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Elezioni 2018. Reddito di cittadinanza è una bufala. Se qualcuno aveva dei dubbi 
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Comunicato di Primo Mastrantoni
14 marzo 2018 12:51
 
  Se qualcuno aveva dei dubbi che il "reddito di cittadinanza", proposta dal M5S, è una bufala, potrà togliersi definitivamente l'incertezza con gli argomenti che seguono.
 
Abbiamo già dimostrato che il "reddito di cittadinanza", così come proposto dal M5S, è sostanzialmente un'indennità di disoccupazione, che può divenire permanente, cioè può proseguire per molti anni, anche decenni.
 Vediamo.

Una delle condizioni per proseguire ad avere il "reddito di cittadinanza", è quella di accettare le proposte di lavoro dei Centri per l'impiego, che possono essere rifiutate, senza motivazione, fino a tre volte. Al quarto rifiuto si decade dal beneficio. 
Il posto di lavoro offerto, però, deve essere attinente "alle propensioni, agli interessi e alle competenze acquisite" e non distare "oltre 50 Km dalla residenza del soggetto".
Dunque, se le offerte di lavoro non rappresentano le caratteristiche sopra elencate, il soggetto, cioè il cittadino, può rinunciare alle offerte e continuare ad avere il "reddito di cittadinanza". Nel Sud Italia, dove ha trionfato il M5S, la disoccupazione è al 19,4% (tripla rispetto al Nord). Trovare un posto di lavoro, che soddisfi le condizioni su riportate, è difficile, quindi il diritto al "reddito di cittadinanza" può prolungarsi nel tempo.

Un altro aspetto interessante riguarda il posto di lavoro una volta acquisito: si può rinunciare, senza motivazione, per una volta l'anno e, quindi, ritornare ad avere il "reddito di cittadinanza".

Nel Sud ci sono 1,8 milioni di persone che lavorano in nero, che potrebbero usufruire del "reddito di cittadinanza" e continuare a lavorare in nero, oppure accettare il lavoro offerto e continuare a lavorare in nero, oppure accettare il lavoro offerto, licenziarsi e usufruire del "reddito di cittadinanza". 

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