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ECONOMIA: VA MALE O NO? IL TURISMO DI FINE ANNO
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Comunicato 
15 dicembre 2004 0:00
 

Roma, 15 dicembre 2004. "L'Italia vive la crisi piu' nera del dopoguerra". A lanciare l'allarme e' stato il Presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. E' proprio cosi'? Prendiamo in esame i dati forniti da Federalberghi.
* Per le festività di fine anno 2004 si muoveranno 11,5 milioni di italiani, rispetto ai 9,5 milioni del 2003, con un incremento del 20%.
* Il giro d'affari sara' pari a 6,6 miliardi di euro per un incremento del 50% rispetto ai 4,4 miliardi di euro registrati nel 2003.
* Saranno 5,8 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria citta', dormendo almeno una notte fuori casa. L'incremento rispetto ai 4,8 milioni dello scorso anno e' del +20%. Di questi il 75% restera' in Italia (rispetto all'84,5% del 2003) mentre il 25% andra' all'estero contro il 15,5% registrato nel 2003.
Da questi dati emerge che un numero maggiore di italiani andra' in vacanza e spendera' di piu'. Si dovrebbe dedurre che c'e' una maggiore disponibilita' economica nelle tasche dei nostri concittadini. Come si giustifica cio' con gli allarmi che da piu' parti vengono gridati sull'aumento della poverta' e sull'economia in fase di declino? A meno che non sia aumentata la percentuale del lavoro "nero", oggi al 30% del PIL, che consente guadagni non registrati e comunque spendibili, i dati appaiono contradditori. Oppure gli italiani hanno deciso di dar fondo ai propri risparmi e festeggiare alla grande l'avvento del nuovo anno, infischiandosene dell'economia in decadimento?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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