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Governo. Bot e mini-Bot
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Comunicato di Primo Mastrantoni
13 giugno 2018 12:58
 
 Il Governo ha collocato 6 miliardi di Bot annuali al tasso dello 0,55%; fino a due anni e mezzo fa il rendimento era negativo. Saranno contenti gli acquirenti, ma non lo Stato che vede aumentare la spesa per pagare il proprio debito a causa degli interessi. Piu' debito significa che ci sono meno risorse disponibili per i cittadini. 

L'occasione dell'asta dei Bot ci induce a parlare dei cosiddetti mini- Bot, tutt'altra cosa rispetto a quanto abbiamo scritto, dei quali però, se ne è ancora parlato, anzi, erano nel programma della Lega e nella prima bozza del "Contratto" tra Lega e M5S. I mini-Bot sono titoli di Stato, non cambiabili in euro, in circolazione solo nel nostro Paese, al portatore, senza scadenza, con l'indicazione del loro valore, utilizzati per pagare le imprese fornitrici della pubblica amministrazione e per il pagamento delle imposte. Sarebbero una moneta parallela all'euro, il che contrasta con la normativa europea, che l'Italia ha sottoscritto, la quale prevede l'euro come unica moneta dell'Eurozona. Inoltre, emettere questa tipologia di titoli costituirebbe una passività dello Stato, aumenterebbe cioè il debito.
Abbiamo già 2300 miliardi di debito denominati in euro. Non basta?
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