Evidente che il mio
"gaglioffo" era diretto al suo
"millantatore" in quanto tale, e non alla persona
fisica: ne la sua né quella di chicchessia. Può credermi
sulla parola.
Di portali, comunicati stampa
ufficiali e simili poi, non so nulla, ma nemmeno sapevo di
doverne sapere qualcosa.
Frequento da un po'
questo forum e dico quello che penso su quello che vedo
scritto. Evidentemente sbaglio ed anche qui occorre fare
distinguo.
Prometto di stare più attento, per il
futuro, ma cortesemente, quando qualcuno scrive a nome suo
lo indichi chiaramente: "Questo è un falso
Donvito!". Così capisco anch'io.
Ancora una cosa, e scusi l'ottusaggine: ma allora,
nonostante la firma sotto, l'intervento "non"
è il suo?... ma c'è "soltanto" una
ispirazione?
Francamente, ci capisco sempre
meno!
Grazie comunque
16 gennaio 2006 0:00 - V.Donvito
Musto, Musto e' evidente che io potrei essere un
qualunque millantatore che fa finta di essere Vincenzo
Donvito. Ma sta di fatto che lei ha dato del gaglioffo a
quel Vincenzo Donvito che sottoscriveva un comunicato stampa
ufficiale dell'Aduc, pubblicato sul portale della
medesima associazione e a cui alcuni navigatori si erano
ispirati per aprire questo dibattito. Ed e' a
quello che io mi riferivo. Facciamo finta che non ero
stato chiaro e lei non mi aveva capito prima? Quindi
non le ho dato del pezzo di merda, ma ho estremizzato per
farle capire il concetto e il metodo da ortondonzia
apostolica romana pre-concilio di Trento che stava
utilizzando. Poi puo' anche continuare a mettere in
tastiera ai suoi presunti avversari cio' che le fa
piu' comodo, oltre che a dare del gaglioffo a qualcuno
facendo finta di non farlo e di non dirlo.... ma, in
materia, sono pluri-vaccinato, per cui so leggere nelle sue
righe con molta attenzione. Comunque io -V.Donvito-
credo di poter dire che Vincenzo Donvito (quello del
comunicato ufficiale) non si offende e non se la prende se
qualcuno (anche se con nome, cognome e dati identificabili
come lei) lo apostrofa in questo modo, pur col mellifluo
metodo pre-trentino. L'offesa, la parolaccia,
l'urlo, il silenzio credo siano metodi di comunicazione
a pari dignita' di quelli ufficialmente dotti e
riconosciuti tali dalle nostre istituzioni.
16 gennaio 2006 0:00 - Enrico Falcinelli
Signor Donvito, credo che il papa si riferisca al
riconoscimento del valore di quanto insegnato dalla
cattolicità in una società che oltre a perdere le proprie
radici tende a perdere la testa dietro cose che sono
velleità. Al di là degli sfoghi umani dei quali siamo
soggetti umanamente, credo che un'analisi razionale
delle realtà che si hanno già ora di fronte, e non solo in
Italia, sia in grado di sottoporci numerosi aspetti negativi
di tali cambiamenti sociali che qui ancora si auspicano.
Questo non vuol dire diventare cattolici e credere a
qualcosa in cui non si crederà mai, ma delle buone idee e
intenzioni non si devono scartare, solo perché chi le ha
non solo ci è antipatico ma addirittura lo odiamo. Ci
sono di esempio gli antichi che combattevano il nemico,
ammirandolo nel valore della sua resistenza. forse noi non
siamo più capaci a fare nemmeno quello! Apprezzerei il
fatto l'ateismo abbia origine dall'obiettività e
dalla razionalità, quella stessa apertura che, non
escludendo nulla, lasci comunque spazio a qualsiasi
probabilità. Questo non vuol dire creduloneria, ma
esser pronti a migliorare la propria posizione nel reale
grazie al beneficio del dubbio. Essendo questa posizione
razionale, giudico che se così non fosse, la causa sarebbe
il pregiudizio, impedendoci, così di pretendere la
ragione. Credo che capirà quello che intendo dire.
Saluti.
16 gennaio 2006 0:00 - Lucio Musto
X V.Donvito
Mi dispiacerebbe molto e mi chiederei
in che cosa ho sbagliato o dove sia nato l’equivoco,
pronto a chiarire o chiedere scusa, se a darmi del “pezzo
di merda” fosse il signor presidente dell’Aduc; rimarrei
abbastanza indifferente se invece si trattasse di un
simulatore. Mi è già successo, su questo forum, e
l’Aduc mi ha chiarito che trattasi di forum “non
moderato” ed a “libero accesso”.
Cioè, ho
interpretato io, qui ognuno può dire quello che gli pare
spacciandosi per chi vuole, e rimanere vergine. Ecco
quindi motivato l’intervento che ci occupa “non”
contro il presidente Donvito, ma appunto dicevo contro il
gaglioffo che si spaccia per lui!
Se poi mi sono
sbagliato, e veramente quello è il pensiero del signor
Presidente, allora davvero faccio marcia indietro e chiedo
scusa. Naturalmente il signor Presidente è liberissimo,
come tutti spero, di pensarla come gli pare.
In
questo caso, la cosa che mi dispiacerebbe di più, è aver
sprecato il mio sdegno.
Cordialità
_________________________ Nota: mi sembra che lo stile
venga anche ripreso. Dov’è che avrei io detto: «zitto
tu perché sei gobbo, sei ebreo, sei zingaro, sei arabo sei
americano, sei donna…?» A me non risulterebbe di
aver detto nulla di simile, ma se poi l’autore
dell’intervento ha voluto leggere così... faccia un
po’ lui!
16 gennaio 2006 0:00 - V.Donvito
Musto, Musto, se l'immagina se io, per argomentare
contro un suo scritto scrivessi che lei e' un pezzo di
merda? Cosa penserebbe di me? Dia adito alla sua
fantasia. Siccome il Donvito a cui lei fa riferimento
e' quello del comunicato stampa dell'associazione e
non un bischerotto che usa qui uno psuedonimo simile
giocherellone, va da se' che lei sta dando di gaglioffo
all'estensore di questo comunicato. Se questo
e' il suo "di' la tua" in materia di
finanziamento della scuola cattolica romana... diciamo...
che si e' fatto prendere la mano? Ma non perche'
contro il presidente (della cui identita' c'e'
certezza), ma perche' contro un argomentare -poco
importa se condivisibile o meno da parte sua- lei ha detto
qualcosa tipo "zitto tu, che' sei gobbo, sei ebreo,
sei zingaro, sei arabo, sei americano, sei donna...".
Benedetto XVI -che di raffinatezza intellettuale e politica
se ne intende e mi sembrava essere un suo buon punto di
riferimento- non mi sembrava insegnasse questi approcci.
Buona giornata
16 gennaio 2006 0:00 - Gino
Sr xxxche ha paura di rivelarsi, se lei avesse un grammo di
cervelloper pensare e non fosse un pappagallo del vaticano
potrei fargli rilevare che nessuno é contro la scuola
particolare e tanto meno alla scuola cattolica, appena
esigiamo che si mantenganocon mezzi propri e non con i soldi
di tutti i contribuenti. Non crede che direzionando
quei fondi ora destinati alle scuole cattoliche alle scuole
publiche quest'ultime non farebbero un salto di
qualitá. Non spreco piú tempo con um leccaculo del
papa altrimenti potrei addentrarmi nell'altro scandalo
dell'insegnamento religioso. Gino
15 gennaio 2006 0:00 - Lucio Musto
NON concordo con quanto afferma xxx
Il Signor
Donvito non sragiona per niente! Solo, artatamente, dà
più credito alle sue gratuite illazioni che alla notizia
che mostra di voler dare.
Nulla di strano se lo
facesse a titolo personale. Ognuno, in un forum
"LIBERO E NON MODERATO" come questo può dire
quello che vuole.
Accettabile anche se si
firmasse col suo nome, o come costume di altri con uno
pseudonimo.
Gravissimo, ed a mio avviso
addirittura scandaloso, farlo sottoscrivendosi come
"Presidente Aduc"....
Ma... chiedo
scusa!.... naturalmente questo Donvito qui può
legittimamente essere un gaglioffo qualsiasi che si spaccia
come presidente dell'Associazione a Difesa dei
Consumatori!
Chiedo quindi scusa al presidente
vero, quello in buonafede!
15 gennaio 2006 0:00 - xxx
Come al solito Donvito sragiona,distingue,sottolinea,ma,
mho...si però...Donvito lei vuole eliminare la religione
cattolica,alleandosi magari con Bin Laden,che stanemante in
questo sito non ho mai visto nominare,in bene o in male. Ma
ha visto quali valori la sua scuola pubblica sta
diffondendo? Bullismo,aggressione (atti vandalici,insulti
agli insegnanti,)Lei crede che una persona normale (non
comunista intendo) accetti questo? Mi dica ,è vero che i
figli di D'Alema hanno studiato in scuole private,così
pure i figli di Rutelli,i nipoti di Bertinotti? Ma già lei
a questo non risponderà,come al solito i Compagni hanno
cose più importanti cui dedicarsi,specie la domenica,come
oggi...I suoi figli,se ne ha,che scuola frequentano?