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Governo. Prorogato lo stato di emergenza sanitaria
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Comunicato di Primo Mastrantoni
2 ottobre 2020 11:06
 
  La notizia di questa mattina è che il presidente degli Usa, Donald Trump e consorte, sono risultati positivi al test per il Coronavirus.
E' la prova provata che il virus non conosce confine, né si arresta di fronte alle cariche pubbliche, anche le più importanti. Ricordiamo, per memoria, le sbruffonate del presidente Trump sulle infezioni virali, precedute da quelle del premier britannico Boris Johnson. Entrambi sono stati infettati.

L'altra notizia è che il Governo prorogherà lo stato di emergenza sanitaria al 31 gennaio 2021, raggiungendo così un anno dalla sua prima attuazione che è, appunto datata 31 gennaio 2020.

Abbiamo letto dichiarazioni roboanti del tipo: Conte vuole i pieni poteri, ecc. Veramente i pieni poteri li aveva invocati Matteo Salvini, quando era vicepremier e ministro dell'Interno, oltre che sollecitare "l'aprire tutto" e "chiudere tutto" nello stesso mese di febbraio scorso, seguito dalla presidente di FdI, Giorgia Meloni che, nell'arco di pochi giorni era passata dall'invito agli stranieri a venire in Italia, al "chiudere tutto"; oggi dichiara che manca uno "studio serio e certificato per giustificare un provvedimento così impattante". Tanto per chiacchierare.

Che cosa comporta lo stato di emergenza sanitaria? Quello di assumere provvedimenti che, in circostanze normali seguirebbero le tradizionali vie burocratiche. Per esempio, l'autorizzazione al lavoro veloce (smart working), l'abbreviazione delle procedure di spesa, la istituzione della "cabina di regia" con le regioni, l'adozione di provevdimenti di limitazione degli spostamenti, il blocco dei licenziamenti, la cassa integrazione centralizzata (ancora non funziona), ecc.

Ultima considerazione: l'aumento della diffusione virale è l'onda lunga dell'estate, quando si consentiva la apertura di luoghi di massima concentrazione di persone, tra l'altro senza controlli. Pochi giorni fa, a Roma, è stato chiuso un locale, dove un centinaio di giovani ballavano, ravvicinati e senza mascherina.
Ancora non si è capito.

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