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Feti in cimitero a Firenze? Perche' no? Anzi, vogliamo anche gli animali domestici!!
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Comunicato di Vincenzo Donvito
15 marzo 2012 14:06
 
 Sta facendo “scalpore”, nei cosiddetti ambienti laici, la notizia che il nuovo regolamento di polizia mortuaria del Comune di Firenze prevede la possibilita' di seppellire anche i feti abortiti in cimitero (Trespiano nella fattispecie fiorentina).
Da persone libere quali siamo, favorevoli all'aborto e rispettose dei diritti dei cittadini che usufruiscono dei servizi di pubblica utilita', non comprendendo chi fa polemica, elogiamo l'iniziativa.
Perche' chi ha originato un feto abortito non dovrebbe metterlo dove vuole, nel rispetto delle relative osservanze sanitarie?
Perche' l'istituzione dovrebbe negare che qualcuno possa vedere rispettato il proprio credo?
Che differenza c'e' rispetto alle agevolazioni e agli spazi che si danno ovunque alle religioni?
Forse che nel cimitero di Trespiano non seppelliscono e cremano i senza-dio?
Ognuno deve esser libero di seppellire i propri morti.
Se un'amministrazione deve essere tale per tutti i cittadini, la stessa farebbe un errore ad impedire che un credo usi i propri riti, i propri usi, i propri costumi.
Non solo, ma da questo si tragga spunto per chiedere all'amministrazione di creare uno spazio cimiteriale anche per gli animali domestici. Soggetti viventi sempre piu' importanti nella nostra vita civica ed affettiva, anche al pari dei bipedi, per cui meritano la possibilita' che chi li ha amati in vita li possa ricordare nei luoghi che ritiene piu' opportuni ai propri riti e costumi. E cosa di meglio, per chi ama ricordare i propri cari andando in cimitero, poterlo fare per bipedi e quadrupedi nel medesimo posto?

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