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Governo. Il Salva Stati e gli smemorati
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Comunicato di Primo Mastrantoni
21 novembre 2019 13:32
 
 "Ma che è stò Sarva Stati? Da chi ce dovemo fa sarvà? Non è che l'Europa ce stà a fregà?".
E' l'avventore in un bar di Roma che, parlando ad alta voce, chiede spiegazioni e avanza dubbi.

Vediamo.

Il Meccanismo europeo di stabilità (Mes), varato nel 2012 dagli Stati della zona euro, prevede la possibilità di intervento finanziario  nei Paesi in difficoltà economica. In sintesi, fa prestiti e compra titoli, per questo è chiamato Fondo salva Stati. Ovviamente, ci sono delle regole da rispettare e il Paese aiutato deve attuare riforme per evitare il ripetersi della crisi. 

In vista della Unione bancaria dell'Eurozona, è stato comunemente deciso di avviare una riforma del Mes, che dovrà essere approvata dai Parlamenti dei singoli Stati.

Una bozza della riforma è stata approvata dal governo lega stellato, cioè Conte1.

In questi giorni sono divampate le polemiche relative ai contenuti della proposta di riforma. 
Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, tuona contro i colpi bassi e una riforma che stritola l'Italia; Matteo Salvini, segretario della Lega, lancia accusa di alto tradimento e di galera per i traditori.
Il soggetto, sotto esame, è il premier Conte2.

Il fatto è che la bozza di riforma del Mes, è stata approvata proprio quando Salvini e Di Maio erano vicepremier del governo Conte1. E, ora, la contestano.

Dunque, che cosa contestano Salvini e Di Maio? Se stessi? 
Ci stanno prendendo per i fondelli?
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