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IN DIFESA DI MCDONALD'S
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Comunicato 
12 febbraio 2004 0:00
 

Roma, 12 Febbraio 2004. Sembrerebbe paradossale che una associazione di consumatori si levi in difesa di McDonald's, ma la notizia apparsa sui media relativa ad un regista americano che mangiando per un mese nella nota catena, e' aumentato di 14 chili, ci ha fatto sobbalzare dalla sedia. Il regista ha trangugiato 5000 calorie al giorno per 30 giorni. La prima domanda che ci viene spontanea fargli e': te lo ha ordinato il medico di andare tutti giorni, per colazione, pranzo e cena, da McDonald's? La seconda domanda: 5000 calorie si possono assumere anche mangiando a casa? La risposta e' no alla prima domanda e si' alla seconda. E' noto a tutti che un eccesso di calorie fa ingrassare e chi liberamente le assume, ingrassa, Mcdonald's o casa fa lo stesso! Le patatine fritte sono grasse in tutti i posti! Quel che uno Stato puo' fare riguarda l'informazione alimentare. Per ogni prodotto si puo' imporre l'indicazione del numero di calorie, dopodiche' spetta al cittadino scegliere. O vogliamo che lo Stato ci dica anche quale maglietta a pelle dobbiamo indossare la mattina? Per dimagrire mantenersi in forma e' necessario mangiare di meno e muoversi di piu'. E' la scoperta dell'acqua calda? No, semplicemente buon senso!
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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