Roma, 16 settembre 2003. Ogni giorno si viene a conoscenza delle aggressioni di cani alle persone. Un tempo si diceva che faceva notizia il morso di un uomo al cane, oggi e' esattamente l'opposto anche se i cani hanno sempre morso qualcuno. L'ordinanza del ministro per la Salute, a tutela dell'incolumita' pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi, ha alimentato discussioni e polemiche. In questa situazione, con continui allarmi del tipo "nessuno corre piu' nei parchi cittadini" o "centinaia di telefonate ai vigili urbani per segnalare cani senza guinzaglio e museruola" ci sembra che ci sia un vuoto di risposta. Ci chiediamo: quante multe sono state fatte ai possessori di cani, sprovvisti dei "dispositivi" indicati dal regolamento di Polizia veterinaria e riconfermati con la recente ordinanza ministeriale? Un cane senza guinzaglio e museruola puo' essere notato da chiunque e non c'e' bisogno di sapere a quale razza appartiene per intervenire. Cosa fanno i tutori della pubblica incolumita' per sanzionare i trasgressori? Quante multe sono state elevate negli ultimi 365 giorni?
Forse il dato che emergera' fara' capire che non servono nuove regole, basta far rispettare quelle esistenti e non sarebbe difficile con la moltitudine dei tutori dell'ordine che abbiamo (uno ogni 130 italiani, neonati e novantenni compresi).
Uno Stato di diritto e' fatto anche di leggi e di sanzioni per i contravventori.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc