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BLACK-OUT ELETTRICO. A GRANDI PASSI VERSO L'AFFOSSAMENTO DELLE RESPONSABILITA'?
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Comunicato 
8 giugno 2004 0:00
 

Firenze, 8 Giugno 2004. L'Autorita' per l'energia ha fatto sapere che occorrera' ancora attendere per conoscere i risultati della sua istruttoria per le responsabilita' del black-out elettrico del 28 settembre 2003. Preannunciate per fine maggio, c'e' bisogno ancora di tempo per piu' articolate informazioni ... almeno questa e' la motivazione ufficiale, a cui non abbiamo elementi per non credere.
Ma il dubbio che ci sia una qualche connessione con la quotazione del 50% di Terna, la societa' con la quale l'Enel esercita la proprieta' della rete nazionale, e che infine si dovra' fondere con il Grtn, l'attuale gestore di rete, ci sembra piu' che legittimo.
Immaginiamo che non sia carino che un'azienda che sta quotando un suo gioiello, si veda probabilmente al centro di una bufera con l'apertura di un'istruttoria. E allora l'Autorita' cosiddetta indipendente decide di fare questo piacere all'Enel? Ma questo vuol dire che l'Autorita' sa gia' che la conclusione della sua istruttoria sara' negativa per l'Enel? O, ancora, che l'Enel ha saputo di questa negativita' attraverso strade traverse, ed ha chiesto un "favore" all'Autorita'?
Probabilmente non avremo mai una risposta a queste nostre domande. Ma non possiamo non ascrivere tutti questi rinvii, rimandi e silenzi in quel pateracchio che si e' messo in opera quando si sono dovuto aprire indagini in ogni dove per appurare le responsabilita' di quanto accadde quel 28 settembre.
Ed e' bene ricordare che il ministero delle Attivita' Produttive, con una specifica commissione di esperti, aveva avviato indagini che dovevano concludersi a fine ottobre 2003. Ma finora si e' solo avuta una indiscrezione a meta' dicembre (tutta negativa per l'Enel), con tanto di dichiarazione del ministro Antonio Marzano che chiese tempo per leggersi bene le carte, e da allora sta ancora leggendo queste carte ....
Sbagliamo ad essere diffidenti sulle ragioni odierne dell'Autorita'?
Noi, legalitari, amanti e rispettosi delle istituzioni quali siamo, ci auguriamo proprio di sbagliare. Ma non possiamo metterci le mani davanti agli occhi quando ci sono cosi' eclatanti evidenze. Anche perche' ci sono stati piu' di 700 mila italiani che, facendo fiducia alle nostre indicazioni, hanno richiesto al loro fornitore d'energia un rimborso forfettario di 25,82 euro per quel black-out, e dalla decisione che scaturira' dall'Autorita', come dalla commissione del Governo, molto dipende per un esito positivo. Rimborso che -ricordiamo- non sara' automatico, ma dovra' essere sancito da un giudice che dovra' fare tesoro di queste decisioni istituzionali.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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