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FIRENZE/LAVAVETRI. IL SINDACO SI ARRENDE, PER PAURA DEL TAR REVOCA L'ORDINANZA. OGGI LA PRIMA UDIENZA.
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Comunicato 
16 ottobre 2007 0:00
 

Firenze, 16 ottobre 2007
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali
Il Comune di Firenze si e' arreso. Ieri sera ha revocato in fretta e furia l'ordinanza sui lavavetri temendo la probabile bocciatura del Tar Toscana, che stamani avrebbe deciso sul ricorso in materia che avevo presentato lo scorso settembre. E' cosi' la seconda volta che il Sindaco Leonardi Domenici cerca di evitare il vaglio della giustizia su provvedimenti palesemente illegittimi. La prima ordinanza, che ha occupato cosi' tante prime pagine di giornale, era stata infatti revocata dopo le censure mosse dal procuratore capo della Repubblica di Firenze, Ubaldo Nannucci. Stamani si e' svolta l'udienza presso il Tribunale amministrativo della Toscana, dove ero difesa dagli avvocati dell'Aduc Emmanuela Bertucci e Claudia Moretti. Il Comune si e' difeso limitandosi ad accusare la controparte di farne questione esclusivamente politica. Non ha invece speso una parola per difendere la legittimita' del provvedimento, evidentemente consapevole della sua indifendibilita'.
Per conto nostro, abbiamo chiesto comunque al Tar una pronuncia di illegittimita' del provvedimento con efficacia retroattiva. Questo perche' sulla base di questa ordinanza sono ancora in corso procedimenti penali, perche' provvedimenti cosi' giuridicamente aberranti non possono rimanere impuniti, e soprattutto perche' il cittadino che ha subito dei danni deve poterne ottenere un risarcimento. Non basta certo che il Sindaco, messo di fronte alle sue responsabilita', sia stato costretto a cambiare idea.
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