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EUTANASIA. IL 67% DEGLI ITALIANI E' FAVOREVOLE. IL PARLAMENTO ITALIANO, OLTRE LE ZUFFE, COSA INTENDE FARE?
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Comunicato 
24 maggio 2006 0:00
 

Firenze, 24 Maggio 2006. Un'indagine dell'Eurisko, commissionata dalla Chiesa Valdese, ha rilevato che il 67% degli italiani e' favorevole all'eutanasia. Di questi, il 45% l'ammette solo su espressa indicazione del paziente, mentre il 24%, accertata l'impossibilita' di decidere ed esprimersi del paziente, anche su indicazione dei parenti.
Questo sondaggio dimostra ancora una volta l'enorme gap fra l'opinione pubblica e quella dei suoi leader politici e religiosi (l'82% del campione e' cattolico).
Sul tema del fine vita (che riguarda tutti, ma proprio tutti) si e' legiferato non solo in Olanda, ma anche in Belgio, in Svizzera, e negli Stati Uniti, dove si discute di suicidio assistito nei parlamenti di sette Stati. Non solo. Il dibattito e' aperto da anni anche in molte chiese cristiane (la Chiesa Cattolica non ha l'esclusiva sui testi sacri): quella Avventista, quella Valdese, quella Evangelista, per fare alcuni esempi.
In Italia siamo condannati invece a qualche occasionale scintilla di riflessione che nasce dalle zuffe politiche, condite da accuse di nazismo e di stragismo, per poi spegnersi immediatamente.
La totale assenza di dibattito sull'eutanasia e' facilmente riscontrabile andandosi a leggere la nostra rubrica "Vivere & Morire" dedicata al tema del fine vita (http://www.aduc.it/dyn/eutanasia). Raccogliamo quotidianamente notizie da tutto il mondo, notizie passate su tutte le maggiori agenzie di stampa e i principali quotidiani internazionali, ma che latitano sui nostri organi di informazione. Capitera' anche questa volta. Un articoletto qui e la', nessun dibattito, nessun approfondimento sui motivi che portano la gran parte dell'opinione pubblica a sconfessare la quasi totalita' dei propri leader politici ed ecclesiastici.
Raccogliamo quindi l'invito del sondaggio dei Valdesi per stimolare il legislatore e spogliarsi delle ideologie e delle convenienze da real-politik, indossando l'abito dei cittadini che invece li hanno inviati in Parlamento.

Pietro Yates Moretti, consulente Aduc
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