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Fisco e rapporto di fiducia coi contribuenti. Una aliena all'Agenzia delle Entrate?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
11 maggio 2016 13:30
 
 Che uno Stato moderno debba funzionare basandosi sul rapporto di fiducia coi cittadini e soprattutto coi contribuenti, e' un principio base di qualunque ordinamento civico. Ed e' quello che avra' pensato (dopo -immaginiamo- averlo studiato a scuola) la direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, oggi in audizione alla Camera: le nuove misure fiscali e l'impegno quotidiano dell'Agenzia delle Entrate sul fronte operativo sono "risposte concrete all'esigenza diffusa di un cambio di passo nei rapporti tra l'Amministrazione finanziaria ed i contribuenti" (1).
Ci domandiamo se la direttrice Orlandi sia sbarcata alcuni mesi fa provenendo da un Pianeta di un altro sistema stellare oppure sia un'abile mestatrice. Ovviamente crediamo che la sua astronave sia atterrata a Cape Canaveral e poi, con un aereo di linea, mescolandosi tra turisti e profughi vari, sia giunta dalla Florida a Roma. E, nonostante alcuni studi accorti delle abitudini e dei metodi del pianeta Terra, dipartimento Italia, non e' riuscita a ben perfezionare la conoscenza del nostro Stivale.
Siamo giocherelloni? Amanti della scienza e della fantascienza si', ma giocherelloni no. Quindi in grado di distinguere il serio dal faceto e, di conseguenza, la civilta' dalla barbarie, dove quest'ultima ben si esprime nel nostro sistema fiscale e contributivo. E diamo alla direttrice Orlandi il beneplacito alieno piuttosto che quello della disonesta'.
Lo diciamo a ragion veduta, avendo a disposizione migliaia di esempi, ma citandone solo tre, molto di attualita' ed eclatanti. Il pagamento dell'imposta/canone Rai, il pagamento delle multe in genere, i metodi per ricorrere cercando di far valere le proprie ragioni contro una presunta ingiustizia da parte della pubblica amministrazione.
Sul canone Rai basta solo ricordare il massacro di civilta' giuridica e logica che si sta mettendo in atto con la scadenza del prossimo 16 maggio per evitare di pagare due o tre imposte che altrimenti non sarebbero dovute (2). Sul pagamento delle multe che, per un giorno di ritardo raddoppiano mentre lo Stato ci mette anni a rimborsarti e solo dopo essere stati costretti a giudici, commissioni, etc con costi spesso superiori al rimborso a cui si avrebbe diritto (3). Sui metodi di ricorso ricordiamo solo il fatto che e' piu' facile, meno costoso e piu' rapido ricorrere contro qualcuno che e' fuori dell'Italia (ma in Unione Europea), che non uno che sta a Palermo o Milano o nella nostra citta' (4).
E questo sarebbe il nuovo metodo a cui la direttrice Orlandi fa riferimento? Suvvia, non siamo appassionati acefali dei contenitori mediatici di intrattenimento che vengono erogati coi soldi del nostro canone/imposta. Siamo comuni mortali e comuni contribuenti, esigenti per diritti e doveri… ma da parte di tutti, non solo da parte dei sudditi. Orlandi potrebbe replicare che queste sono le leggi e di meglio non si puo' fare… troppo facile! Fare la direttrice dell'Agenzia delle Entrate, secondo noi, non e' un lavoro, ma una missione retribuita, e i missionari o sono fanatici o sono razionali. Ma nel nostro caso abbiamo un'aliena che -senza neanche il senso dell'umorismo- va nel nostro Parlamento a raccontare barzellette.


(1) Agenzia Ansa del 11/05/2016. ….. "solo interagendo con i contribuenti, attraverso canali differenti, in tempo reale e in una logica di dialogo e cooperazione continui è possibile contribuire alla costruzione di un rapporto di fiducia necessario ad influenzare positivamente il rilancio dell'economia del nostro Paese". "E proprio su tale rapporto di fiducia - ha detto - ritengo che noi tutti dobbiamo investire, ognuno con l'impegno al migliore utilizzo degli strumenti a disposizione, affinché questo impegno possa essere percepito dalla società civile quale responsabilità comune per la Legalità". Orlandi ha sottolineato che si punta a un approccio più moderno e collaborativo tra Fisco e contribuenti, "non finalizzato alla caccia all'errore, ma predisposto al dialogo, nella consapevolezza che la trasparenza e la collaborazione nei confronti dei cittadini rappresentano l'unica strada percorribile per perseguire la lealtà fiscale. Solo promuovendo un dialogo costante con il cittadino - ha detto - è possibile favorire efficacemente l'adempimento dei corretti obblighi tributari, a favore della legalità e del sistema economico nel suo complesso".
(2) Qui solo l'ultimo esempio di una vicenda allucinante e incivile
(3) Qui un caso specifico che di recente, invece di trovare una soluzione, e' stata solo “messa una pezza” (i soldi devono giungere al massimo entro tre giorni dalla data di scadenza… difficile dire che valeva la data di spedizione come avviene -per esempio- per qualunque raccomandata...).
(4) Qui uno dei tanti esempi
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