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Presidente Inps Tito Boeri: quando si ha voglia di diventare ministro. Le proposte inutili e quelle utili
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Comunicato di Primo Mastrantoni
14 aprile 2015 11:20
 
 Tito Boeri, presidente dell'INPS, deve avere proprio voglia di diventare Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, perche' la sua proposta di "armonizzare le regole previdenziali" fa parte delle funzioni di un ministro e del Parlamento. Un presidente di un ente, in questo caso l'INPS, deve far funzionare al meglio la struttura che dirige e non debordare in altri campi (come e' uso fare nel nostro Paese). Su alcune decisioni prese, come quella di pagare tutte le pensioni il primo del mese non rileviamo grandi positivita' per i pensionati: prendere la pensione il primo o il dieci del mese non fa grande differenza per il pensionato visto che la pensione la prendera' comunque dopo 30 giorni, che sia il primo o il decimo giorno del mese. Tagliare i privilegi, sostiene ancora Boeri, cioe' decurtare le pensioni sopra un determinato valore? Risponde, Yoram Gutgeld, consigliere economico del presidente Renzi: "Ricalcolo contributivo? Si è deciso politicamente di non farlo. Le pensioni alte sono già in qualche modo tassate".
Una proposta, pero', l'abbiamo: utilizzare i 30mila dipendenti INPS per il disbrigo delle pratiche pensionistiche, vale a dire del calcolo delle pensioni che oggi vengono affidate ai patronati, con relativi costi per il pensionando e per lo Stato.
Una proposta semplice per presidente dell'INPS.
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