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CASO MY-WAY-4YOU. CONSOB ALL'ADUC: I TEMPI PER LE SANZIONI SCADONO A DICEMBRE. SOSPESO IL "DIGIUNO DI DIALOGO" MA NON LA MOBILITAZIONE PER TRASPARENZA E GIUSTIZIA
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Comunicato 
4 ottobre 2004 0:00
 

Firenze 4 ottobre 2004. Il presidente della Consob prof. Lamberto Cardia ha risposto alla lettera dell'Aduc del 9 Settembre 2004 nella quale si annunciava una iniziativa di "digiuno di dialogo" volta a sollecitare una risposta della Commissione sul caso "MyWay-4You".
La commissione ha ribadito che sono in corso "attivita' di indagini, anche a carattere ispettivo, da parte della Consob su alcuni intermediari che hanno posto in essere le operazioni denominate 'My Way' e '4 You', al fine di verificare la rispondenza dell'attivita' svolta e dei comportamenti tenuti ai canoni di diligenza, correttezza e trasparenza, dettati dalla normativa di settore. L'attivita' istruttoria e tutt'ora in corso, trattandosi di procedimenti assistiti dalle garanzie del contraddittorio e non si rendono quindi possibili definire determinazioni dell'Istituto in merito".
Nella nostra risposta fornita in data odierna, tra l'altro si legge:
"Le domande che Le abbiamo posto nelle nostre precedenti lettere avevano proprio lo scopo di ottenere un pronunciamento della Consob circa i canoni di diligenza, correttezza e trasparenza. Avendo la conferma ufficiale che questi temi sono specificamente oggetto d'indagine non ci rimane che attenderne la conclusione, sospendendo l'iniziativa di 'digiuno di dialogo'. I tempi a disposizione della commissione per completare l'attivita' ispettiva stanno infatti ormai esaurendosi. Il danno d'immagine che la Consob avrebbe da un nuovo mancato rispetto dei termini sarebbe incalcolabile, confidiamo in una rapida chiusura delle indagini. Torneremo quindi a sollecitare la commissione su questi temi a partire dal 1 Dicembre 2004"
Il 27 Maggio 2004, infatti, la commissioni ci informava che "A seguito degli accertamenti condotti sono state inviate lettere di contestazione ai soggetti ritenuti responsabili di possibili violazioni". Secondo la normativa, i soggetti che hanno ricevuto le contestazioni avevano 30 giorni di tempo per formulare le loro deduzioni. Dalla ricezione delle deduzioni, la Consob ha 180 giorni per trasmettere al ministero dell'Economia e della Finanza le proposte di sanzioni. Cio' significa che entro dicembre 2004 la Consob dovra' trasmettere alla ministero le proposte di sanzione.
"Tenuto conto della natura delle violazioni e del numero di risparmiatori interessati -continua la nostra replica- Le chiediamo di informare tempestivamente il mercato non appena il testo delle eventuali sanzioni sara' ostensibile e di richiedere al Ministero dell'Economia e delle Finanze (ai sensi dell'art. 195 comma 3 del D.Lgs 58/98) di dare pubblicita' al provvedimento anche attraverso inserzioni sui principali quotidiani italiani."
La Consob, infatti, ha il potere di chiedere al Ministero, tenuto conto "della natura della violazione e degli interessi coinvolti" di prevedere "modalita' ulteriori per dare pubblicita' al provvedimento - rispetto alla pubblicazione sul bollettino Consob - ponendo le relative spese a carico dell'autore della violazione".
"Sono passati oltre due anni da quando la Commissione e' venuta a conoscenza del problema relativo ai contratti MyWay e 4You. L'atteggiamento di 'doveroso riservo' che ha tenuto fino ad oggi e' stato oggettivamente a vantaggio dell'intermediario ed a discapito degli investitori. Moltissimi risparmiatori che contattano la nostra associazione hanno mostrato di aver perso la fiducia nella Commissione che Lei presiede e si domandano se essa eserciti i suoi poteri 'avendo riguardo alla tutela degli investitori' oppure a quella dei soggetti vigilati piu' potenti economicamente. Questa situazione, che certamente non si addice ad una autorita' di vigilanza, e' principalmente dovuta, a nostro avviso, all'estrema lentezza dell'operato della Consob ed alla mancanza di comunicazione con tutti i soggetti che compongono il mercato finanziario a partire dai singoli investitori".
Ricordiamo che la mancata diligenza, correttezza e trasparenza nei comportamenti degli intermediari finanziari, comporta, per una giurisprudenza ormai consolidata, la nullita' dei contratti posti in essere. Una sanzione della Consob su questi temi potrebbe comportare un'arma decisiva nelle mani dei risparmiatori per rivolgersi alla magistratura, come stanno gia' facendo centinaia di clienti del Monte dei Paschi di Siena, per chiedere di certificare la nullita' di questi contratti capestro.

Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
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