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INFLUENZA AVIARIA. AL LUPO, AL LUPO!!!
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Comunicato 
17 novembre 2005 0:00
 

Roma, 17 Novembre 2005. Ora non c'e' nessun pericolo. Per quest'anno e l'anno prossimo l'abbiamo scampata e la scamperemo. Cosi', in sostanza, le dichiarazione del professor Donato Greco, direttore del Centro per il controllo delle malattie del ministero della Salute. Eppure in questi mesi abbiamo letto e sentito di allarmi "a piu' non posso". "Al lupo, al lupo" si gridava. Noi abbiamo tentato di far ragionare anche gli addetti all'informazione, spiegando che 33 morti in un anno su una popolazione di 1,8 miliardi di persone a rischio, quella asiatica, sono un nulla statistico e che i 50 milioni di morti del 1919 lo sono stati per le complicazioni batteriche polmonari, che oggi possono essere curate con gli antibiotici che all'epoca non c'erano. Non c'e' stato verso; vero e' che non c'e' peggior sordo di chi non vuole sentire. Ora l'allarme e' cessato, ma si contano i danni agli allevatori di pollame e ai contribuenti, che' gli aiuti economici statali al settore provengono dalle tasche dei cittadini. L'associazione Freedom House, che elabora la graduatoria mondiale sulla liberta' di stampa, ci colloca al 77° posto, tra Bulgaria e Mongolia. Chissa' perche'.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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