Buongiorno, ancora una volta provo una profonda
indignazione e ancora una volta sono perfettamente
consapevole che nulla cambierà. Vorrei vivere in un
Paese in cui ogni persona fosse libera di agire
secondo la propria volontà e dove l'unico limite alle
proprie azioni fosse rappresentato dal rispetto della
libertà degli altri. Vorrei vivere in un Paese in cui non
basti essere in disaccordo con un'altra persona per
sentirsi autorizzati ad annullarne o impedirne le legittime
decisioni. Vorrei vivere in un Paese in cui i Credenti non
si sentissero in dovere di insegnare la VITA anche a chi non
ritiene esserci un Dio o a chi crede a un Dio diverso.
Vorrei che tutti si confrontassero, che tutti, prima di
blaterare, approfondissero le varie problematiche, che tutti
sostenessero con forza la propria tesi ma consentissero agli
altri di agire secondo le loro. Poi penso al referendum
sulla fecondazione assistita, all'eutanasia, alla
pillola Ru486 ecc ecc e allora capisco che quella che cerco
è l'Isola che non c'è. Grazie
31 gennaio 2006 0:00 - Gianni
Semplicemente vergognoso il comportamento di Storace.
Sarebbe ora che anche in Italia fosse registrato questo
farmaco. Con al ministero della salute un clerico
fascista servo del vaticano sarà impresa impossibile.
Gianni