testata ADUC
ANTIDUMPING. INTENSIFICARE I CONTROLLI SULLA QUALITA': PROMEMORIA PER IL LEGISLATORE E PER CHI CI GOVERNA
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
10 marzo 2005 0:00
 

Firenze, 10 Marzo 2005. Prima che, ascoltando qualche sirena protezionista, si cerchi di accontentare qualcuno imponendo nella nostra legislatura delle norme antidumping che ci tirerebbero fuori da ogni logica di mercato, vogliamo ricordare alcune cose a chi fa le leggi e a chi le mette in pratica.
Il nostro interesse e' avere prezzi bassi, scelta, qualita', novita' e sicurezza: tutte prerogative che solo un libero mercato puo' garantirci. Una liberta' che e' tale grazie all'esistenza di regole precise, semplici, nette e, soprattutto, uguali per tutti e in qualunque occasione, si' da invogliare chiunque a rispettarle e non ad ingegnarsi per come eluderle.
E la presenza non piu' marginale (per quanto in alcuni settori gia' era preponderante: da quanti anni, per esempio, non c'e' in circolazione una maglietta che non sia "made in China"?) di nuovi attori di questo mercato che va sempre piu' verso la globalizzazione, puo' essere un'occasione d'oro per rimediare ad alcuni errori commessi fino ad oggi.
Stiamo parlando dei controlli sulla qualita'.
Nelle merci in arrivo ci potrebbero essere dei prodotti con dei nomi che evocano troppo quelli con marchi gia' conosciuti e affermati, e che potrebbero trarre in inganno. Ci potrebbero essere merci nocive grazie a trattamenti chimici dannosi per la salute. Ci potrebbero essere delle indicazioni di prezzo e di composizione delle merci che poi non corrispondono a quelle reali.
Situazioni che non sarebbe la prima volta che si verificano, ma che, arrivando merce in quantita' decisamente diversa rispetto agli anni precedenti, si corre il rischio di non avere le strutture per consentire uno sdoganamento rispettoso degli accordi presi.
E' qui che a nostro avviso si dovrebbe legiferare ad hoc, intervenire con provvedimenti di rafforzamento dei controlli, con severe, precise, puntuali e inclementi provvedimenti in caso di sgarro, si' da far capire anche a monte che i nostri livelli di qualita' e di sicurezza devono diventare un punto di riferimento e non una barriera in qualche modo da superare.
Il mondo occidentale, e l'Italia nello specifico, ha molto da insegnare in merito: dobbiamo solo attrezzarci per meglio elargirlo.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS