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AUDIZIONE CONSOB. A CARDIA ED AI POLITICI NON INTERESSANO 300 MILA RISPARMIATORI INGANNATI DAI PRODOTTI MPS-BANCA121?
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Comunicato 
20 gennaio 2004 0:00
 

Firenze 20 gennaio 2004 - Nell'audizione del presidente della Consob si e' fatto un gran parlare di cosa si potrebbe fare per migliorare i sistemi di controllo e le autorita' di vigilanza. Bene, ottimo che se ne parli ed ancora meglio se poi si fara' qualcosa di concreto.
Lascia basiti, pero', che a nessuno venga in mente che gia' oggi, qui e subito, la Consob avrebbe potuto dare un contributo probabilmente decisivo per risolvere il problema di circa 300 mila risparmiatori (circa 10 volte quelli coinvolti nel caso Cirio) coinvolti nei prodotti MyWay, 4You, BTP Tel, ecc. venduti da Banca 121 prima e dal gruppo Monte dei Paschi di Siena, ed ha scelto di non farlo.
Cardia non ha speso una parola per dire, come avrebbe potuto e dovuto, che la struttura dei contratti MyWay e 4You viola le norme (gia' oggi esistenti) del Testo Unico della Finanza e degli stessi regolamenti Consob (art. 26 comma 1 punto f) e art. 32 comma 3 del Regolamento Consob 11522/98 nonche' gli art. 21, 26 e 30 del d.lsg 58/98).
Non ci siamo accorti di alcun parlamentare che in commissione abbia avuto il buon senso di chiedere se le puntuali violazioni che abbiamo indicato, violazioni che comportano la nullita' di questi contratti, siano confermate o meno dalla Consob.
Nessun politico in commissione ha avuto il buon senso di chiedere l'esito dell'indagine che la Consob, secondo fondi di stampa, avrebbe aperto a Giugno 2003 sul caso MyWay-4You.
Perche' la Consob tace? Perche' nessun politico ha sollevato il problema a Cardia?
Quando ci sarebbe la soluzione a portata di mano, si preferisce parlare di massimi sistemi e non risolvere nulla di concreto. Non rimane che continuare a sperare nei tribunali?
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
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