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Acqua. Oggi la giornata mondiale. Poi, se ne riparlera' il prossimo anno
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Comunicato di Primo Mastrantoni
22 marzo 2013 11:30
 
 Oggi e' la giornata mondiale dell'acqua. Ciclicamente vengono promossi convegni sull'acqua. Ciclicamente i nostri governanti chiedono lo stato di crisi. Dal 1950 ai giorni nostri la percentuale di precipitazioni e' diminuita del 13%, ma nessuno fa alcunche', salvo lanciare allarmi o inviti alle famiglie per il risparmio dell'acqua, che serve a poco perche' l'agricoltura assorbe il 70% dei prelievi idrici, l'industria il 20%, gli usi domestici e altri solo il 10%. Gli attuali sistemi di produzione agricola perdono il 40% di quello che prelevano; per gli altri usi, il 40% dell'acqua si spreca per le perdite dei sistemi di trasporto e distribuzione (2,5 miliardi di euro). Dunque il problema principale sta nel settore agricolo e non in quello delle famiglie. E' chiaro, quindi, che si dovranno incentivare sistemi diversi di irrigazione, come, per esempio, quello a goccia invece che quella a pioggia e per gli usi industriali si potrebbe riciclare l'acqua depurata, oltreche' risistemare gli acquedotti. Ma per fare tutto cio' occorrono interventi finanziari a meno che non si vogliano proibire certe forme di utilizzo dell'acqua con un decreto legge. Insomma, dopo tante chiacchiere, i nostri governanti non riescono a programmare un serio intervento. Ieri e oggi.
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