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Elezioni 2018. Salvini e i vaccini
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Comunicato di Primo Mastrantoni
11 gennaio 2018 13:03
 
 Matteo Salvini (Lega), che si candida a guidare il prossimo governo, ha dichiarato, nel corso di una trasmissione radiofonica che non è contro i vaccini ma contro l'obbligo di vaccinazione, tant'è che ha fatto vaccinare i suoi due figli. Siamo contenti per i suoi figli, così sono al sicuro da alcune malattie. Se, però, il candidato Salvini non fosse convinto della necessità delle vaccinazioni, e non vaccinasse i propri figli, cosa farebbe? Li manderebbe a scuola con il rischio di infettare gli altri bambini che non possono essere vaccinati per motivi di salute? Metterebbe a rischio la salute e la vita di questi bambini?
Il candidato Salvini si è addentrato, in seguito, su aspetti medico-scientifici, dichiarando che siamo l'unico Paese al mondo che somministra 10 vaccini contemporaneamente allo stesso bambino che fanno male: a migliaia i casi. 
Dove ha preso il candidato Salvini queste informazioni fasulle? 
I dieci vaccini sono somministrati anche in altri Paesi, dove non c'è obbligo di vaccinazione perché i genitori lo fanno spontaneamente; in Francia, da quest'anno, c'è l'obbligo per 11 vaccinazioni. Le dieci vaccinazioni contemporanee rappresentano una infinitesima parte del contatto che ogni giorno il bambino ha con il mondo dei microorganismi. I casi di effetti negativi sono di uno su un milione di bambini.
Chi si candida a governare il Paese dovrebbe dare risposte non fare annunci.
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