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LUCE E GAS PIU' CARI. ESCONO DALLE TASCHE DELLE FAMIGLIE ITALIANE. 225 MILIONI DI EURO, CIOE' 435 MILIARDI DI LIRE
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Comunicato 
1 ottobre 2004 0:00
 

Roma, 1 Ottobre 2004. Da oggi aumentano luce e gas. L'aggravio per una famiglia tipo sara' di 10,5 euro l'anno. Presto fatti i calcoli. Le famiglie sono 21.420.000 e moltiplicando questo numero per 10,5 euro fa circa 225 milioni di euro, cioe' circa 435 miliardi di lire, che usciranno dalle tasche delle famiglie per confluire nelle casse di Enel, Italgas, Acea, Aem, ecc. Ci siamo gia' chiesti perche' mai l'Enel ha invaso i media con una campagna pubblicitaria al grido, sommesso e ben congegnato, "Perche' non e' cosi' semplice avere energia". Ora e' chiaro. Oltre al collocamento della terza tranche, che deve essere ben preparata, occorre far digerire agli utenti anche gli aumenti, nonostante i black out e il costo mediamente maggiore del 30% dell'energia elettrica rispetto agli altri Paesi europei. Il bello e' che l'Enel fa questa pubblicita' anche con i soldi del contribuente, visto che il capitale e' ancora pubblico. Insomma, per dirla rudemente, ci hanno ridotti ad essere cornuti e mazziati. Delle liberalizzazioni del settore luce e gas, che porterebbero ad una diminuzione delle bollette, non se ne parla. E continuano a propinarci il blocco dei prezzi e i panieri "spendibene".
Prosegue il "rudemente" di prima.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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