Caro Gianni, è un po' frettoloso nelle sue conclusioni.
Il problema non è giurisdizione dei governanti, ma
convinzione e cultura di un popolo. Purtroppo, manca
l'approccio culturale, etico e morale giusto per poter
esprimere un giudizio che non è possibile esprimere tout
court come se si trattasse della scelta strategica per un
videogioco.
Prima di decidere credo fermamente
all'utilità del tentativo di recuperare quanto si possa
del senso più umano sui valori reali della vita e la morte.
Bisogna primariamente arrivare a sentirsi
comunque responsabili della vita della altre persone; fino a
quando questo non sarà possibile, non credo al giudizio
corretto, per quanto razionale, riguardo un tema così
sensibile. Saluti sinceri.
17 febbraio 2006 0:00 - Pota
E' da molto che ragioni con la tua testa? Sai la
domanda nasce spontanea visto che sei infarcito di ideologie
ammuffite, slogan polversi, anticlericalismo dozzinale,
ateismo da mercatino delle pulci...
17 febbraio 2006 0:00 - Gianni
Di veramente consapevoli in Italia ce ne sono pochi, sono
molti quelli legati al concetto di sacralità della vita che
la chiesa gli ha inculcato, molti sono anche quelli che pur
consapevoli non vogliono affrontare l'argomento
altrimenti Ruini si arrabbia, ancora di più sono quelli che
ascoltano quello che dice il parroco, in molti posti detta
ancora legge. Finchè non esista una maggioranza capace
di ragionare con la propria testa sarà difficile una giusta
scelta. Gianni