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FARMACI: UN LIBRO DELL'OMS SUI PREZZI
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Comunicato 
17 giugno 2003 0:00
 

Roma, 17 giugno 2003. I prezzi dei medicinali nei Paesi poveri possono essere venduti a prezzi decisamente inferiori. Lo afferma l'Organizzazione mondiale della sanita'(OMS) nel un recente libro "Prezzi dei medicinali". Per esempio il prezzo di un farmaco per la cura dell'Aids e' venduto in Africa ad un prezzo del 20% maggiore di quello praticato nei dieci Paesi industrializzati. Anche in Paesi comparabili dal punto di vista economico i costi sono incomprensibilmente differenti: un antidepressivo e' venduto in Sud Africa ad un prezzo sei volte (600%) piu' alto dello stesso venduto in Brasile. Sul banco degli imputati non ci sono solo i produttori ma anche i grossisti, i distributori e le tasse, che portano il prezzo dei medicinali in Peru' ad un piu' 140% sul prezzo di produzione. Ma anche nell'ambito dei Paesi occidentali i costi sono differenti. Infatti il Viramene, farmaco anti-Aids prodotto dalla societa' farmaceutica Boehringer Ingelheim, costa 366,94 dollari per un mese di terapia e arresta gli effetti della malattia nel 70% dei casi entro 48 settimane. Il farmaco rivale, il Sustiva, prodotto dalla Bristol-Myers Squibb, costa 449,64 dollari per lo stesso trattamento e con gli stessi risultati (prospettati dal prof. Joep Lange, docente di medicina interna nell'Universita' di Amsterdam). Una differenza di spesa di 82.7 dollari al mese per le 48 settimane, eventualmente necessarie per concludere la cura, fanno un risparmio di 992.4 dollari a soggetto -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- il che renderebbe disponibile una quota di fondi da reinvestire in cure e ricerche. Insomma risparmiare il 22.5% sul costo di un farmaco, avendo lo stesso effetto, puo' diminuire sensibilmente i costi della sanita', che sono il buco nero dei bilanci statali.
Garantire le prestazioni sanitarie e spendere di meno e' il sogno di qualunque ministro alla Salute. Si puo' fare anche in Italia? Qualcosa si e' fatto con i farmaci generici (stesso effetto, prezzo minore), altro si potrebbe fare con la prescrizione e la consegna dei farmaci direttamente dal medico al paziente, scavalcando le farmacie e relativi costi. Sicuramente questo tipo di scelte non piacera' alle lobbies del settore.
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