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Publiacqua. Nuovo distacco del servizio a chi ha pagato. 45 dall'inizio dell'anno
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Comunicato di Vincenzo Donvito
28 maggio 2015 12:40
 
 Purtroppo, per essa e per noi, la societa' Publiacqua di proprieta' dei Comuni dell'area fiorentina, continua a staccare il servizio idrico a quegli utenti che hanno regolarmente pagato le bollette.
A niente sono per il momento valse le diverse sollecitazioni e denunce che sono state fatte da noi e da media fiorentini e nazionali (1).
Il nuovo distacco del servizio idrico riguarda un condominio di via Francesco Veracini 53/B a Firenze, nel quartiere di San Jacopino. Sarebbe il 45mo distacco dall'inizio del'anno. E' giunto l'avviso di distacco per il prossimo 8 giugno se l'intero condomìnio non paghera' bollette scadute lo scorso 22 maggio per un totale di 3.865,00 euro. Si tratta di 18 utenti complessivi, 14-15 dei quali hanno regolarmente pagato le loro bollette, mentre 3-4 non hanno pagato e sono sotto sfratto da parte dei proprietari dei loro appartamenti.
La legge e' piu' che esplicita' in merito. Publiacqua non puo' staccare il servizio a tutto il condominio, ma deve pretendere il pagamento solo da parte di quegli utenti che non hanno pagato le singole bollette lette dalla societa' letturista (Barbagli nello specifico). Solo se Publiacqua non riuscira' a riscuotere il dovuto (financo al sequestro dei beni degli inadempienti) potra' pretendere che il pagamento sia assolto dall'interno condomìnio. Nello stabile di via Veracini, come nella maggior parte delle case fiorentine, c'e' un unico contatore condominiale che viene letto dalla societa' letturista e 18 contatori, uno per ogni condòmino. Publiacqua sostiene che il suo regolamento impone il distacco del servizio a tutti gli utenti (anche quelli che hanno pagato) se non viene pagata l'intera bolletta condominiàle. Il problema, per Publiacqua, e' che ci sono state fior fiore di sentenze di Cassazione che negli anni hanno dato loro torto, fino alla recente legge che ha modificato l'anno scorso le norme condominiàli che, recependo queste sentenze, ha messo nero su bianco che il comportamento di Publiacqua e' illegale.
E' evidente che il gestore se ne frega della legge e, in virtu' del fatto che gestisce un servizio in regime di monopolio, impone la sua illegalita' per riscuote i soldi subito e non coi tempi che gli impone la legge.
Fa riflettere e lascia basiti il fatto che una societa' per azioni i cui principali azionisti sono il Comune di Firenze e gli altri Comuni che fruiscono del servizio di questo gestore, agisca in cosi' palese violazione della legge. Non solo. Ma che, pur nella loro certezza di avere ragione, non abbia preso in considerazione un diverso comportamento, sapendo che i soldi comunque gli arriveranno; e che, per appagare la propria avidita' di immediatezza, non si faccia scrupoli di lasciare senza acqua proprio i cittadini che sono amministrati dai loro azionisti.
Non crediamo di essere marziani se rileviamo che sono questi i tragici risultati di quando si concepisce una politica e un'organizzazione amministrativa in cui controllori e controllati sono i medesimi soggetti: gli azionisti di Publiacqua sono gli stessi Comuni che poi compongono l'Autorita' idrica regionale che sovrintende e da' disposizioni in merito. Succede, per l'appunto, che l'interesse del particolare diventa predominante rispetto a quello generale e pubblico, fino alla violazione delle leggi!!

(1) - Qui la trasmissione Rai in merito
- Qui l'esposto Aduc all'Antitrust
- Qui una nostra specifica lettera aperta a Publiacqua
- Qui la richiesta di Aduc all'Antitrust per un intervento urgente inibitorio
- Qui l'ultimo articolo del quotidiano La Nazione, in cui si denuncia il 44mo distacco dall'inizio dell'anno

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