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LA BEVANDA ACTIMEL DELLA DANONE PRODUCE TUTTI GLI EFFETI CHE PROMETTE NELLA PUBBLICITA'? IN FRANCIA DICONO DI NO. E IN ITALIA?
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Comunicato 
24 marzo 2004 0:00
 

Firenze, 24 marzo 2004. Abbiamo inviato al ministero della Salute una segnalazione sulla bevanda Actimel della Danone, che in questo periodo e' pubblicizzata come "aiuta a mantenere l'equilibrio della flora intestinale, contribuendo a rinforzare il tuo organismo nel modo piu' naturale attraverso il lactobacillus casei imunitass" (sito Internet dell'azienda alla seguente url http://www.danone.it).
Nella fattispecie abbiamo fatto riferimento a quanto successo in Francia e che e' stato reso noto oggi. La Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi, nello scorso mese di giugno aveva interpellato l'Agenzia francese della sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa), chiedendole di verificare le qualita' decantate di tre batteri (streptococcus thermofilus, lactobacillus bulgaricus e Lactobacillus case DN-114001) contenute in un prodotto molto pubblicizzato della Danone, Actimel, una bevanda a base di latte fermentato che "aiuta la vostra flora intestinale e rafforzarsi", "a proteggere il vostro corpo", aiuta a lottare "contro alcune aggressioni della quotidianita', "il vostro intestino ha rifiutato alcuni batteri indesiderabili", "a rafforzare il sistema immunitario intestinale, "alla regolazione del sistema immunitario". Gli esperti non hanno messo in dubbio la buona volonta' dei tre batteri, ma "i risultati degli studi disponibili non permettono di dimostrare tutti gli effetti addotti sull'uomo". I documenti forniti dalla Danone all'Afssa fanno riferimento a degli esperimenti eseguiti solo in vitro o su dei topi. Altri studi condotti su dei lattanti (anche perche' la Danone indica che i prodotti "sono indicati a partire da tre anni") "non forniscono risultati concordi". Inoltre l'Afssa ha fatto un'indagine sulla quantita' di Actimel da ingerire: la "quantita' raccomandata (100 ml/g) e le dosi proposte negli studi clinici non sono confrontabili". Per rinforzare la propria flora intestinale non basterebbe un flacone al giorno, ma ce ne vorrebbero da due a cinque. E ancora "converrebbe precisare sull'etichetta che gli effetti benefici attesi sono scientificamente provati solo nel momento in cui si assume la bevanda, e cessano molto velocemente quando non la si beve piu'"; quindi, niente effetti a lungo termine. I tre batteri sono si' dei "Gras" (Generally Recognized As Safe: generalmente riconosciuti come non pericolosi) -dice l'Assa- ma per aiutare il proprio corpo a "lottare contro alcune aggressioni della quotidiniatia'", come dice Danone, bisogna far ricorso ad altre cose.
Al ministero abbiamo chiesto se, vista l'alta probabilita' che la bevanda che circola in Italia sia identica a quella che circola sul mercato francese, non sia il caso di verificare le analisi dei loro colleghi d'Oltralpe (Afssa) e intervenire di conseguenza.
Poi sara' nostra cura fare altrettanto rilievo all'Ufficio Pubblicita' Ingannevole dell'Antitrust, che non interpelliamo subito perche', ovviamente, senza documenti ufficiali del ministero italiano della Salute, non avrebbe possibilita' di verificare l'ingannevolezza o meno dei messaggi pubblicitari che vengono diffusi.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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