E' noto che la Gran Bretagna non ha adottato l'euro ma e' rimasta con la sua sterlina e non coglie occasione per rilevare le criticita' della moneta europea. Nel 2011 il settimanale The Economist pubblicava un articolo dal titolo "Vicini alla fine?" e iniziava l'articolo stesso con "Mentre l'eurozona sembra avviata al tracollo..." Insomma, la fiducia dei britannici nell'euro e' stata sempre messa in dubbio. Le difficolta' della nostra moneta, o meglio dell'economia europea, tra inadeguatezze e interessi particolari dei governi nazionali ed europeo, sono note, e il cittadino non comprende come una economia di vasta scala, come quella europea, non riesca ad affrontare e risolvere i problemi che si presentano, sia strutturali che contingenti. L'esempio relativo alla immigrazione dal Nord Africa e' in questo senso illuminante: ognuno pensa a se e se c'e' un problema si cerca di scaricarlo sugli altri.
Non e' questa l'Europa che avevamo sognato e tentato di realizzare. Serve, ancora oggi, un progetto per una federazione europea. Purtroppo, non vediamo chi lo possa realizzare.