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La "Buona Scuola" e i presidi
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Comunicato di Primo Mastrantoni
21 maggio 2015 12:47
 
 Ieri ho assistito ad una manifestazione dei sindacati davanti alla Camera dei Deputati, promossa in relazione alla discussione della proposta di legge sulla cosiddetta "Buona Scuola". L'argomento che mi ha piu' colpito e' stato il riferimento alle competenze del dirigente scolastico (preside), che puo' conferire incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento. Questa' facolta' e' stata quella piu' contestata dai sindacalisti che hanno paventato "favori" e, soprattutto, e' stato fatto riferimento ad un provvedimento analogo disposto nel periodo fascista. Di conseguenza, l'attuale provvedimento e' "fascista". Pensiero debole di chi non ha argomentazioni da contrapporre. Altra argomentazione e' stata quella della qualita' dell'insegnamento che verrebbe concentrata in pochi istituti scolastici, perche' i presidi sceglierebbero i migliori insegnanti, istituendo scuole di serie A e B. E' appena il caso di ricordare che le scuole di serie A e B esistono di fatto e i genitori scelgono per i propri figli le scuole che possono offrire le prestazioni migliori. Come in tutte le professioni, esistono insegnanti piu' o meno bravi. Sta alla competizione sollecitare le migliori performance.
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