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Energia. L'Agcm sanziona i fornitori, ma il problema principale è l'Autorità per l'energia
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Comunicato di Pietro Yates Moretti
14 giugno 2016 12:30
 
L'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (Agcm) ha sanzionato per un totale di circa 15 milioni di Euro cinque fornitori di energia per pratiche aggressive e scorrette nella fatturazione e riscossione, nella mancata gestione dei reclami degli utenti e l'applicazione di more per mancato pagamento di importi non dovuti.
Con questo provvedimento, l'Agcm non fa altro che certificare quello che praticamente tutti i consumatori già sanno: 1. il mercato dell'energia è un concentrato di illegalità a danno degli utenti e 2. l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas è totalmente inadeguata (o forse anche disinteressata) a farvi fronte.
Da una parte i gestori: attivazione di contratti non richiesti spesso con firme false, ripetute visite a casa, bollette errate e mai rettificate con conseguente distacco illegittimo delle utenze per morosità, impossibilità di ottenere risposte ai reclami. Dall'altra l'Aeegsi, che ha previsto indennizzi per gli utenti di importo ridicolo e continua a non voler offrire un procedimento di definizione delle controversie, come fanno i suoi analoghi (Agcom/Corecom, Abf, etc.), abbandonando il consumatore alla lentissima e costosissima giustizia ordinaria.
Le sanzioni una tantum dell'Agcm sono meglio di niente, ma costituiscono una frazione dei guadagni che ogni anno i fornitori incassano grazie a queste pratiche commerciali illecite. Sanzioni che quindi non sono né un efficace deterrente per prevenire futuri illeciti, né un rimedio per i consumatori fregati, visto che quei 15 milioni di multa non vanno certo a risarcirli dei torti subiti.
L'unico rimedio a questa situazione è offrire al consumatore strumenti efficaci per difendersi. Non solo un'Autorità che dall'alto fa multe una tantum, ma percorsi rapidi ed effettivi per le decine di migliaia di consumatori fregati. 
Fino a quando l'Aeegsi non offrirà ai consumatori un sistema indennitario degno di questo nome, ed una procedura di definizione rapida e snella delle controversie, la situazione non potrà che continuare a degenerare, rafforzando ancor più il primato dell'energia quale mercato più ostile al consumatore.
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