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PREZZI VACCINI IMPOSTI PER LEGGE, MANCANZA DI MERCATO E COSTI DELLA SANITA' PUBBLICA. CHI PAGA?
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Comunicato 
19 ottobre 2004 0:00
 

Firenze, 19 ottobre 2004. Il ministro Sirchia ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con farmacisti grossisti e produttori, che' rinuncino ai loro margini di guadagno e quindi vendano a prezzi piu' bassi i vaccini anti-influenzali. Ed ha precisato che si sta parlando del 20% del mercato, cioe' quello di chi, non usufruendo della gratuita' del Servizio Sanitario, andra' in farmacia ad acquistare questo vaccino.
Non comprendiamo tutta questa corsa ad un vaccino contro l'influenza, anche perche' le categorie piu' a rischio sono comunque garantite dall'assistenza pubblica e -aggiungiamo- abbiamo forti dubbi che per proteggersi si debba ricorrere ad un vaccino quanto piuttosto a norme comportamentali legate alla stagione. Nel contempo ci viene il dubbio che "l'umano vaccinato" si senta cosi' immune da sfidare tutte le intemperie ed alimentare propri ed altrui comportamenti a rischio su cui il vaccino sarebbe come mangiarsi una caramella.
Ma quello che piu' ci colpisce e' il fatto che, per avere un prezzo di vendita grossomodo in linea con altri Paesi europei e oltreoceano, ci voglia un'ordinanza del ministero.
C'e' un pericolo di epidemia? E allora, perche' non trovare quelle soluzioni che rendano automatico un calo dei prezzi, cioe' la concorrenza? Se c'e' proprio tutta questa urgenza, non c'e' baronia di potere di farmacisti che regga, perche' non affidare la stessa, per esempio, ai centri commerciali e ai supermercati? O forse non e' assurda la paventata epidemia, che a noi pare proprio che non ci sia? Non e' che forse il ministro abbia voluto cavalcare l'emozione da titoli stampa del momento, senza per questo affrontare il problema nella sua radice?
Noi restiamo con questo dubbio, e crediamo che fra un anno o poco meno saremo da capo. Nel contempo rileviamo come, essendo l'80% del mercato a carico del Servizio Sanitario Nazionale, quest'ultimo continuera' a pagare il vaccino agli stessi prezzi, perche' le dinamiche messe in movimento dal ministero non avranno assolutamente intaccato i prezzi alla produzione amministrati. E quindi? Non succedera' nulla. Solo punto e a capo. E i contribuenti continueranno a pagare per la mancanza di politiche di mercato.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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