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Governo. Il cerino in mano ai contribuenti: dalla BPB, all'Ilva, all'Alitalia
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Comunicato di Primo Mastrantoni
16 dicembre 2019 13:26
 
  Gira che ti rigira a chi tocca il cerino acceso? Al contribuente!

L'ultimo esempio riguarda la Banca Popolare di Bari, sulla attività della quale eravamo intervenuti fin dallo scorso anno, il che ci ha procurato una querela. Ora, ci sono ben 7 cause in corso, la Banca è stata commissariata e i vertici mandati a casa.

E' intervenuto, il premier Giuseppe Conte, con una dichiarazione "storica", buona per i citrulli di turno: "Non tuteleremo i banchieri". Chi sono i banchieri? I proprietari della banca, direbbe Lapalisse, ovvero i 69 mila azionisti della BPB. Quindi, gli azionisti non andrebbero tutelati. Allora come la mettiamo con il miliardo e mezzo che il governo Conte1 (M5S-Lega) aveva stanziato per salvare i banchieri, cioè gli azionisti, delle banche allora andate in crisi? Ricordiamo che il miliardo e mezzo era del contribuente italiano. 

Ora, si stanziano fino a 900 milioni per "salvare la BPB", ma se tali soldi, che sono del contribuente, servono "all'acquisizione di partecipazioni al capitale di società bancarie", "secondo logiche di mercato", dove si preleveranno i soldi per tutelare i risparmiatori, come è stato dichiarato? 
Occorrerebbe attivare una legge italiana, cosiddetta del "bail-in", in altre parole, "risanare" la banca, in primis, chiamando a partecipare gli azionisti, poi gli obbligazionisti e poi i correntisti sopra i 100 mila euro (quelli fino a 100 mila euro sono protetti dal Fondo interbancario).

Infine, esilarante la dichiarazione del ministro Luigi Di Maio: "Vogliamo nome e cognome di chi ha creato il buco". 
Scusi Di Maio, lei è al governo da un anno e mezzo e aveva, ed ha, tutti i mezzi per conoscere la situazione della BPB. Non si è informato o è stato fatto tutto a sua insaputa? 
Per il futuro le consigliamo un passaggio sul sito della nostra associazione, così sarà informato sulla realtà italiana e, anche, estera.

Nel frattempo, il contribuente contribuisce: 1,5 miliardi per Alitalia, 1 miliardo per l'Ilva e ora 900 milioni per la BPB. 
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