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24 gennaio 2006 0:00 - Alex
Al 30 settembre 2005 la situazione del personale alitalia era questa:
- dirigenti, quadri, impiegati, operai: 12338
- piloti, tecnici di volo, assistenti di volo: 6531
Quindi il rapporto tra personale di terra e di volo è pari a 2. Qualcuno ha dati che riguardano altre compagnie più efficienti? Sarebbe magari utile fare un confronto per capire anche a livello di personale dove stanno le inefficienze.
23 gennaio 2006 0:00 - Alex
E' da tempo che Alitalia era ad un passo dal baratro.. e dopo tanti piani industriali, cambi di management e scioperi possiamo annunciare che Alitalia da allora ha fatto un ulteriore passo avanti.. nel baratro!
Meglio fare cessare l'attività a questo carrozzone salvando il salvabile, almeno evitiamo di continuare a sprecare denaro pubblico. Incredibile che sia costretta al fallimento un'azienda che opera in regime di quasi monopolio sulle rotte più redditizie e più comode. Probabilmente il tutto deriva dalle solite politiche assistenzialiste che sono andate avanti per anni, lasciando che Alitalia fosse gestita per tirare a campare. Ora i nodi vengono al pettine, ma quanto denaro pubblico è stato sprecato?
L'unico che continua a credere in Alitalia è il buon conte che sta facendo palate di soldi con l'obbligazione e le azioni Alitalia (vedasi il topic "promozione finanziaria...")
23 gennaio 2006 0:00 - FABRIZIO
Dicono che quando la gamba puzza significa che sta andando in cancrena ed allora é meglio tagliarla.
Meglio senza gamba che morti.

Una azienda sul mercato non la si può continuare a salvare spendendo denaro pubblico per salvaguadare diritti acquisiti tra i quali stipendi da favola ad un infinito numero di dirigenti, piloti e personale viaggiante strapagati, se congrontati con altre compagnie, e tutto sulla pelle magari di operai della manutenzione che fanno turni infernali e magari malpagati.

La Swissair ha avuto il coraggio di fallire e di fermare le bocce.

Se questo é il prezzo che si deve pagare meglio pagarlo alla svelta.

Negli anni 80 l'Alfa Romeo, azienda di stato, faceva delle belle auto rimettendoci però, all'epoca, si dice, dal 15 al 20 % del loro costo.
Costo che veniva ripianato dal denaro pubblico, cioé da noi.

Poi si ebbe il coraggio di venderla, o meglio la si regalò alla Fiat (la Ford l'avrebbe strapaga pur di averla).

Oggi l'Alfa non é che brilli tanto, ma tutto sommato é l'unica azienda che, a parte le varie Ferrari. Maserati ecc. tra quelle Italiane a fare ancora belle macchine, anche se poco apprezzate (chissà perché).

Se vendere l'Alitalia ai francesi può risolvere i problemi, lo si faccia pure.

Non siamo forse tutti nella casa comune Europa ?

Anzi, già che ci siamo, cediamo anche ai francesi tutti i nostri contratti per la fornitura di energia elettrica e facciamoci alimentare da loro.

Almeno loro, le centrali nucleari le hanno fatte e quando mancherà petrolio e gas, non resteranno senza luce (noi si).

E già che ci siamo, vendiamogli pure la val di Susa e lasciamo a loro il compito di sbrogliarsela.

Anzi, perché non un bel referendum di annessione alla Repubblica Francese ?

Io ci ho lavorato per un anno (a Grenoble) e vi assicuro che non si sta male !

Sono o non sono i nostri cugini ?
23 gennaio 2006 0:00 - v
Basta con questi scioperi.La gente ha le palle piene.Lasciamoli a casa.Alitalia la peggiore compagnia che costa milioni di Euro ai contribuenti.
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