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GRANO INQUINATO. FINIRA' COME IL LATTE ADULTERATO?
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Comunicato 
13 gennaio 2006 0:00
 

Roma, 13 Gennaio 2006. Le indagini sul grano inquinato con la cancerogena Ocratossina A faranno la stessa fine del latte adulterato? Ricordiamo che lo scorso febbraio una indagine della magistratura porto' alla scoperta di un traffico di latte contraffatto con aggiunta di sale, permeato, proteine, latte scaduto e in polvere e ammoniaca che veniva trattato e commercializzato. Da allora non abbiamo piu' saputo nulla. Dopo il sequestro, a Bari, di partite di grano duro all'Ocratossina A, e dopo le notizie relative all'arresto dell'importatore Francesco Casillo, il silenzio e' calato sulla vicenda. Il grano duro viene utilizzato principalmente per la produzione di pasta e di particolari tipi di pane.
Alle Autorita' pubbliche e alle imprese del settore, ciascuno per la propria competenza, chiediamo nuovamente:
* l'elenco dei prodotti alimentari contenenti la partita di grano in questione;
* l'individuazione dei lotti e la quantita' dei prodotti alimentari gia' venduti;
* il ritiro dei prodotti alimentari in vendita o venduti.

Ricordiamo che l'Ocratossina A e' una micotossina (sostanza tossica) prodotta da muffe (funghi). Puo' essere presente in cereali, spezie, caffe', cacao, frutta secca, olive, mele, fichi, latte (anche umano) e derivati, carne e derivati. Quando un prodotto contaminato entra in una preparazione alimentare contamina tutto l'alimento. Le micotossine sono:
* genotossiche (danneggiano il materiale genetico);
* cancerogene (provocano il cancro);
* mutagene (inducono mutazioni genetiche);
* nefrotossiche (danneggiano i reni);
* teratogene (inducono malformazioni);
immunotossiche (danneggiano il sistema immunitario).
La quantita' massima assumibile di Ocratossina A e' di 5 nanogrammi (5 miliardesimi di grammo) per kg di peso corporeo di una persona.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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