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25 febbraio 2008 0:00 - pinetree
La vogliamo finirla di fare suonare la faccendo come una battaglia tra cattolici e musulmani, i stranieri possono tornare a casa, se non li piace vivere nel nostro paese.
Ma siamo noi italiani che ci siamo stancati da questa imposizione, in contrasto con la legge.
La chiesa deve avere la sua autonomia, e la gente devono scegliere liberamente senza condizionamenti, se vogliono o no l'insegnamento religioso, non vedo perchè un mio figlio deve vedere il crocefisso in tutte le aule, deve subire le prediche religiose. perchè non lo imponete la cosa nelle fabbriche ? avete paura della reazione, i bambini possono subire il lavaggio di cervello, gli adulti, e meglio lascia perdere perche si rischia troppi battibechi ?
Ma andata in chiesa che sono sempre vuote, invece di volere fare diventare ogni luogo una chiesa.
25 febbraio 2008 0:00 - pinetree
Danilo dice:
"Il crocifisso e' da sempre stato nelle scuole . E' il simbolo della nostra religione , del nostro stato , dell' ITALIA . Se ci sono persone a cui non e' gradito , CHE SE NE VADANO ."
Italia è anche mia, perchè non te ne vai te al vaticano.
Sono d'accordo che il crocifisso e tuo, e tienitelo, ma NON sbatterlo in faccia a me grazie.
25 febbraio 2008 0:00 - danilo
Il crocifisso e' da sempre stato nelle scuole . E' il simbolo della nostra religione , del nostro stato , dell' ITALIA . Se ci sono persone a cui non e' gradito , CHE SE NE VADANO . Anche a me non piacciono quelle che vanno in giro mascherate per rispettare la loro religione , pero' le devo tollerare per il quieto vivere . Quindi , ben venga il crocifisso nelle aule ! !
25 febbraio 2008 0:00 - pinetree
carson dice:
"come vedete la questione è parecchio strumentalizzata dai soliti anticlericali che non vedono l'ora di dare addosso alla chiesa, altro che tolleranza e antirazzismo!!!"

Ormai la vostra intolleranza e razzismo e talmente radicata nella società che vi sembra del tutto normale, basta una voce nel nulla che chiede i suoi diritti e a voi sembra chi sa cosa.
I movimenti anticlericali sono talmente invisibile, non hsnno il potere mediatico della chiesa.
A me Ateo, non frega niente se volete essere Cattolici, musulmani, budista, o altro, vorrei anchio vivere la mia condizione senza la prevaricazione di una parte del popolo Italiano.
Il crocefisso te lo metti a casa tua, in chiesa, nel tuo ufficio, al tuo collo, ma mi fai il favore di non fare sembrare un chiesa ogni luogo.
25 febbraio 2008 0:00 - carson
è notizia di oggi che il gruppo bancario Fortis ha ritirato dalle proprie filiali il porcellino di coccio che dava in omaggio ai neoclienti,motivo? perchè il maiale è un simbolo negativo nella cultura mussulmana.
mi pare che si stia sfiorando il ridicolo ed i primi a farcelo presente sono i mussulmani ai quali non importa un fico secco se una banca regala maialini o se in tribunale c'è un crocifisso appeso...all'asilo di mio figlio gli unici ad opporsi al presepe di Natale sono stati alcuni genitori laicisti italiani! mussulmani,ortodossi,protestanti,ecc,non hanno avuto niente da ridire a riguardo!
come vedete la questione è parecchio strumentalizzata dai soliti anticlericali che non vedono l'ora di dare addosso alla chiesa, altro che tolleranza e antirazzismo!!!
25 febbraio 2008 0:00 - Gianni
" Gesù è su uno scalino più alto. "
Che bisogno avrà di usare le scale mah !
Un po scarsi a fantasia mi pare.
Basta con i feticci nei locali pubblici, ma, se proprio sono necessari, al posto del crocefisso propongo dei totem, oltretutto sono anche più belli e più grandi.
Gianni
25 febbraio 2008 0:00 - DarkDivin
Anche io sono ateo e non sopporto il Vaticano! Questo però non mi dà il diritto di non avere un un crocifisso nelle aule. Mi sembra che siamo in democrazia e al 95% delle persone sta bene il crocifisso nelle aule, e quindi viva la democrazia.
A me il crocifisso non dice niente ma a tanti dice tutto.
Rispettiamo a chi crede.
25 febbraio 2008 0:00 - pinetree
da: francesco
Data: 24 Febbraio 2008

Se sei ateo, il crocifisso, non ti dovrebbe rappresentare niente
.................................
"dovrebbe", mica lo dicidi tu cosa mi rappresenta.
A me il crocefisso rappresenta la prevaricazione del Vaticano sullo Stato che io vorrei divers, laica ed attento ai bisogni di tutti senza preferenza di alcun tipo.

ci saranno cristiani (TdG, evangelisti ed altri che non credono sia giusto adorare idoli, questi crocefissi appesi ovvunque li offende.
Poi ci sono Italiani di fede musulmana, ebrea ed molti altri...
24 febbraio 2008 0:00 - francesco
Se sei ateo, il crocifisso, non ti dovrebbe rappresentare niente
23 febbraio 2008 0:00 - DE pravato
Brava mara!... ci hai rflettuto su, prima di intervenire!...diciotto mesi o giù di li!... scusa, diciassette!

Ma sai che ti dico?... secondo me Gesù è uno scalino più in alto, mica sipreoccupa tanto dei nostri feticci o delle sue improbabili rappresentazioni!
23 febbraio 2008 0:00 - pinetree
da: ZaZaan!
Data: 8 Giugno 2006

Mi sbaglierò, ma 'sto credente mi sa solo di uno che crede di arraffare un bel po' di soldi vendendo il suo libro!
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E cosa vorrebbe dire, è una vergogna campare scrivendo libri ?, i giornalisti dovrebbero vergognarsi ?

Ma se uno vuole fare soldi, ha scelto un tema sbagliato. Il business e scrivere libri pro Padre Pio,
Prova a cercare "padre pio" su google, poi prova a scrivere "gesu".
Padre Pio è un vero Rock star.
23 febbraio 2008 0:00 - pinetree
Francesco dice :
"L'Italia è un Paese Cattolico, ed il crocifisso deve essere appeso ovunque e sopratutto nelle scuole. a chi non gli sta bene se ne può tornare al suo paese.

IL Crocifisso è sinonimo di Cristianità"

Io sono ateo e ci saranno almeno 10 milioni in Italia di Atei ed agnostici...
Siamo tutti 100% Italiani, mi sai indicare a quale paese dovremmo ritornare ?
17 febbraio 2008 0:00 - francesco
Queste sono le cose che mi fanno arrabiare, L'Italia è un Paese Cattolico, ed il crocifisso deve essere appeso ovunque e sopratutto nelle scuole. a chi non gli sta bene se ne può tornare al suo paese.

IL Crocifisso è sinonimo di Cristianità
12 febbraio 2008 0:00 - mara
il crocifisso è un simbolo e come tale veicola un significato. La scuola dovrebbe essere caratterizzata da una spiccata intenzionalità educativa e questo significa che un simbolo forte non può essere collocato a scuola solo per tradizione o per abitudine, ma perchè porta con sè un messaggio che la scuola stessa destina ai suoi alunni.
se la scuola è laica e pubblica, può farsi promotrice di quei valori etici che la religione cristiana esalta, ma non può farlo in nome della religione stessa. non crediate che siano i musulmani i più infastidi dai simboli cristiani a scuola. se nei miei 15 anni di servizio ho avuto discussioni in merito è stato con italianissimi testimoni di geova, atei e agnostici.
io credo che se Dio fosse tra noi apprezzerebbe maggiormente la tolleranza, la fraternità, la solidarietà che tentiamo di attivare nei bambini. il vero cristiano guarda alla sostanza e non all'apparenza, credo. non nascondiamo il nostro razzismo dietro ad un crocefisso. Gesù non approverebbe....
10 giugno 2006 0:00 - Enrico Falcinelli
Nel rimorso sincero di aver offeso la persona di Don Paolo Farinella, mi rimangio il fatto che si sia bevuto il cervello, ma per il resto "so far, so good".
Saluti.
9 giugno 2006 0:00 - Enrico Falcinelli
Don Paolo Farinella è, a mio avviso, un prete che si è bevuto il cervello a soli 60 anni, non prestando alcuna obbedienza alla Chiesa (ha dimenticato che vuol dire essere un prete!).
Il suo libro è sicuramente carico di laicismi come tutte le sue campagne. Credo che una esposizione più seria riguardo questo argomento (mi permetto di far pubblicità) sia il libro di Gaetano Quagliariello "Cattolici Pacifisti Teocon" (Chiesa e politica in Italia dopo la caduta del Muro) nel quale si fa un quadro storico della situazione senza cercar di convoncere nessuno del proprio pensiero 8quello che fa Don Farinella).

Saluti.
8 giugno 2006 0:00 - ZaZaan!
Mi sbaglierò, ma 'sto credente mi sa solo di uno che crede di arraffare un bel po' di soldi vendendo il suo libro!
8 giugno 2006 0:00 - L'INFORMATORE

RicevO e inoltrO volentieri, con preghiera di diffusione

Nel vasto panorama dell'editoria italiana, vede la luce un nuovo libro dal titolo "Crocifisso tra potere e grazia. Dio e la civiltà occidentale" per i tipi de Il Segno dei Gabrielli.

Il libro è scritto da un credente che non riesce a nascondere del tutto l'indignazione morale culturale verso atteggiamenti strutturali di connivenza, sanciti da silenzi, ammiccamenti, sfruttamenti reciproci, livellamento al basso tra potere politico e gestione religiosa. Egli parte da un fatto di cronaca che suscitò e continua a suscitare il dibattito sul crocifisso nei luoghi pubblici, ma da qui si eleva ad una riflessione appassionata sulla questione di fondo: "l'identità" del popolo italiano e dei popoli europei.

Può essere il "crocifisso" un simbolo della identità nazionale? La risposta argomentata storicamente e biblicamente con dovizia di documentazione è lapidaria e secca: NO! L'Autore dimostra come, sull'esempio di un profeta di oggi, don Lorenzo Milani, dovrebbero essere gli stessi clerici a fare il giro di tutti i luoghi pubblici (scuole, tribunali, ecc. senza dimenticare le caserme) e schiodare il Crocifisso da ogni parete per preservarne la dignità, il mistero e la simbologia.

L'autore, Paolo Farinella, per la cronaca, è il prete che ha indirizzato la lettera aperta a Benedetto XVI per scongiurarlo a ridosso delle elezioni politiche di non ricevere in udienza Silvio Berlusconi, allora presidente del consiglio dei ministri in Italia. La lettera che raccolse circa 10.000 firme, facendo annullare la visita, ebbe risalto internazionale sulla stampa.

CROCIFISSO TRA POTERE E GRAZIA. Dio e la civiltà occidentale, di Paolo Farinella
Prefazioni di Luigi Bettazzi e Paolo Flores D'Arcais

ISBN 88-88163-99-9, Collana "La Vite e i tralci. 18", Pagine 178, Il Segno dei Gabrielli editori - San Pietro in Cariano (Verona)
anno di pubblicazione 2006 Euro 12,00

Per contatti: Il Segno dei Gabrielli editori - 37020 Negarine di San Pietro in Cariano (Vr), tel. 045.7725543
fax. 045.6858595
mail [email protected]
internet www.gabriellieditori.it







16 marzo 2006 0:00 - Gesù
Miei fedeli, Preghiamo:

Padre Nostro,
che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra,
dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male,
AMEN
2 marzo 2006 0:00 - Marco
Chi ha scritto la sentenza del Consiglio di Stato è una persona di una cultura eccelsa. E' sconcertante l'accanimento verso il crocifisso da parte dell'Aduc in favore di una pretesa libertà.
La vita e le opere di Gesù rappresentano il massimo della laicità. Gesù ci ha reso liberi dalle varie religioni. Sono stati gli uomini a fondare la religione cristiana per ovvi motivi di convenienza politica ed economica. Chi vive in Cristo vive nella verità ed anche chi non crede nel Messia non può non ammettere che i suoi insegnamenti e le sue opere non sono alla base degli odierni valori di libertà, tolleranza, uguaglianza ed amore fraterno.
Pace e bene a tutti.
1 marzo 2006 0:00 - Gianfranco
Provi un po' il commentatore a fare un discorso simile ai rappresentanti di un paese islamico e poi... vada a farsi curare le ferite! Certa gente, in nome della libertà vorrebbe la completa anarchia.
20 febbraio 2006 0:00 - Gianni
Non ho fimato l'ultimo intervento, era il mio, Gianni
20 febbraio 2006 0:00 - Gianni
Questi forum sarebbe opportuno che servissero per dire le proprie opinioni e non per insultarsi, il fatto che su certi argomenti alcuni espongono le loro opinioni altri difendono a spada tratta quello che la chiesa vuole, credono di avere una idea propria ma non è così per cui si mettono a rischio che gli venga detto a ragion veduta quello che si meritano.Confermo quanto detto in precedenza perchè il mio non era un insulto ma un giudizio, che poi la verità alle volte dia fastidio non è colpa mia, se dovessi dare sfogo al modo di insultare che la mia origine toscana mi ispira sarei stato molto più esplicito.
IL medioevo è stato un periodo in cui l'oscurantismo imposto dalla religione con tutte le sue superstizioni e dogmi e proibizioni non è minimamente paragonabile al periodo ellenico non mi pare che i greci dessero la caccia alle streghe ma poi certi confronti non sono da porsi.
Mi sono stufato di questo argomento aspetto il prossimo per inevitabili scontri di opinione.
Visto i tempi che corrono,dopo che qualche vignetta satirica sta provocando unosconquasso a livello mondiale sarebbe opportuno che si incominciasse ad insegnare nelle scuole che tutte le religioni sono invenzioni dell'uomo e che l'offesa ai simboli religiosi è una offesa al nulla, forse fra un bel po' di anni si potrà cominciare a vivere in pace perchè al primo posto per tutti mali del mondo ci sono le religioni ed i suoi simboli.
20 febbraio 2006 0:00 - Enrico Falcinelli
Desidererei invitare il signor Cambiopelle anche alla semplice lettura di un qualsiasi storico medioevalista a suo piacimento. Sono convinto che vi troverà tanto quanto utile a incoraggiarla a pensare qualcosa di diverso riguardo il buco temporale tra l'epoca dell'Ellade e i quella del Lumi. Non si dimentichi di premettere che i personaggi fautori originari di detti Lumi non hanno mai inteso negare né annichilire alcun credo cattolico ma son stati i promotori del concetto di laicità (o laicismo, secondo me)esasperato poi dalle correnti che si sono accodate al pensiero di tali personaggi.

La Saluto cordialmente.
19 febbraio 2006 0:00 - Pota
Gianni,
considerarsi ignorante è segno di saggezza e non è necessariamente un'offesa nemmeno se rivolto ad altri. Definire stuoida na persona è ben altra cosa.
Se vuoi studiare per sentirti meno ignorante, è bene che tu lo faccia; tuttavia mi rendo conto da ciò che scrivi e da come lo scrivi che sarà un lavoro lungo e faticoso.
Tanti auguri e se riesci cerca di risolvere le cose con intelligenza e non insultando.
19 febbraio 2006 0:00 - Gianni
Lei sig Pota non è ignorante è stupido solo che non ne è consapevole, gli ignoranti si puo cercare di istruirli gli stupidi non sono recuperabili.
Con ciò siccome le questioni messe in termini personali non mi piacciono io mi terro la mia consapevolezza di essere ignorante e lei si tenga la sua inconsapevole e beata stupidità.
Chiudo l'argomento.
Gianni
19 febbraio 2006 0:00 - Gianni
Purtroppo è vero il progresso è sempre stato ostacolato dal cristianesimo per difendere certe posizioni che la scienza ha dimostrato assurde, non a caso in Italia dopo Galileo Galilei non abbiamo più avuto grandi personaggi in campo scientifico, rischiavano la pelle a contraddire il papa.
Mentre ai nostri giorni hanno deciso che il simbolo dell'oscurantismo deve essere esposto nelle scuole. Come se l'illuminismo non fosse servito a niente.
Anzi per certa gente non è proprio servito a niente son rimasti al medio evo.
Gianni
19 febbraio 2006 0:00 - Lucio Musto
Bravo Cambiopelle

Medita e studia.

Molto studia, perché a meditare avrai tempo dopo.

Ma per piacere, nel frattempo, STAI ZITTO!
19 febbraio 2006 0:00 - Serena
crocifisso in aula

Come grande simbolo e prova di tolleranza vi imponiamo l'icona della religione cattolica.
???
Serena
19 febbraio 2006 0:00 - Cambiopelle
Crocifisso e progresso

Ma avete fatto storia alle elementari e le medie? Il progresso tecnico, sociale e civile in occidente parte con l'antica Grecia e si ferma con l'avvento del cristianesimo nell'impero Romano.
Guarda caso riprende con l'illuminismo, proprio lui, quello che prende le distanze dalla religione.

Ragazzi, c'è da meditare, e da studiare....
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