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Comune di Refrontolo. Bombe d'acqua? Sulle colline trevigiane difficile stare in piedi
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Comunicato di Primo Mastrantoni
4 agosto 2014 12:17
 
 Nel trevigiano e' avvenuto il solito dramma, anzi la tragedia. L'esondazione del fiume Lierza ha causato 4 morti.
Vediamo di capire come e' possibile che accadano cose del genere.
Intanto, i cambiamenti climatici non c'entrano nulla con le bombe d'acqua: i mutamenti del clima che si verificano nel corso di migliaia di anni. Oggi la pianura padano-veneta non assomiglia per nulla a quella invasa dai ghiacci di ventimila anni fa. Messo da parte l'argomento cambiamenti climatici rimangono quelli meteorologici. Una bomba d'acqua, si dice, cioe' un forte acquazzone, diremmo noi. Si sa che il termine bomba ricorda un ordigno caduta dal cielo al quale e' impossibile opporsi, cosi' tutti si mettono l'anima in pace: contro le bombe non c'e' nulla da fare. Non la pensiamo allo stesso modo. Il nome bomba andrebbe abolito nella descrizione di un rovescio, inoltre, occorre prendere in considerazione cosa e' successo a monte del fiume Lierza e nelle aree circostanti. Il terreno, come e' noto, trattiene l'acqua se imprigionato da una serie di apparati radicali, sono cioe' le radici che frenano gli smottamenti, altrimenti occorre effettuare opere idrauliche di convogliamento dell'acqua in eccesso. Gia', ma se i "vigneti di alta collina dalle pendici ripide, dove e' arduo persino rimanere in piedi senza cadere", come si legge sul sito del Comune di Refrontolo, sono cosi verticalizzati come si puo' pretendere che l'acqua non venga giu' d'imperio e non produca danni?
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