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PREZZI. EURO DI CARTA E TASSE PIU' ALTE AI COMMERCIANTI? TROPPO TARDI!
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Comunicato 
1 ottobre 2003 0:00
 

Roma, 1 Ottobre 2003. Euro di carta e tasse piu' alte per i commercianti? Troppo tardi signor Ministro! La proposta di introdurre l'euro di carta, per dare il giusto valore all'euro, arriva fuori termine perche' avrebbe dovuto essere formulata prima del varo dell'euro. Oggi sa un po' di barzelletta ed infatti ne abbiamo fatto una vignetta sul nostro portale, all'indirizzo www.aduc.it: l'euro di carta puo' servire solo a segnarci la lista dei commercianti esosi! La proposta di aggiornare gli studi di settore, per alzare le tasse a commercianti e autonomi che aumentano i prezzi, arriva anch'essa tardiva, quando i prezzi sono gia' lievitati; doveva essere fatta lo scorso anno e annunciata prima dell'introduzione dell'euro, come deterrente per i furbi (che sono stati i piu'). Stupisce la mancanza di capacita' di programmazione sia a livello europeo che nazionale. Per l'euro sono stati spesi circa 400 milioni delle vecchie lire per uno studio di carattere sociale; possibile che non sia stato valutato l'effetto della moneta-euro in sostituzione della carta-lira? E possibile che nessuno abbia pensato che i furbi erano in attesa del passaggio lira-euro per aumentare artatamente i prezzi? Eppure fin da mesi antecedenti l'introduzione dell'euro gia' molti prezzi erano stati arrotondati, i segnali erano quindi molto evidenti! Per mesi ci e' stata raccontata la favola dell'aumento dei prezzi dovuti all'euro, nonostante fossero a disposizione dati che smentivano questa tesi.
Insomma si chiude la stalla quando i buoi sono fuggiti. Bravi!!!
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