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CANI: LE LEGGI CI SONO DA TEMPO, BASTA APPLICARLE
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Comunicato 
14 settembre 2003 0:00
 

Roma, 14 settembre 2003. Ai romani "nun gliene po' frega' de meno" della recente ordinanza del ministro della Salute sui cani. Abbiamo fatto un giro per i parchi cittadini dove stando alle norme vigenti (1) (che valgono per qualsiasi luogo pubblico, strade comprese) i cani dovrebbero essere condotti con guinzaglio e museruola, cosi' come viene anche descritto sull'apposito cartello apposto all'ingresso delle aree verdi. Pur se la norma risale al 1954, in attuazione dei disposti di legge del testo unico del 1934 (!), nessuna la rispetta e, soprattutto, la fa rispettare. Anche quando esistono apposite aree verdi, dove i cani possono scorazzare liberamente, i romani preferiscono portare il cane a spasso la dove sono prescritte norme di sicurezza, senza onorarle. Ovviamente il mancato rispetto delle norme di legge e' diffuso in tutta Italia: basterebbe applicarle per evitare o comunque limitare i fenomeni di aggressione alle persone o ad altri animali. Sta ai cittadini rispettarle e, a chi deve, farle rispettare.
Negli ultimi 10 anni e' stato multato qualcuno perche' portava a spasso il cane senza guinzaglio e museruola? A noi non risulta e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
(1) DPR n.320/1954; regio Decreto n.1265/1934
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