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FUMO: SARTRE SENZA SIGARETTA. QUANDO COPRIREMO IL DAVID?
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Comunicato 
16 marzo 2005 0:00
 

Roma, 16 Marzo 2005. Sulla locandina della mostra parigina, che commemorava i 100 anni dalla nascita, le dita del filosofo Jean-Paul Sartre, non stringono la famigerata sigaretta. I promotori dell'iniziativa hanno ritenuto opportuno togliere l'odierno simbolo del male, la sigaretta, per pubblicita' indiretta. Ci chiediamo quando si copriranno le parti intime del David di Michelangelo che, esposte al pubblico, possono suscitare turbamenti e scandalo. Un atto demente, indubbiamente, che deve farci riflettere sulle campagne antifumo in atto. I non fumatori hanno il diritto di non respirare le esalazioni delle sigarette altrui, il che non puo' che trovarci d'accordo, nello stesso tempo non si possono considerare i fumatori come gli appestati del secolo.
A tal proposito alcuni dati sui morti per fumo sono d'obbligo. L'Istituto superiore di sanita' ci dice che i fumatori in Italia sono 14 milioni e i morti a causa delle sigarette sono 85.000 all'anno, numero impressionante, certo, ma che rappresenta lo 0,6 per cento dei fumatori e lo 0,15 per cento della popolazione.
E' un dato acquisito dai piu' che fumare fa male. Cancellare una sigaretta da una foto fa altrettanto male. All'intelligenza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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