Una degli aspetti piu' fastidiosi delle passate legislature era l'informazione delegata non a spazi istituzionali sugli organi d'informazione dello Stato, ma a trasmissioni di intrattenimento. Il massimo di questo modo di operare fu toccato dall'ex-presidente Silvio Berlusconi, che elesse la trasmissione di RaiUno “Porta a Porta” come luogo per eccellenza delle proprie comunicazioni.
Apprendiamo che martedi' prossimo 6 Dicembre, il neo-presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, con due suoi ministri (Corrado Passera, Sviluppo Economico e Infrastrutture; Elisa Formero, Lavoro e politiche Sociali) sara' ospite alla trasmissione condotta dal giornalista Bruno Vespa per illustrare le misure anti-crisi che il Governo varera' lunedi' prossimo 5 Dicembre.
E perche' non Ballaro' o il tg di Mentana su La7 o Deejay-tv, o Tgcom, etc? Forse RaiUno e “Porta a Porta” sono piu' autorevoli? Non lo sappiamo e comunque sarebbe un giudizio di parte.
In un situazione di libero mercato dell'emissione radiotelevisiva, perche' il capo del Governo deve privilegiare un'emittente rispetto ad un'altra? Ve l'immagine il presidente Usa Obama che spiega le misure del proprio governo sulla Cbs o su Fox?
Non sarebbe stato meglio una conferenza stampa lunga e articolata, ripresa dalle emittenti che l'avessero voluto?
Prendiamo atto che anche in questo governo, la tentazione spettacolo sembra prendere il sopravvento su quella della comunicazione e dell'informazione. Sinceramente non e l'aspettavamo, ma forse siamo noi degli illusi che non hanno capito nulla.