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Autovelox: sicurezza e casse comunali. Aduc a Mi Manda Rai Tre lunedì 17 dicembre dalle ore 10
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Comunicato di Redazione
16 dicembre 2018 13:39
 
 E’ uno dei dubbi più diffusi dell’automobilista medio: ma questo autovelox è stato messo lì per la nostra sicurezza o per far fare cassa alla specifica amministrazione comunale? Automobilista medio che è tale esplicitandosi in diverse categorie: quello che se ne frega del codice della strada, quello che lo rispetta ma ha sempre una qualche ragione valida per non farlo, quello distratto, quello ligio, etc… Insomma un’ampia casistica in cui, con la prevalenza di “quello che lo rispetta ma ha sempre una qualche ragione valida per non farlo”, il confronto è molto duro con una pubblica amministrazione che decide di installare un autovelox in un punto piuttosto che in un altro. Installazione che ha diverse caratteristiche: lì dove si sa che lo sforamento dei limiti, per la configurazione della strada, è molto frequente; lì dove l’installazione viene fatta in violazione delle stesse norme del codice della strada: cartelli non a norma (essenzialmente distanze minime dalle macchinette e ripetizioni dopo gli incroci), posizionamenti in strade che non hanno le caratteristiche di legge. Tutte installazioni che riguardano le postazioni fisse, mentre se consideriamo quelle mobili, a queste motivazioni se ne aggiungono tante altre di fantasia e di opportunità… per le casse del Comune.
Questa è la situazione degli autovelox, considerando gli utenti della strada e le autorità preposte al rispetto del codice. Un mix che ha provocato – ormai da diversi decenni – un effetto esplosivo della legge e del buon senso. Col frequente risultato che si intasano gli uffici dei giudici pace, chiamati anche a trasformare il loro ruolo di interpreti del rispetto della legge in quello di fratelli maggiori che cercano di dare un buon senso allo scorrere degli eventi e delle casistiche. Contesto in cui i bilanci delle amministrazioni comunali hanno dei preventivi stratosferici di introiti da multe per infrazione al codice della strada (con ruolo importante degli autovelox, secondi solo a sforamenti delle Ztl e soste vietate) che fanno venire più che un dubbio: ma gli amministrati sono dei delinquenti incalliti? E cosa fanno gli amministratori per impedire che gli stessi continuino ad esserlo? Risposta che per noi – osservatori e lettori e partigiani dei codici – allo stato dei fatti esprimiamo così: finché dura – dice il Comune -, visto che facciamo molti soldi, e visto che spesso ricorrere per chiedere giustizia costa più che pagare la multa (lo Stato ci ha anche aiutati facendo lo sconto del 30% a chi paga entro 5 giorni dalla notifica), andiamo avanti.
Di questo si parlerà alla trasmissione Mi Manda Rai Tre in onda lunedì 17 dicembre a partire dalle ore 10. Condotta da Salvo Sottile, in studio per Aduc ci sarà l’avv. Laura Cecchini che, a partire da casi e testimonianze specifiche, farà il punto della situazione e darà indicazioni sui metodi più semplici per rivalersi quando, ovviamente, ci sono le condizioni per farlo.
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