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Conversione Lire/Euro: Governo risponde senza rispondere all'interrogazione. Strada giudiziaria unica possibile
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Comunicato di Giuseppe D'Orta
29 aprile 2016 9:05
 
 Lo scorso 23 febbraio, la deputata Sara Moretto del Pd ha presentato in merito un'interrogazione in Commissione Finanze, passata poi alla Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
Il Vice Ministro dell'Economia Luigi Casero ha risposto il 16 marzo ricalcando pari pari il testo che sta pervenendo in risposta a tutti coloro i quali hanno inviato la richiesta di conversione. 
Secondo il Ministero, "operazioni di cambio che non soddisfino questa condizione, avanzate cioè da persone che non sono in grado di dimostrare di aver presentato una istanza di conversione entro i termini originari, non essendo previste nell'attuale quadro legislativo, richiedono l'introduzione di una nuova norma".
In sostanza,per convertire tutte le Lire in Euro occorre una nuova legge che, aggiungiamo noi, il Governo non è per niente disposto a promulgare. Specie ora che ha coscienza di cosa voglia dire in termini di esborso economico, stanti le migliaia di richieste pervenute.
Cosa fare ora? Come previsto, l'unica strada è quella dei Tribunali. Una strada per niente semplice perché, se è vero che la logica è dalla parte dei cittadini, da un punto di vista strettamente giuridico la Corte Costituzionale, cancellando il termine anticipato del 6 dicembre 2011, ha "resuscitato" il termine originario del 28 febbraio 2012.
E' necessario, quindi, far valere altri principi giuridici che sicuramente sono corretti, ma il cui valore è rimesso alla valutazione dei giudici in merito all'evidente impossibilità, da parte del cittadino, di rispettare un termine di scadenza -il 28 febbraio 2012- che in quel momento non esisteva perché cancellato dal Decreto in seguito dichiarato illegittimo. Si tratta, pertanto, di imbastire delle cause pilota che cerchino di affermare dei principi attraverso la strada giudiziaria.
Le vertenze devono per forza di cose essere individuali, non essendo possibile l'azione collettiva in un caso del genere.

Per coloro i quali non lo avessero ancora fatto, Il primo passo è presentare istanza di conversione. Modulo ed istruzioni sono a questo indirizzo

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