?
C'era un servizio guardaroba o s'è tenuto il
cappotto addosso? L'auto l'ha lasciata nel
parcheggio del ristorante o in mezzo alla strada? Caro
Signore lo sa quanto costa un cameriere avventizio la notte
di capodanno? Con 50 euro che ci voleva fare il cenone da
Chez Maxim's? Due viti in una ferramenta costano
pochi centesimi; le vada a prendere in gioielleria ed a
parità di peso sentirà che botta! Il problema è che
in mancanza di un'adeguata classificazione dei
ristoranti (mancanza grave) la selezione debbono farla i
clienti e le cattive sorprese sono sempre in agguato. Su
questo sono senz'altro d'accordo ma il peso degli
spaghetti....... P.S. Sarebbe molto interessante aprire
un dibattito sulla ristorazione in generale ma più che del
peso degli spaghetti potremmo parlare di igiene, di
chiarezza sui prezzi, di ricarichi sui vini, di provenienza
delle materie prime, di denominazioni CHIARAMENTE
TRUFFALDINE (Succedaneo del caviale per le uova di lompo,
Polpa di granchio per il surimi e via dicendo) consentite
dalla legge e di tante altre cosette che incidono oltre che
nelle tasche anche nella salute dei consumatori.
Cordiali saluti.
4 gennaio 2006 0:00 - Alex
"lo stipendio del cuoco,del cameriere,le spese fisse di
casa(luce,acqua,fitto" ma che genio.. adesso costa
meno mangiare fuori che a casa? Scusa non lo sapevo, mi sa
che finora ho sbagliato!! Si da il caso che il cuoco ed
il cameriere a casa non li pago (non ci sono o sono io!!),
così come le spese fisse le ho comunque anche se vado a
mangiare fuori; non mi perdo certo a fare il conto per
qualche centesimo di gas metano! Ti sei anche
dimenticato di mettere l'ammortamento della
mobilia..... E i costi per mangiare fuori?
L'ammortamento dei vestiti, il costo del tragitto, ecc
ecc? Che roba....
4 gennaio 2006 0:00 - antonio
Quando ero studente fuorisede a Roma pranzavo spesso da
Pierluigi in piazza dell'Immacolata,nel"quartiere
rosso" di San Lorenzo. Pierluigi
detto"Mezzaporzione" era un benefattore per
bohemiens,barboni, studenti squattrinati e affini...fin dal
dopoguerra aveva inventato la "mezzaporzione" del
primo piatto a metà prezzo...ma la potevi chiedere
"abbondante" ed avevi quasi il piatto intero a
metà prezzo...questo e i prezzi modicissimi che praticava
consentivano a tutti di riempirsi lo stomaco con poche
lire,se le avevi,se no ti faceva pure credito. Un
grande regista,Ettore Scola, ha reso un commosso omaggio a
questa simpaticissima e umanissima figura di oste nel
film"C'eravamo tanto amati" con Vittorio
Gassman,Nino Manfredi e Stefano Satta Flores. Pierluigi
interpreta se stesso col nome di "Mezzapò" e i
tre attori si ritrovano nella sua trattoria a chiedere una
"mezza porzione abbondante a credito". Sono
tutti passati a miglior vita compreso Pierluigi, che Dio
l'abbia in gloria. Non ci sono più gli osti di una
volta.
4 gennaio 2006 0:00 - xxx
Che modo di porre il problema e di analizzarlo! a me si da
del psicopatico,del cretino,io non contraccambio per
educazione,ma che gente interviene ai forum!!! con 50 €
qualcuno mangia in 5. Mi fate il dettaglio per favore di
come arrivate ai 50€? Nel conto è compreso lo stipendio
del cuoco,del cameriere,le spese fisse di
casa(luce,acqua,fitto)Ma che gente !! Scommetto che tutti
gli interventi sono di persone che non hanno famiglia da
mantenere nè attività lavorative Titolari. Mi risulta
inoltre che il cenone di fine anno in genere si prenota. Io
ho chiesto il prezzo,mi è andato bene e ora non vado in
giro a lamentarmi,se non mi stava bene avrei rinunciato. Ma
la mentalità di chi scrive a questi forum è marziana,spero
di riuscire a non leggere più nè a rispondere.
4 gennaio 2006 0:00 - Scocciato
Vorrei tante risposte oneste da chi si degna e che
ringrazio, di rispondere alle seguenti domande, visto che
sorgono tanti lamenti sulle aspettative e sui risultati
delle crapulate protratte: come si viene nella decisione di
andare a questi cenoni, chi ve lo ordina o consiglia?, non
vi viene in mente che sono tutti falsi divertimenti?, ve lo
chiede la moglie o il marito?..forse i figli, la ragazza/o
?...e in modo più profondo...che princìpi di vita,
filosofici, comportamentali vi impongono di dire trionfanti:
C'ERO ANCH'IO !!!!. Oppure avete quattrini da
elargire in beneficienza al numerosissimo popolo dei
ristoratori and company che, poveracci, campano con due
dollari(euro) al mese? O più semplicemente non badate a
spese per tentare qualche rimorchietto, anche se non vi
ingozzate come vorreste? Non mi aspetto risposte da
psicologi che darebbero ancor di più la colpa ai genitori,
ma da gente comune anche se un pò vip o rampantucoli. Spero
che non mi diciate che solo io sono un idiota.
4 gennaio 2006 0:00 - Alex
Con 50 euro a casa tua mangiavate in 5! C'è da
saperlo che il 31 dicembre i ristoratori speculano su quelli
che vogliono necessariamente il cenone e poi si limiteranno
alle lamentele. Basta non andarci e non alimentare
questa speculazione.
3 gennaio 2006 0:00 - franco da taranto
il 31 dicembre al cenone che ho pagato 50 euro fra le tante
schifezze a mezzanotte hanno portato un piattino di zambone
e lenticchie da dividere in 5 persone
3 gennaio 2006 0:00 - Scocciato
Sono a caccia di aderenti, Alex ! Per fare un pò di pulizia
di questi pidocchi; ma non parlo dei ristoratori ...loro
sguazzano perchè il popolaccio richiede ristoro e loro lo
danno sfruttando il fenomeno...che poi li freghino sono
altri problemi. Ce l'ho con gli idioti del godereccismo
protratto, inutile, sciocco, modaiolo, emulativo, gregario,
spreca risorse e con chi sostiene, come nel presente tema,
le loro parti.
2 gennaio 2006 0:00 - Alex
Scocciato, aderisco senza condizioni al tuo movimento!!!
2 gennaio 2006 0:00 - Scocciato
Quanti problemi per arricchire gli osti della malora. State
a casa. O volete scaffare alle spalle dei poveri
ristoratori( sono coloro che vi danno ristoro dopo aver
vagato dieci giorni nel deserto senza mangiare e solo loro
ne avrebbero veramente bisogno) perchè tutta la gente non
vorrebbe pagare le tasse, i contributi, le bollette ecc.
(colpa del governo), ma quando gli tocchi i ristoratori,
guai, si deve pur campare. Poi diventa guerra perchè si
mangia poco bene, perchè non ti danno la quantità di dieci
grammi in più, perchè il cameriere ritarda, perchè le
bevande sono a parte e...care, Ma statevene a casa!!!!! Con
quello che ogni volta pagate e poi lo ca..te, una famiglia
di tre persone mangia una settimana. E poi vi ponete dei
problemi e li sottoponete ad altri per avere conforto per le
scelte libertine? Per le festività si sono letteralmente
bruciati (andati in fumo) miliardi di euro per che cosa? per
buttare ottanta milioni di bottiglie, per vedere masse
urlanti di felicità idiota, scossaculo nei fottriboli
all'aperto e al chiuso, denti fuori dalle mascelle,
spargimento di microbi con tutti i baci e quant'altro?
La mattina dopo ..tutto finito...effimero... ma ho, però un
indimenticabile mal di testa da raccontare.Tutto falso e
tutto dispendioso anche per i morti e feriti che ne
conseguono e che paghiamo noi cittadini. Il siciliano
va a festeggiasre sulle dolomiti, il lombardo sul Gargano o
a Capo Verde, ecc. I ristoratori prima si lamentano,
poi dicono che è andata benino, così i vostri quattrini
scappano nei paradisi fiscali. Bella gente coglionazza.
2 gennaio 2006 0:00 - xxx
Il peso delle porzioni andrebbe rapportato al peso della
persona.Più obeso è il cliente più piccola deve essere la
porzione.I pancioni restino a casa a inghiottire quantità
industriali di cibo,se vanno al ristorante che paghino, dopo
ci costano anche come cure mediche,ospedaliere ecc.. anche
queste gratis.... e io pago!!!