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FERMO AMMINISTRATIVO DELL'AUTOMOBILE: SI PUO' RIMEDIARE
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Comunicato 
3 marzo 2003 0:00
 

Firenze, 3 Marzo 2003. Ormai e' una consuetudine diffusa, da parte dell'amministrazione locale, ricorrere al fermo amministrativo dell'automobile in modo da farsi pagare una multa ormai scaduta. Una infrazione al codice della strada, il ritardato pagamento della Tarsu, talvolta anche il canone/tassa della Rai. Una serie di tributi esigibili, ma che l'amministrazione, per far prima, emette questo fermo amministrativo e praticamente costringe il malcapitato a pagare subito, quand'anche avesse delle buone motivazioni per provare il ricorso. Dell'automobile se ne fa difficilmente a meno, anche perche' per la maggiorparte e' uno strumento di lavoro . e gia' questa la direbbe lunga sul fatto che per farsi pagare una multa si debba privare il debitore degli strumenti per procacciarsi il denaro . ma l'arroganza dell'amministrazione, tra condoni che fanno paura a loro stessi che li hanno proposti e incapacita' di gestire i bilanci se non con la previsione di introiti da multe per infrazione al codice della strada (cioe' la previsione del tasso di delinquenza del cittadino medio), non poteva che trovare questo "naturale" sbocco.
A chi dovesse capitare questa richiesta di fermo amministrativo, pero', non conviene farsi mettere i piedi in testa e basta, perche' oltre ad eventuali e fondate ragioni per fare opposizione sull'oblazione specifica (con i tempi e i modi previsti, per esempio, dalle proceduure presso il giudice di pace), ci si puo' opporre anche a questo fermo.
Il consiglio che diamo alle migliaia di cittadini che ci contattano attraverso il sistema di informazione e consulenza online "Cara Aduc" e' il seguente:
il fermo amministrativo dell'automobile e' contestabile in quanto tale. Secondo alcune interpretazioni la mancanza del decreto attuativo dell'art.86 dpr 602/73 con cui si procede al fermo, non consentirebbe la procedura di fermo amministrativo cosi' operata, in quanto prevista, ma non regolamentata, e quindi non si potrebbe applicare il dm 7/9/98 in quanto non specifico della materia.
E' evidente, pero', che di fronte all'automobile bloccata, c'e' poco da disquisire rispetto ad esigenze che montano e guadagni da lavoro che sfumano. Per cui consigliamo di pagare e farsi sbloccare l'auto, e poi intentare una procedura di richiesta di rimborso del danno presso il Tribunale ordinario.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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