Al 30 settembre 2005 la situazione del personale alitalia
era questa: - dirigenti, quadri, impiegati, operai:
12338 - piloti, tecnici di volo, assistenti di volo:
6531 Quindi il rapporto tra personale di terra e di
volo è pari a 2. Qualcuno ha dati che riguardano altre
compagnie più efficienti? Sarebbe magari utile fare un
confronto per capire anche a livello di personale dove
stanno le inefficienze.
23 gennaio 2006 0:00 - Alex
E' da tempo che Alitalia era ad un passo dal baratro.. e
dopo tanti piani industriali, cambi di management e scioperi
possiamo annunciare che Alitalia da allora ha fatto un
ulteriore passo avanti.. nel baratro! Meglio fare
cessare l'attività a questo carrozzone salvando il
salvabile, almeno evitiamo di continuare a sprecare denaro
pubblico. Incredibile che sia costretta al fallimento
un'azienda che opera in regime di quasi monopolio sulle
rotte più redditizie e più comode. Probabilmente il tutto
deriva dalle solite politiche assistenzialiste che sono
andate avanti per anni, lasciando che Alitalia fosse gestita
per tirare a campare. Ora i nodi vengono al pettine, ma
quanto denaro pubblico è stato sprecato? L'unico
che continua a credere in Alitalia è il buon conte che sta
facendo palate di soldi con l'obbligazione e le azioni
Alitalia (vedasi il topic "promozione
finanziaria...")
23 gennaio 2006 0:00 - FABRIZIO
Dicono che quando la gamba puzza significa che sta andando
in cancrena ed allora é meglio tagliarla. Meglio senza
gamba che morti.
Una azienda sul mercato non la
si può continuare a salvare spendendo denaro pubblico per
salvaguadare diritti acquisiti tra i quali stipendi da
favola ad un infinito numero di dirigenti, piloti e
personale viaggiante strapagati, se congrontati con altre
compagnie, e tutto sulla pelle magari di operai della
manutenzione che fanno turni infernali e magari
malpagati.
La Swissair ha avuto il coraggio di
fallire e di fermare le bocce.
Se questo é il
prezzo che si deve pagare meglio pagarlo alla svelta.
Negli anni 80 l'Alfa Romeo, azienda di stato,
faceva delle belle auto rimettendoci però, all'epoca,
si dice, dal 15 al 20 % del loro costo. Costo che
veniva ripianato dal denaro pubblico, cioé da noi.
Poi si ebbe il coraggio di venderla, o meglio la si
regalò alla Fiat (la Ford l'avrebbe strapaga pur di
averla).
Oggi l'Alfa non é che brilli tanto,
ma tutto sommato é l'unica azienda che, a parte le
varie Ferrari. Maserati ecc. tra quelle Italiane a fare
ancora belle macchine, anche se poco apprezzate (chissà
perché).
Se vendere l'Alitalia ai francesi
può risolvere i problemi, lo si faccia pure.
Non
siamo forse tutti nella casa comune Europa ?
Anzi, già che ci siamo, cediamo anche ai francesi tutti i
nostri contratti per la fornitura di energia elettrica e
facciamoci alimentare da loro.
Almeno loro, le
centrali nucleari le hanno fatte e quando mancherà petrolio
e gas, non resteranno senza luce (noi si).
E già
che ci siamo, vendiamogli pure la val di Susa e lasciamo a
loro il compito di sbrogliarsela.
Anzi, perché
non un bel referendum di annessione alla Repubblica Francese
?
Io ci ho lavorato per un anno (a Grenoble) e vi
assicuro che non si sta male !
Sono o non sono i
nostri cugini ?
23 gennaio 2006 0:00 - v
Basta con questi scioperi.La gente ha le palle
piene.Lasciamoli a casa.Alitalia la peggiore compagnia che
costa milioni di Euro ai contribuenti.