Ho purtroppo appena riletto la risposta di San Francesco a
Farmacista. Lei Francesco è di una arroganza cieca e
non intelligente. Se avesse imparato dai primati la
possibilità di chiudere la bocca (o in questo caso di non
usare le dita per digitare) sarebbe stato tutto più facile.
Lei E' ARROGANTE, spocchioso e infine finge di
contestare l'incotestabile.. E' lei che non conosce.
Vada a fare il suo lavoro, compri le aspirine dove le pare,
compri tutto quello che vuole alla coop, ma non si meravigli
se noi contestiamo e contestiamo come vogliamo. Si ritenga
il più intelligente, se lo dica da solo, perchè qui
nessuno glielo dice, in 10000 interventi nessuno è dalla
sua parte, tranne che forse Basta, che probabilmente è lei.
Quindi faccia il suo lavoro. Non si può parlare con
persone come lei che citano leggi senza neanche capire il
senso di parole di altri. Infine dato che invece lei,
che farmacista non è (o almeno cos' ha detto) il mondo
di altri lo capisce, scriva una bibbia, o un corano, detti
le leggi e giudichi tutti, quando se ne vanno all'altro
mondo.. Lei è un DIO... C'è già un altare dove
adorarla? Vicino a quello di Gandhi e al Vaticano?
3 settembre 2006 0:00 - Giobbe
Per Basta: Ti riveli per quello che sei. Come tutti i
forumisti collusi con ADUC, non sai fare altro che offendere
e prendere per il culo. Non sei DEGNO di risposta.
Per Francesco: Lo metta in moto lei il cervello.
Io ho detto: "Lei sa qualcosa dell'ambiente
farmacia o parla per sentito dire? Vada a leggere i bandi
dei concorsi. I professori universitari non possono per
legge essere titolari di farmacia, quindi i concorsi non li
fanno se sono in servizio. Quando escono dal servizio, i
punteggi dell'insegnamento e delle pubblicazioni viene
accuratamente valutato." Non ho mai detto che i
professori vengono valutati di più di un collaboratore o di
un titolare, perchè mai mi sarei sognato di dire che un
professore universitario ha l'esperienza nel lavoro di
farmacista come un farmacista vero e proprio, così come
vale il contrario. Mi sembra proprio da arrogantello
comunistoide quello di andare a tirare fuori le leggi per
mettere in evidenza il nulla... Cosa voleva farmi dire, che
il professore ha più punteggi riguardo gli anni lavorativi
rispetto al farmacista? Mi sembra che sia lei che non
ragiona e ne do prova evidente.. Infine NON COMMENTA
MAI LE ALTRE MIE AFFERMAZIONI... Siete tutti uguali,
politici, prevenuti e invidiosi. Ma se siete contenti così,
state pure nella vostra brodaglia... Infine voglio solo
riportare la sua frase, la rilegga e si vergogni. Non si
offende una categoria intera, compresi quei farmacisti
liberi di cui tanto si ritiene amico e difensore. Lei
offenda me e io offendo lei, ma una professione va
rispettata. "Per quanto concerne la sua cultura,
si ritenga fortunato per il fatto che per consegnare i
farmaci deve soltanto saper leggere" Complimenti.
2 settembre 2006 0:00 - farmacista
x mister Sapientino
<>
Prima scrivi sta roba e poi
ti correggi dopo un paio di giorni notando che la differenza
di punteggio è il 10% e non il doppio.Prima di scrivere
altre cagate come quella,documentati. E visto che affermi di
non essere farmacista,lascia stare questi argomenti
tecnici,se uno non li conosce bene,finisce col cagarsi
mestamente sulla borsa come stai facendo tu da tempo.Basta
arrampicarsi sugli specchi a proposito,mi spiega come
vengono assegnati i posti pubblici,non sono forse anche
quelli dei quiz?
2 settembre 2006 0:00 - Francesco
Per il Farmacista. Vedo che non basta nemmeno citare la
legge per far ragionare i farmacisti titolari. Che cosa
cambia con quello che lei dice sulle percentuali? Risulta
forse che non c'è trattamento diverso tra le categorie
che ho indicato? Ho precisato i numeri solo al momento in
cui si è reso necessario, perché non sospettavo
minimamente che la vostra cecità fosse totale.
Naturalmente il nuovo arrivato non ha notato nulla delle
stupidaggini che dicevano i suoi colleghi. Infatti non ha
notato che il suo collega diceva che "i professori
universitari non possono per legge essere titolari di
farmacia" senza sendersi conto che lo stesso discorso
vale anche per i collaboratori. E' chiaro come il
sole (ma solo per le persone intelligenti) che il titolare
di farmacia non può essere contemporaneamente anche
collaboratore o docente universitario. Ma la vostra rabbia
è tale che non vi siete resi conto che si stava parlando di
punteggi per partecipare al concorso e non di
incompatibilità. I vostri interventi danno la misura
della preparazione nel campo che dovrebbe essere vostro.
Meno male che le aspirine già le possiamo comprare nei
supermercati; speriamo che si possa farlo anche per gli
antibiotici, così potrete risparmiarvi i vostri preziosi
consigli. Evito di entrare nel discorso di "come
vengono assegnati i posti pubblici", perché se non
capisce il suo mondo è certo che non capisce nemmeno quello
degli altri.
2 settembre 2006 0:00 - alfredo
Per Francesco
Battute insipide? A corto di
argomentazioni? Diciamo fine delle trasmissioni.
Vedi vi è un denominatore comune tra islamici integralisti
, cattolici praticanti, comunisti : siete ivasati e
convinti di avere la saggezza e la VERITA' e la
conoscenza di tutto. Si può argomentare un po' ma
poi è inutile continuare. Siete " ladri di anime
" .. finite per avere i neuroni tutti orientati in una
sola ed unica direzione. Di che si potrebbe mai
discutere ancora? Tu poi vuoi dare l'impressione
del " capo branco " , quello che tutto sa e
soprattutto quello che nelle discussioni HA L'ULTIMA
PAROLA. Sei tu quello che vuoi chiudere con ... battute
insipide. Io mi fermo ( esultate ... qui ), tieni
l'ultima parola, non ti rispondo. Dio sia con te
... in araba .. in italiano .....cosi' come max ...
quello dei fratelli emh... no mercks .... no quello che
andava in bicicletta... beh insomma tu sai chi voglio
dire. Ciao sapientone.
1 settembre 2006 0:00 - Francesco
Giobbe è un farmacista ignorante. Io ho sostenuto nel
mio intervento che il punteggio di servizio dei titolari
vale più di quello dei collaboratori ed ancora di più si
quello dei docenti universitari di farmacia. Giobbe mi
contesta l'affermazione e dice: 1) "I
professori universitari non possono per legge essere
titolari di farmacia, quindi i concorsi non li fanno se sono
in servizio. Quando escono dal servizio, i punteggi
dell'insegnamento e delle pubblicazioni viene
accuratamente valutato". 2) "Le informazioni
che passo sono corrette e ben documentabili. Basta essere
dell'ambiente per esserne informati". A questo
presuntuoso col camice bianco rispondo trascrivendo quanto
recita l'art. 5, comma 3, del D.P.C.M. 30/3/1994,n°
298: "Ai fini della valutazione
dell'esercizio professionale, sono assegnati i seguenti
punteggi: a) per l'attività di titolare e
direttore di farmacia aperta al pubblico: punti 0,5 per anno
per i primi dieci anni; 0,2 per anno per i secondi dieci
anni; b) per l'attività di collaboratore di
farmacia aperta al pubblico: punti 0,45 per anno per i primi
dieci anni; 0,18 per anno per i secondi dieci anni; c)
per l'attività di professore ordinario di ruolo della
facoltà di farmacia, per l'attività di farmacista
dirigente dei ruoli delle unità sanitarie locali, per
l'attività di direttore di farmacia ospedaliera o di
farmacia militare, per l'attività di direttore tecnico
di stabilimento farmaceutico: punti 0,40 per anno per i
primi dieci anni; punti 0,15 per anno per i secondi dieci
anni". Poiché sono valutabili soltanto venti
anni, il titolare in 20 anni accumula 7 punti, il
collaboratore 6,3, il docente universitario 4,15.
Dott. Giobbe, prima di parlare metta in moto il cervello e
si informi. I suoi consigli sono l'ultima cosa che i
giovani farmacisti si aspettano di sentire. Per quanto
concerne la sua cultura, si ritenga fortunato per il fatto
che per consegnare i farmaci deve soltanto saper leggere. Ci
sono, infatti, tanti analfabeti di ritorno. Non dico
nulla a proposito della pomata delle emorroidi, lasciandole
ampia possibilità di immaginare quello che potrei dirle in
proposito.
2 settembre 2006 0:00 - Francesco
Per Alfredo. Ponti d'oro al nemico che fugge!
1 settembre 2006 0:00 - BASTA
GIOBBE sei tu che fai una pena tremenda... sparisci da
questo forum essere inutile!
1 settembre 2006 0:00 - Giobbe
L'ironia di San Francesco
"Ci dica dove
sta scritta questa novità e ci dica pure se ritiene giusto
che il suo punteggio di servizio come titolare valga più di
quello dei collaboratori ed ancora di più rispetto a quello
dei docenti universitari di farmacia"
A. Chi
ha mai detto di essere titolare di farmacia? B. Lei sa
qualcosa dell'ambiente farmacia o parla per sentito
dire? Vada a leggere i bandi dei concorsi. I professori
universitari non possono per legge essere titolari di
farmacia, quindi i concorsi non li fanno se sono in
servizio. Quando escono dal servizio, i punteggi
dell'insegnamento e delle pubblicazioni viene
accuratamente valutato. C. Le informazioni che passo
sono corrette e ben documentabili. Basta essere
dell'ambiente per esserne informati. Ma soprattutto
basta volerle dire. D. Se ho risposto a Basta in quel
modo, è perchè con certe persone che scrivono "GIOBBE
ci hai rotto il cazzo... tu ... la tua farmacia e la tua
laurea che usi per vendere le cremine per il culo e i
pannolini per i bambini" non si può che dialogare nel
loro linguaggio da poveri mentecatti. Mi dispiace se si è
sentito offeso nella sua integrità morale. E.
L'ultima parte del discorso a Basta la decico anche a
lei San Francesco (Spero che tu non abbia mai avuto le
emorroidi, perchè saresti stato contento di ricevere la
cremina dalle mie mani, e neache di essere mandato, da tua
moglie o dal tuo compagno, nel cuore della notte dal
farmacista di turno a prendere i pannolini per tuo figlio
che si è cagato addosso). Vada a comprare i pannolini a
mezzanotte all'ipercoop.. Vedrà che le aprono
tre-quattro volte. F.Comunque San Francesco, lei gira
sempre attorno al problema, lo nasconde, fa fumo.. Ma
l'importante è che i giovani farmacisti lo sappiano. A
me interessa quello. Poi per il resto, io di consigli ne do,
tanti e mi piace farlo, fino a quando la mia cultura arriva.
Oltre non vado, non mi sognerei mai di fare discorsi su
altri temi che non conosco. Mentre invece lei si. La
differenza è tutta qui. Un carissimo saluto, dolce
San Francesco, vai un pò a parlare con gli uccellini..
Forse ti consiglieranno l'aspirina della Farmacoop per
il tuo problema..
1 settembre 2006 0:00 - Francesco
Per Giobbe. Ormai, caro dottore, le resta soltanto fare
sfoggio della sua conoscenza delle espressioni offensive,
nella quale pare ben ferrato. Vedo che lei mostra di
essere preoccupato per la sorte dei farmacisti che andranno
a lavorare nei supermercati, perché ritiene che ad essi
nonsarà riconosciuto il punteggio gli anni di servizio.
Ci dica dove sta scritta questa novità e ci dica pure se
ritiene giusto che il suo punteggio di serevizio come
titolare valga più di quello dei collaboratori ed ancora di
più rispetto a quello dei docenti universitari di
farmacia. Dalla sua risposta a "Basta" deduco
che c'è ancora qualche autolesionista che compra i
pannolini per bambini nella sua farmacia anziché nei
supermercati. Forse lo fa perché lei insieme ai
pannolini dispensa consigli sul loro uso?
1 settembre 2006 0:00 - Giobbe
Per Basta: Fai pena.
Per francesco:
"Come al solito il dott. Giobbe dice solo mezza
verità." Mi sembra invece di aver detto ciò che
non si dice mai, e che tu non commenti neanche, ma ti
proteggi dietro le offese. Saluta i tuoi amici dei
Farmacisti Liberi, che hanno, a volta anche idee buone, ma
che non sanno dove fermarsi. A volte bisogna ragionare sulla
prospettiva del dopo, visto che tutti siete degli economisti
che quando ne hanno voglia vedono avanti 10 anni, quando
invece non conviene , non vedono al di là del palmo del
naso. Il mio intervento è per i giovani, che inconsapevoli,
vanno a lavorare in coop o in conad (per par condicio).
Ripeto-: non frutta nulla in termini di concorsi. E
razza di brutto rincoglionito, i concorsi si vincono anche
con gli anni di lavoro. Quindi questo governo, togliendo la
parte di anni di lavoro, che bene ha fatto al farmacista
collabolatore? Nessuno... E poi i concorsi non sono
solo per una sede farmaceutica. Ma anche per posti pubblici,
vedi distribuzione diretta in ospedale, ecc.. Quindi neanche
lì i nostri beniamini del governo hanno aiutato nessuno...
Anzi.. Ma svegliatevi invece di arroccarvi nel vostro
intellettualismo della fava..
Ancora per
Basta: Spero che tu non abbia mai avuto le emorroidi,
perchè saresti stato contento di ricevere la cremina dalle
mie mani, e neache di essere mandato, da tua moglie o dal
tuo compagno, nel cuore della notte dal farmacista di turno
a prendere i pannolini per tuo figlio che si è cagato
addosso. Ma vai a cagare ignorante, merdoso e invidioso.
1 settembre 2006 0:00 - Francesco
Per Alfredo.
Quando si risponde con battute
insipide vuol dire che si è a corto di argomenti.
1 settembre 2006 0:00 - alfredo
Per Francesco
La farmacia a te e ai 40.000
bersani non la da!!!!!!!! Solo cosi' ha 40.000 voti
in più. Mica è scemo, se vi da la farmacia gratis
finite tutti a destra.. ma che dico a destra ... in ordine
nuovo. E perderete le nuove elezioni. Che poi
perderete di sicuro. Quindi resterà tutto
cosi'. Se non hai i danè per andare in ferie ...
invece di stare qui a fare el padron de la boaria , va al
fiume.. metti le zampe in fresca .. che magari stai
meglio.
31 agosto 2006 0:00 - BASTA
GIOBBE ci hai rotto il cazzo... tu ... la tua farmacia e la
tua laurea che usi per vendere le cremine per il culo e i
pannolini per i bambini
31 agosto 2006 0:00 - Francesco
Critiche interessate. Il dott. Giobbe afferma che
"il lavoro del farmacista in coop non è assimilabile
al lavoro professionalizzante in farmacia, perchè, come è
giusto che sia, il farmacista che vende solo OTC e SOP non
incontrano situazioni che il farmacista in farmacia (che
ripeto è il suo luogo) invece affronta.."
Aggiunge che "se solo vuole fare dei concorsi (per
farmacia o per qualsiasi altra cosa) 10 anni di lavoro in
coop come "commerciante" (perchè è inquadrato in
quel modo, e come sarebbe diverso visto che vende in
funzione delle spinte commerciali) non gli fruttano
nulla". Come al solito il dott. Giobbe dice solo
mezza verità. L'altra metà è questa: i concorsi
per farmacisti attualmente prevedono soltanto un quiz con
100 domande e risposta a scelta tra quelle proposte, proprio
come si fa per la patente. Per superarli è necessario
soltanto possedere una buona memoria. Anche se un farmacista
risponde esattamente a tutte le domande non ha quasi nessuna
possibilità di risultare vincitore se non ha almento 15
anni di servizio come titolare o 30 come collaboratore. Se,
quindi, non è sufficiente ottenere il massimo alle prove
d'esame per risultare vincitore, soltanto i figli dei
farmacisti o i farmacisti con portafoglio a fisarmonica
possono diventare titolari. Gli altri possono soltanto
collezionare idoneità con il massimo del punteggio alla
prova d'esame ed appendere i relativi certificati alle
pareti di casa. Se, come dice il dott. Giobbe, la
farmacia è il luogo naturale per il farmacista, facciamo in
modo che chi ha dimostrato nelle prove d'esame di
esserne capace abbia la possibilità di esercitare. I
farmacisti liberi hanno capito bene come stanno le cose; il
loro problema è che le loro richieste continuano a
rimbalzare contro il muro di gomma di Federfarma che vuole
riservare la torta agli unti del Signore con la complicità
dei governi (non esclusi quelli di centrosinistra). Per
finire, caro dott. Giobbe, non le pare di essere alquanto
presuntuoso nel dire che 40.000 farmacisti (abilitati ed
iscritti all'ordine dei farmacisti) non hanno capito
niente del problema delle farmacie?
31 agosto 2006 0:00 - Giobbe
Voglio solo ricordare a tutti, San Francesco compreso, una
cosina che i dirigenti della Coop e i nostri eroi del
Governo si sono "dimenticati" di dire. Hanno
sbandierato a tutti quanti che daranno più lavoro ai
farmacisti, ma si sono dimenticati di dire che il lavoro del
farmacista in coop non è assimilabile al lavoro
professionalizzante in farmacia, perchè, come è giusto che
sia, il farmacista che vende solo OTC e SOP non incontrano
situazioni che il farmacista in farmacia (che ripeto è il
suo luogo) invece affronta.. Quindi ai fini del suo futuro,
se solo vuole fare dei concorsi (per farmacia o per
qualsiasi altra cosa) 10 anni di lavoro in coop come
"commerciante" (perchè è inquadrato in quel
modo, e come sarebbe diverso visto che vende in funzione
delle spinte commerciali) non gli fruttano nulla.
Bravi, bene, bis... Bravi anche gli intelligentoni dei
farmacisti liberi che hanno esultato senza capirci
nulla.
30 agosto 2006 0:00 - Francesco
Le risposte alla domande di "Camerata". Non
era mia intenzione evitare di rispondere alle sue domande.
Lo faccio adesso, premettendo che, siccome non sono nella
testa di Bersani, io posso esprimere il mio parere di
cittadino, visto che non sono il portavoce del governo.
1) Ritengo che l'autorizzazione sia stata prevista solo
per i supermercati soltanto perché sono i soli che hanno
strtture adeguate per formare un reparto-farmacia (così
come hanno il reparto-macelleria, il reparto-pescheria, il
reparto-salumi ...). Personalmente sono favorevole alla
concessione anche a chiunque ne faccia richiesta, purché
dimostri di avere la possibilità di allestire un apposito
reparto. 2) La concertazione si fa quando ci sono
interessi contrapposti tra datori di lavoro e lavoratori. Le
autorizzazioni necessarie all'apertura di una farmacia,
invece, le dà lo Stato attraverso le Regioni e non deve
andare a chiedere il parere di chi già ce l'ha prima di
decidere se ne deve rilasciare altre. 3) L'unica
organizzazione che rappresenta gli interessi dei titolari di
farmacia è Federfarma, che ha strombazzato ai quattro
venti, acquistando intere pagine di giornali, che non aveva
nessuna intenzione di discutere. Bisognerebbe dire,
peraltro, che la maggior parte dei farmacisti non si
riconosce in Federfarma, ma in altre organizzazioni (es.
Associazione Nazionale Liberi Farmacisti) le quali, se
fossero state interpellate, avrebbero chiesto molto di più
di quanto è stato previsto dal decreto Bersani. I
titolari di farmacia (15.000) stanno affamando altri loro
colleghi (40.000); questo è il privilegio da combattere. Il
decreto Bersani è solo un antipasto con salatini; speriamo
che segua primo, secondo, contorno, frutta, gelato, caffè e
ammazzacaffè. Fammi sapere, Camerata, se le risposte
sono di tuo gradimento.
30 agosto 2006 0:00 - er metico
Certo che di gente pirla ce n'è parecchia in giro. Su
questo forum saranno tutti dipendenti dello Stato? Si
capisce, sopratutto si capirà quando avranno varato tutte
le manovrine, che fiscalmente le piccole attività saranno
talmente controllate e tartassate da aumenti non solo di
imposte ma anche di spese amministrative destinate solamente
ad impoverire le loro già precarie casse mentre le
Cooperative, ad es., che incassano cifre di gran lunga al di
fuori del minimo "consentito" non saranno
controllate fiscalmente come le piccole attività a minor
reddito e oltre a permettersi di sfangare la giornata con
arrotondamenti destinati al partito, potenziando la loro
caratteristica di vendita porteranno alla inesorabile
chiusura di migliaia di attività familiari. Ma non
sono anche i commercianti, a loro volta, dei consumatori? E
l'Aduc chi difende? Mah! Effetti della sinistra!
Saluti.
30 agosto 2006 0:00 - Filologo
E se "coop" fosse il minuscolo di
"CCCP"?
Cadute giù dal muro a Berlino,
rispuntano in germoglio in Italia, tenaci come la
malerba?
Attenzione alla grafia! quelle sono
equivoche anche nella sigla, le Soiuz Sovetskij
Sozialisticeskj Respublik!
30 agosto 2006 0:00 - Francesco
Per Alfredo. Se la discussione nel forum si fosse
sviluppata tenendo conto di quello che lei molto
correttamente ammette ("La grande distribuzione ce
l'hanno tutti a destra e a sinistra") penso che il
discorso sarebbe stato molto più serio. Purtroppo gran
parte degli interventi partiva dal presupposto che Bersani
aveva voluto fare un regalo alle "cooperative
rosse". Mi permetta di farle notare, però, che
solo uno che è prevenuto (o che è interessato) può negare
che esista una lobby dei farmacisti, incaricata di tutelare
esclusivamente l'aspetto economico della professione. Io
non dico che i farmacisti debbano fare i francescani,
rinunciando spontaneamente ai loro privilegi; non lo ha mai
fatto nessuno e mi pare normale che non lo facciano nemmeno
loro. Ma una lobby (casta, corporazione, ecc.) non è altro
che una ristretta categoria di persone che cerca di limitare
ad altri di farne parte. E'quanto avviene per i
farmacisti, per i medici, per i notai, per i tassisti ...
dovunque ci sia un numero chiuso. Guardi che la lotta
di Federfarma era diretta anche e soprattutto verso altri
farmacisti. La vostra categoria, infatti, è composta oltre
che dai titolari (circa 15.000) da altri farmacisti iscritti
all'ordine (circa 40.000) ai quali lo Stato impedisce
l'esercizio della professione mediante lo strumento
della pianta organica, che voi difendete accanitamente ed in
maniera acritica. Il popolo bue vuole avere più
taxi, più notai, più medici di base, più farmacie, ecc.
Li avrà, perché la storia marcia con loro, non con Maria
Teresa che voleva fermare la Rivoluzione Francese con le
brioches. Saluti
30 agosto 2006 0:00 - Camerata
x francesco
Io non ho espresso un consenso ma ho
solo fatto delle domande alle quali tu non hai risposto.Se
vuoi puoi ancora farlo e poi ti dirò il mio parere in
merito.
30 agosto 2006 0:00 - alfredo
per Francesco.
Ebbravo il nostro Francesco ha
scoperto che non ci sono solo le coop. Ecco vedi ?
La grande distribuzione ce l'hanno tutti a destra e a
sinistra. Spiegato l'arcano del perchè nessuno ha
difeso i farmacisiti e perchè nessuno li vuole
difendere. E noi saremmo la Lobby? Lobby di
che? Che cazzo siete andati a blaterare della lobby
medioevale dei farmacisti? Siete scemi o
coglionazzi? Lo scandalo E' CHE INVECE DELLA TUTELA
ALLA SALUTE PUBBLICA SI SONO MOSSI PER I VILI INTERESSI
ECONOMICI ... ROSSI , VERDI E NERI. Ha iniziato
Storace ... ma solo lo stomaco dei comunisti ( che sanno
bene come manovrare ed ed infinocchiare le masse ) ha potuto
compiere l'opera. Lo stato deve tutelare la salute
pubblica NON deve tutelare gli interessi economici ne dei
farmacisti e nemmeno di altri soggetti che poi non sono
nemmeno farmacisti. Adesso hai capito o no? Fa uno
sforzo... muovi i neuroni ! Destra , centro e sinistra
son tutti uguali se c'è da mangiare. Ma solo i
rossi riesco a muovere il popolo bue. E tu sei un suo
esimio esemplare. Non ne sarei tanto orgoglioso.
Vabbè uno la vede come gli pare. Smack
29 agosto 2006 0:00 - Francesco
Piove sul bagnato.
Ehi, signor
"Camerata", guardi che la frittata l'ha fatta
grossa. Il dott. Giobbe sta consumando tutti gli
antidiarroici che ha in magazzino per tamponare gli effetti
del decreto Bersani che estende la possibilità di vendita
dei farmaci da banco soltanto ai supermercati e lei dice che
Bersani avrebbe dovuto prevedere la vendita anche nel
negozietto sotto casa? E chi se lo sente adesso il
dott. Giobbe che sperava di venderli almeno alla vecchietta
che abita lontano dai supermercati? Se anche i
camerati si mettono a chiedere liberalizzazioni più ampie
rischiamo che il nostro dott. Giobbe invece di curare le
scariche dovrà fare una cura da cavallo per prevenire
malanni più seri. Pazienza, factum per infectum fieri
nequit. Veda di precisare meglio il suo pensiero per
rincuorarlo; magari dicendo che Francesco non ha capito il
senso del discorso.
29 agosto 2006 0:00 - Camerata
x francesco
Leggi solo quello che ti conviene.
Rispondi a questa domande: 1- perchè non hanno
autorizzato la vendita dei farmaci da banco in tutti gli
esercizi commerciali? 2- perchè quando governava
Berlusconi parlavano sempre di concertazione ed in questo e
altri casi hanno deciso senza interpellare le cattegorie
interessate? 3- perchè i sindacati,sempre pronti a
scendere in piazza sbandierando la concertazione,non si sono
visti?
potrei continuare ancora ma per ora credo
basti per capire con quale arroganza questo governo intende
guidare l'Italia.
29 agosto 2006 0:00 - Camerata
x giobbe
Con questo governo solo con le serrate
ad oltranza si poteva ottenere di impedire l'ulteriore
arricchimento dei comunisti. Lo scontro l'hanno cercato
loro approvando un decreto senza concertazione, quella
concertazione che hanno sempre invocato quando governava il
Berlusca (non mi era simpatico ma ora lo rimpiango).
Che tutto fosse stato fatto col solo scopo di favorire le
coop rosse era ed è palese.Se avessero voluto fare una vera
liberalizzazione per favorire l'utenza (così hanno
sempre detto) avrebbero autorizzato la vendita dei farmaci
da banco in tutti gli esercizi commerciali, compresi quelli
che esistono al mio paese (1200 abitanti) e che non possono
permettersi certo di assumere un farmacista per vendere due
aspirine. Ma chi se ne frega di questi,le coop rosse non
hanno il negozietto.
29 agosto 2006 0:00 - Francesco
La verità di Giobbe, un poco alla volta. Ecco come il
dott. Giobbe dimostra di essere coerente. "VORREI
SOLO FARE NOTARE CHE I SUPERMERCATI COOP NON SONO GLI UNICI
CHE USUFRIRANNO DELLE LEGGE. QUINDI ANCHE CONAD SI
ATTREZZERA' AL CORNER DELLA SALUTE.. INVITO QUINDI TUTTI
QUELLI CHE VOGLIONO RISPARMIARE 5 CENTESIMI PUR DI NON
ANDARE IN FARMACIA, A REGALARLI A LORO INVECE CHE ALLA COOP
ROSSA DIESSINA". Chi l'avrebbe mai sospettato
che il nostro geniale dottore arrivasse ad ammettere
candidamente che il decreto Bersani non è nato per
dispensare favori alle cooperative rosse? Forse si è
accorto in ritardo che esiste anche CONAD? Chissà se
sospetta anche dell'esistenza di Auchan, Carrefour, ecc.
ecc. Buongiorno, dottore, mi complimento con lei per
aver acutamente osservato che la guerra è finita. Diffonda
la notizia anche tra i suoi colleghi, mi raccomando.
Approfitto dell'occasione per dirle, caro dottore, che
quando consulta il Dizionario Garzanti della Lingua Italiana
per cercare il significato della parola
"tautologia" non deve saltare la prima parte della
spiegazione. E' preferibile ammettere di aver usato
impropriamente una parola, piuttosto che accanirsi a volerle
dare per forza un significato che non ha.
29 agosto 2006 0:00 - giobbe
PEr camerata:
"Ero contrario al decreto
Bersani perchè mi è sempre stato chiaro che si trattava di
un favore alle coop rosse ossia ai comunisti."
OH FINALMENTE.. QUALCUNO CHE DICE LA VERITA SENZA PELI
SULLA LINGUA.
"Vorrei però capire
perchè i farmacisti,dopo un iniziale e poco incisiva
battaglia, si sono calati le braghe dando il via libera a
questo ulteriore finanziamento ai comunisti. Non si
poteva proseguire nella protesta come hanno fatto i taxisti
che hanno lasciato il governo a piedi?"
A
MIO AVVISO NON E' STATA UNA TOTALE CALATE DI BRAGHE. NEL
SENSO CHE PROBABILMENTE SE AVESSIMO MESSO IN PIEDI UNA
SERRATA AD LIBITUM SAREBBE STATA POCO PROFESSIONALE. IL
DIRITTO ALLO SCIOPERO E A MANIFESTARE PENSO SIA
FONDAMENTALE, MA NON BISOGNA DIMENTICARE CHE SI STA FACENDO
UN SERVIZIO SOCIO-SANITARIO. RAGION PER CUI, NON SI POTEVA
CONTINUARE A LASCIARE NEI GUAI LA GENTE, ANCHE SE PER
META' HA VOTATO QUESTO GOVERNO. LA SALUTE NON HA
POLITICA, NON DEVE ESSERE DI DX O SX. POI PENSO
SINCERAMENTE, CHE QUANDO UN MINISTRO ,CHE DI SALUTE NON SA
NULLA (BERSANI), DECIDE E DICE CHE NON C'E' SPAZIO
PER ALCUNA CONCERTAZIONE E AFFIDA TUTTO (DOPO AVER PASSATO
IL DECRETO CHIEDENDO LA FIDUCIA...COME STANNO FACENDO PER
IMPORRE IL LORO POTERE) AL MINISTRO COMPETENTE, ALLORA
SMETTERE LO SCIOPERO E' UN SEGNO DI INTELLIGENZA (CHE
BENE PREZIOSO, E I DIESSINI E LA SX NON PUò COMPRARLO DA
NESSUNA PARTE...)E DI SPERANZA. VOGLIO PER0' VEDERE SE
DAVVERO CIò CHE LIVIA TURCO HA DETTO E AFFERMATO SARA'
DAVVERO COSì. PER INCISO, VORREI SOLO FARE NOTARE CHE
I SUPERMERCATI COOP NON SONO GLI UNICI CHE USUFRIRANNO DELLE
LEGGE. QUINDI ANCHE CONAD SI ATTREZZERA' AL CORNER DELLA
SALUTE.. INVITO QUINDI TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO RISPARMIARE
5 CENTESIMI PUR DI NON ANDARE IN FARMACIA, A REGALARLI A
LORO INVECE CHE ALLA COOP ROSSA DIESSINA. ALMENO SI INCULINO
DA SOLI.
29 agosto 2006 0:00 - Camerata
x giobbe
Ero contrario al decreto Bersani perchè
mi è sempre stato chiaro che si trattava di un favore alle
coop rosse ossia ai comunisti. Vorrei però capire
perchè i farmacisti,dopo un iniziale e poco incisiva
battaglia, si sono calati le braghe dando il via libera a
questo ulteriore finanziamento ai comunisti. Non si
poteva proseguire nella protesta come hanno fatto i taxisti
che hanno lasciato il governo a piedi?
29 agosto 2006 0:00 - giobbe
"Una tautologia logica è una affermazione vera per
qualsiasi valore di verità degli elementi che la
compongono"
Caro Francesco, ritorni al
liceo, faccia un pò di logica e poi ritorni sul forum.
Se il mio lavoro è come quello degli spazzini nel
senso che serve a tutti, ne sono orgoglioso. Forse è il suo
che non serve a nessuno, se lo è mai chiesto. Naviga su
internet tutto il giorno alla ricerca di verità nascoste,
senza nemmeno capirle nè valutarle, o forse capendole solo
nella forma che più le conviene.
Infine se
ritengo una ricetta non corretta, io il farmaco non glielo
do, telefono al medico che glielo ha prescritto per
assicurarmi la giustezza della prescrizione, costi quel che
costi. Se lei nel suo lavoro è un cazzone che dà tutto per
scontato e non gliene frega una minchia di spendere 30 cent
e 15 minuti al telefono, io non ci posso fare niente. Forse
al massimo avere un pò di pena e di tenerezza nei suoi
confronti. Ma di gente media-mediocre ne è pieno il mondo.
29 agosto 2006 0:00 - alfredo
La carne in macelleria I chiodi in ferramenta La
verdura dall'ortolano Le paste in pasticceria
Le medicine in farmacia. Ma che cosa ci vedi di
scandaloso? Se fa tutto la coop mezza italia non lavora
più ... . Ci pensa la coop ( lo stato ursss ) a
tutto? Ma sei proprio proprio sicurro Francesco che
funzioni? Dove lo avevano fatto ( ... ma proprio fatto
)non è andata molto bene.